Rimini | Gnassi su Coopsette
"Il dubbio esiste, se in un ragionamento generale l’aver detto che diverse aziende, anche strutturate, hanno avuto difficoltà e problemi, in un 2014 per Rimini di crisi potente e dunque completamente ‘italiano’, diventa motivo di un attacco spropositato, quasi da lesa maestà", dichiara il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Un passo indietro: il dubbio è che "i toni fuori dalle righe e il nervosismo immotivato che tracimano da ogni riga del comunicato di Coopsette" (ovvero la notizia data due giorni fa dall'azienda di avere l'intenzione di querelare Gnassi per alcune dichiarazioni percepite dalla coop come lesive della propria immagine) siano "altro rispetto a una pur comprensibile richiesta di precisazione. Forse un pretesto? Magari in qualche modo legato alla procedura di arbitrato, avviata in estate dal Comune di Rimini per contestare una ipotizzata inadempienza di Coopsette nell’ottemperare ai termini della convenzione per la riqualificazione del ‘Polo del benessere’?", si domanda il sindaco. "Mi fermo qui, naturalmente felice per essere venuto a conoscenza di risultati di bilancio di Coopsette (‘ha chiuso il 2014 con un volume di affari di 300 milioni di euro per un Ebitda positivo di circa cinque milioni’) in forza dei quali, sicuramente, l’azienda potrà completare l’intervento sul Polo del benessere, così come da convenzione sottoscritta ormai da diversi anni. O no?", conclude Gnassi.