Rimini | Coppie di fatto, Lisi: Chiedono servizi, dobbiamo risposte
Secondo il Comune di Rimini "le convivenze e le libere unioni superano abbondantemente quota duemila, rappresentando ormai il 6,5% delle famiglie riminesi. Non solo, dal 2001 ad oggi, sono le uniche a crescere, a fronte di un indebolimento di quelle tradizionali. Se diamo una rapida occhiata ai dati sulla provincia di Rimini degli ultimi quindici anni, si nota che dal 2001 ad oggi le famiglie unipersonali crescono del 7,9%, quelle monopersonali con figli del 3,7%, mentre le coppie coniugati scendono del 4,3%, coniugate con figli addirittura segnano un meno 10%. La coppia cosidetta tradizionale perde dunque in quindici anni circa quindici punti percentuali, pur rimanendo ampiamente quella principale, rappresentando più del 46% sul totale delle famiglie".
I dati statistici "ci offrono un quadro assai diversificato - commenta Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini – delle famiglie riminesi. Sono famiglie che, come quelle più tradizionali, vengono quotidianamente ai nostri uffici per richiedere i servizi pubblici come quelli della scuola, degli asili, o delle case popolari. A queste persone in carne ed ossa, che già esistono e sono parte integrante della nostra società, vanno date risposte al pari delle altre, nel rispetto del diritto".