Airiminum: “Bloccati dalla burocrazia” | Sfratti da record a Rimini | I costruttori bastonano Gnassi
Airiminum non ha messo piede in pista. Da ieri la società di gestione dell’aeroporto Fellini avrebbe dovuto insediarsi finalmente a Miramare. Ma il ‘presidente in pectore’ Laura Fincato ha fatto sapere che le chiavi in mano non le arriveranno prima di una settimana (ilCarlino). Rispetto allo slittamento dei tempi per la riapertura del Fellini, Fincato spiega: La burocrazia e alcune questioni legate alla vecchia gestione ci hanno remato contro.
Per iniziare c’è bisogno di attrezzature e sembra che Airiminum abbia cambiato idea rispetto al compendio aziendale di Aeradria messo in vendita dal curatore fallimentare. Adesso la società è interessata e il curatore Santini si aspetta un’offerta entro gennaio. Lo scalo comunque resterà chiuso a causa della mancanza delle polizze assicurative almeno fino a sabato 10 gennaio. Intanto, l’Aeroclub (ancora in attesa dei permessi per rientrare al Fellini, LaVoce) ha scoperto che l’area aeroportuale a sua disposizione si trova in quelle destinate alla gestione sammarinese (Corriere).
Sfratti, a Rimini sono 4 al giorno. E’ questa la media delle richieste nel 2014, con 1.621 casi nei primi undici mesi (in 292 sono dovute intervenire le forze dell’ordine) e un’impennata del 30,51 per cento rispetto al 2010: 400 casi in più. Rimini è quindi prima in classifica nel rapporto del Ministero dell’Interno per i casi di sfratto rispetto al numero delle abitazioni (Corriere, Nuovo Quotidiano). Raddoppiate negli ultimi anni anche le richieste per le case popolari: da 828 del 2001 a 1.568 del 2013.
Basta contrapposizione tra amministrazione e costruttori. Lo chiedono Unindustria e Ance al sindaco Andrea Gnassi, esprimendo solidarietà in merito alle minacce subite dal primo cittadino riminese per le sue politiche contro il consumo del suolo. Gnassi si accanisce contro di noi, spiegano i costruttori, ma intanto non siamo attrattivi come territorio: qui solo eventi che richiamano per due giorni, serve continuità (Corriere, Nuovo Quotidiano). L’ex consigliere regionale di FI, Marco Lombardi, torna a far notare come la ‘riminizzazione ‘ del territorio (intendendo con questo l’eccessivo consumo del suolo) sia una pratica portata avanti dalla sinistra (LaVoce).
Coopsette, il sindaco Gnassi risponde all’attacco della cooperativa: Nervosismo immotivato, legato forse, si domanda il sindaco, alla procedura di arbitrato avviata dal Comune in estate rispetto all’inadempienza di Coopsette alla convenzione per la riqualificazione del polo benessere? Coopsette pochi giorni fa ha additato il sindaco di averla dichiarata fallita nel suo discorso di fine anno, cosa non vera, visti i dati del bilancio. Da qui il proposito di querelarlo (Corriere).
Lotteria Italia, a Rimini due premi di consolazione. I biglietti da 25mila euro sono stati venduti all’Angolo della Fortuna di via Tripoli, numero G 001749, e alla Tabaccheria Forum di via Flaminia, biglietto B 115200 (Corriere).
Troppi partecipanti slitta il concorso. Il Comune cerca tre istruttori direttivi (categoria D), ma fanno richiesta in 1.872. E’ per questo, spiega il Corriere, che le selezioni sono slittate dal 15 dicembre al 20 febbraio.
Cultura. Meglio Pulini o Goldin? Rimini ha fatto finta per tre anni di essere capace di realizzare grandi mostre? La domanda se la fa la Voce. I due protagonisti sono Massimo Pulini, attuale assessore alle politiche culturali del Comune di Rimini, e Marco Goldin, direttore artistico delle grandi mostre a Castel Sismondo per conto della Fondazione Cassa di Risparmio tra il 2009 e il 2012. L’occasione è offerta dalle polemiche suscitate a Vicenza dalla nuova mostra di Goldin, rea, secondo i docenti di un liceo locale, di tenere insieme Tutankamon, Van Gogh e Caravaggio.