Rimini | Provincia, sindacati: Dipendenti a rischio
"Ci preoccupano fortemente le notizie relative alla situazione dei dipendenti delle Province della nostra Regione, rispetto alla tenuta complessiva del sistema dei servizi e dell’occupazione nelle Autonomie territoriali a fronte degli sconsiderati tagli previsti dal Governo nel disegno di legge di Stabilità 2015", spiegano a una voce Cgil, Cisl e Uil della provincia di Rimini chiedendo maggiori possibilità di confronto.
"Prendiamo atto di quanto dichiarato dalla Regione in ordine al mantenimento in capo alle attuali Province delle funzioni già delegate e del relativo finanziamento, così come delle dichiarazioni del presidente di Anci Emilia-Romagna su quanto definito al tavolo nazionale tra Anci e Governo. Non è però sufficiente, a nostro parere, per dare gambe e continuità a quanto in numerosi protocolli di relazioni sindacali condiviso da Cgil, Cisl e Uil dell'Emilia Romagna, confederali e di categoria, con tutti i soggetti istituzionali in questo momento chiamati in causa, finalizzati innanzitutto alla garanzia della tenuta dei livelli occupazionali".
L'unione fa la forza. "Chiediamo che da questa Regione parta un unanime e condiviso sollecito al Governo perché attui tutti gli impegni assunti in Conferenza unificata Stato Regioni, in applicazione della legge Del Rio (n. 56/14), che riguardano anche le modalità di gestione delle problematiche relative al personale, attraverso uno strutturato sistema di relazioni sindacali e di confronto, a tutti i livelli, senza il quale non vi è, almeno per noi, la possibilità di uscire dal caos".