Rimini | Legalità a tema con prefetto, sindaco e Confcommercio. Questura all'asta
"Abbiamo avviato le procedure per mettere l'immobile all'asta", lo ha detto oggi riferendosi alla nuova questura di via Bassi, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Intervenendo alla giornata di mobilitazione organizzata da Confcommercio Rimini sulla legalità il sindaco ha ribadito come quella partita sia "un assurdo caso dove l’incompetenza della burocrazia romana si è unita all’avidità di un privato riminese". Le procedure per l'asta si vanno ad aggiungere alla richiesta danni per la quale il Tar ha dato ragione al Comune che adesso verificherà "da un punto di vista giuridico-amministrativo" questa nuova possibilità.
A tema nel corso della mattinata moderata dal presidente di Confindustria Rimini Gianni Indino nell'auditorium di viale Italia, abusivismo, burocrazia, microcriminalità e criminalità organizzata e tutta una serie di atteggiamenti poco leciti e perlopiù poco puniti. Come il fenomeno delle bottiglierie abusive, citato dal presidente della Fipe Giuliano Lanzetti. "C'è chi vende birre a un euro - spiega - creando danno a tutto il reparto del divertimento, e anche disordine in strada con bottiglie ovunque e ubriachi in giro. Qualcuno di questi esercizi, stagionali perlopiù, viene sanzionato, ma le multe non sono repressive, e soprattutto in molti casi non vengono pagate perché a fine stagione si cambia ragione sociale: questi sono i nuovi imprenditori della riviera e tolgono centinaia di migliaia di euro all'industria del turismo". C'è chi, come Gaetano Callà porta a esempio la concorrenza sleale di agriturismo e sagre.
Di burocrazia e lungaggini ha parlato Richard di Angelo. "Molta burocrazia viene da Roma, solo una piccola parte da Rimini, e quindi non è da Rimini che possiamo eliminarla", ma si può fare un ragionamento. "Bisogna stabilire delle priorità e io chiedo a chi a livello locale può che queste siano individuate in modo da permettere a tutti di mettersi in regola. Altrimenti diventa difficile sia per chi deve essere controllato sia per chi deve controllare, un gioco che a noi non piace: vogliamo collaborare. Chiediamo un percorso che tolga quella parte della burocrazia che è utile solo a far perdere tempo".
Sul tema della lotta all'abusivismo è intervenuto Nicola Angelini della Fiva. "Noi ambulanti siamo la categoria più penalizzata - dice - perché ci tocca 'nel cassetto' e questo genera problemi seri. Quest'estate il problema è stato affrontato seriamente, con un maggiore presidio del territorio (che noi chiediamo da sempre), ma troppo tardi. Bisogna partire con anticipo". Applausi durante l'intervento di Giovanna Giusto, delegata di Confcommercio per la Valmarecchia, nel citare le forze di polizia municipale aggredite e mandate all'ospedale da un gruppo di abusivi nel corso della fiera di San Martino.
In fatto di sicurezza hanno molto da dire anche i tabaccai alle prese con una escalation di furti dovuti anche al fatto che restano tra le poche categorie a non potersi avvalere di moneta elettronica per molti dei servizi offerti, "alcuni per conto dello Stato", spiega Giorgio Dobori. "Questo ci porta ad avere molti soldi liquidi in cassa". Non a caso quella dei tabaccai è la categoria che si sente meno sicura e chiedono "un controllo del territorio più presente".
Per Fabrizio De Meis del Cocoricò, "il calo di presenze turistiche e l'incapacità della riviera di stare al passo con la concorrenza estera legata al divertimento arriva a creare problemi di ordine pubblico". De Meis come esempio cita il blocco della vendita degli alcolici alle tre, "con la conseguenza che i ragazzi si riforniscono al supermercato e poi li ritrovi a bere nel parcheggio". Anche Luigi Piattelli del consorzio del Marano lamenta il degrado dell'area e i soliti soggetti che anche se denunciati restano impuniti.
Rispondere tocca al prefetto Claudio Palomba, in particolare su abusivismo e burocrazia. "Non è vero che lo scorso anno siamo partiti tardi, anzi", chiarisce subito annunciando anche una nuova circolare ministeriale sulla linea di quella dell'agosto scorso, contro la vendita di articoli contraffatti. "Quest'anno il progetto, a cui abbiamo lavorato da gennaio, è partito a giugno e i controlli in appartamento addirittura a partire da maggio". Su 100 alloggi, 40 sono stati sgomberati. Registrati anche sequestri di merci per il valore di 1,7 milioni da giugno a luglio, e di 2,6 milioni da agosto a fine stagione. Palomba ringrazia l'amministrazione per aver messo in campo il nucleo antiabusivismo.
Probabilmente, spiega anche il prefetto "va proposta la risistemazione dei presidi di polizia sul territorio le cui esigenze evidentemente non corrispondono più a quelle di 20 anni fa, quando è nata la provincia". Rispetto al tema della sburocratizzazione l'asso nella manica del prefetto è il decreto del gennaio 2014 con l'istituzione del distretto turistico a burocrazia zero, a cui "stiamo cercando di dare consistenza e forza", spiega Palomba. "Alcune pratiche potranno partire solo con una comunicazione, altre con conferenza di servizi che deciderà entro trenta giorni: si tratta di una rivoluzione. Chiederemo misure di semplificazione per l'accesso al credito agevolato e anche progetti pilota di ristrutturazioni di alberghi, con agevolazioni fiscali. E' un passo fondamentale che dobbiamo sfruttare al meglio".
Il prefetto si sofferma anche sul problema delle infiltrazioni mafiose e sulla mappatura dei passaggi di gestione degli hotel presentata nei mesi scorsi (con 20 casi sospetti). "Faremo la stessa cosa anche per gli esercizi commerciali", promette.