Rimini | Asili Asp, le domande dei genitori
Dopo le ultime vicende in consiglio comunale, sono diversi i dubbi dei genitori dei bimbi che frequentano Si nidi comunali gestiti da Asp Valloni. "In queste settimane i giornali riportano notizie, delle quali noi genitori vorremmo dei chiarimenti e risposte concrete da parte del Comune e Asp insieme, visto che lavorano per un fine comune: l’educazione e il benessere dei nostri figli", scrivono i genitori.
"Nel verbale di riunione con i rappresentanti dei nidi dello scorso 8 maggio 2014 e nel bilancio programmatico 2014-2016 pubblicato sul sito dell'Asp, Daniele Pazzagli informava i presenti che i successivi due anni educativi sarebbero stati garantiti, quindi a gestione diretta. Tutto ciò - ricordano i genitori - avveniva anche a seguito di una raccolta firme di noi genitori, che abbiamo fermamente preteso la continuità educativa e la stabilità delle educatrici e del personale ausiliario".
Poi le carte in tavola sono cambiate. "Il consiglio comunale del 20 gennaio 2015, invece, boccia la mozione presentata dai consiglieri Brunori dell’IDV, Pazzaglia di Fare Comune, Galvani della Federazione della Sinistra e Tamburini del 5 Stelle avente come oggetto il mantenimento della gestione diretta da parte dell’ASP Valloni dei due nidi oppure di passare a gestione diretta del Comune, evitando comunque le esternalizzazioni". Tra le motivazioni addotte anche quella del risparmio di 100mila euro con l'esternalizzazione del servizio. "Ma chi lo dice che la collettività vuole risparmiare sui servizi educativi? Non possiamo risparmiare, anche tanto di più, sui altri eventi del comune? Perché a rimetterci devono essere sempre i più piccoli, nonché il nostro futuro? Tutto questo non è ammissibile", ribadiscono i genitori.
"Il 26 gennaio è stato aperto il bando per le nuove iscrizioni per il prossimo anno educativo. Ma nel bando nulla si evince sulla gestione futura: quando lo dovremmo sapere?? La Stesura del bando è uguale agli anni precedenti, sono state riviste esclusivamente le età delle sezioni, perché già nell'anno in corso i bimbi accettati al cerchio magico posso entrare a 9 mesi(12 fino all'anno precedente), e tra l’altro questo ha fatto sì che le classi siano state quasi completate con il numero massimo di bambini, ma per il resto il modulo del bando è uguale agli anni precedenti. E allora ai prossimi open day di febbraio chi risponderà alle domande? I responsabili Asp? Il Comune? A chi chiederà chi cucinerà il pranzo dei figli, chi risponderà? Sempre sui giornali, leggiamo che la cucina interna verrà chiusa, un altro punto di forza dei nidi: chi ha preso questa decisione e perché nessuno conferma o smentisce?".
Infine, i genitori si dicono "molto delusi e amareggiati", nonché "contrari al fatto di voler cedere i nidi comunali costruiti con la tassa di scopo: quei muri, quelle attrezzature e quei giochi sono nostri, della collettività e al vantaggio di quest’ultima devono essere destinati. Vorremmo che i nidi rimanessero pubblici,che la cucina continuasse a funzionare, che al Personale venga confermato il proprio diritto al lavoro. Chiediamo risposte, sia per le nostre famiglie sia per il personale che sosteniamo con tutte le nostre forze".