Rimini | Crac Aeradria, Lega Nord Romagna chiede elezioni anticipate
“Gnassi faccia un passo indietro: obbligo di elezioni anticipate. Dalla Giunta Bonaccini pretendiamo un segnale forte di distacco e una presa di posizione nei confronti del sindaco riminese. Incompatibili le accuse con il ruolo che riveste. Un danno di immagine per tutto il comprensorio riminese”. Lo dice la Lega nord della Romagna a seguito delle notifiche di ieri da parte della Guardia di finanza dei divieti di dimora e di sequestri di beni per circo 34 milioni, agli indagati eccellenti nell’inchiesta della procura di Rimini sul crac Aeradria, la ex società di gestione dell’aeroporto Fellini.
“Dimissioni subito e senza riserve. Da Bonaccini un richiamo all'ordine immediato e una pulizia repentina a palazzo Garampi”, chiede il consigliere regionale leghista Massimiliano Pompignoli che sollecita al contempo una presa di posizione del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Sulle spalle del sindaco riminese gravano accuse pesantissime, tra le quali associazione a delinquere finalizzata alla truffa di erogazioni pubbliche, inconciliabili non soltanto con il ruolo istituzionale che riveste ma anche con l’immagine pubblica di primo cittadino e Presidente della Provincia riminese. Uno tsunami giudiziario al quale Gnassi non può sottrarsi e rispetto al quale riteniamo che il collega di partito Bonaccini debba prendere un chiara e risolutiva posizione”.