10_05_2012 | IMU VS ICI, L’ALLARME DI CONFIDUSTRIA: “AUMENTI DEL 60 PER CENTO SUI CAPANNONI”

Giovedì, 10 Maggio 2012

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IMU VS ICI, L’ALLARME DI CONFIDUSTRIA: “AUMENTI DEL 60 PER CENTO SUI CAPANNONI”


Imu al posto dell’ici, vita dura per le aziende. Almeno dai conti che si è fatta Confindustria Rimini e che non le tornano.
“Con la riforma, la norma istitutiva dell’Imu – fanno notare da Confindustria - prevedeva da parte dei comuni la facoltà di ridurre le aliquote sino alla metà. Nell’Imu sperimentale, applicabile dal 2012, la riduzione resta discrezionale, con un limite minimo di aliquota del 4 per mille”. Tuttavia qualcosa non torna e “se si osserva la situazione di alcuni comuni della provincia di Rimini che hanno già deliberato la nuova tassa si nota un notevole incremento d’imposta, fino a circa il 60 per cento”.


Confindustria fa degli esempi. “Nel Comune di Verucchio e in quello di Poggio Berni si evidenzia, per capannoni industriali, un incremento di circa il 60 per cento dell’Imu rispetto all’Ici. Nel comune di Coriano l’incremento è pari a circa il 50 per cento”.


Gli immobili d’impresa sono particolarmente colpiti dall’Imu con un’aliquota media più elevata rispetto all’Ici”, dunque. Tutto ciò in una situazione di “recessione”. Ragion per cui Confidustria chiede “alle amministrazioni pubbliche comunali di mantenere le aliquote al minimo di legge” considerando “che le nostre imprese già contribuiscono in maniera significativa alla ricchezza del territorio” distribuendo nel territorio una ricchezza “come remunerazione del personale di oltre i 900 milioni di euro”.