Rimini | Aemilia, Gnassi: Preoccupante permeabilità dei tessuti locali
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, interviene sull’inchiesta Aemilia. “Le indagini stanno mettendo ancora una volta in luce come l’aspetto più preoccupante sia la permeabilità dei tessuti locali a una criminalità che, toltasi la coppola e la doppietta a tracolla, viene evidentemente giudicata ‘rispettabile’ e ‘normale’”. Per combatterla ci vuole una strategia bifasica. L’attività di contrasto, che viene alimentata anche dai protocolli sulla legalità, sugli appalti pubblici, sulla lotta alla corruzione, è solo una delle due parti di una strategia che obbligatoriamente deve prima di tutto passare dalla prevenzione culturale”, ritiene Gnassi.
“Se è vero che la mafia si configura come Anti Stato, allora a contrastarla deve essere lo Stato nel suo complesso. Lo Stato non sono solo le forze dell’ordine o la politica: lo Stato sono i cittadini, le comunità le associazioni, gli ordini professionali, i singoli imprenditori”. Il sindaco conclude ribadendo come “Rimini ha cercato negli ultimi anni, sta cercando oggi e cercherà ancora in futuro di cambiare quella cultura che prima si traduceva in una vera e propria rimozione. Lo abbiamo affermato pubblicamente come amministrazione comunale, siamo stati tra i primi a farlo nell’ambito politico: la penetrazione e il radicamento della criminalità, l’illegalità sono i principali nemici della nostra società, del nostro benessere, dei nostri territori, delle nostre comunità. Per questo chiediamo un analogo impegno e la stessa consapevolezza a tutti gli altri pezzi di società riminese”.