IMU E TASSE: APPELLI E MOMENTI DI TENSIONE A RIMINI. CRISI DEL MATTONE: NESSUNO SI MUOVE. REGIONE ROMAGNA: PARLA VITALI. PALLONI SUI CAMPI DA TENNIS: SI SGONFIANO E NON SI RIGONFIERANNO (SEMBRA). CONTROLLI ANTI-EVASIONE. L’AGENZIA PER IL PIANO STRATEGICO
Imu e tasse, tensione anche a Rimini
I quotidiani mettono in luce vari appelli che riguardano l’Imu e un fatto di cronaca che ha coinvolto la sede di Equitalia, con i carabinieri “costretti a correre negli uffici di Equitalia, dove un cuoco stava scatenando un pandemonio, sventolando una cartella esattoriale che giudicava esagerata, e, secondo lui, incomprensibile. Spaventata, la direttrice ha deciso di chiamare i carabinieri che alla fine sono riusciti a tranquillizzarlo, facendolo uscire senza ‘danni’”, si legge a pagina 5 de il Resto del Carlino. Continua il quotidiano di piazza Cavour: “A Equitalia vivono ormai come degli assediati. La gente, dicono, li guarda come se fossero vampiri pronti a succhiare il sangue dei poveracci. E sono molto preoccupati, perché la paura è quella che prima poi, sotto questa terribile pressione della crisi economica, qualche cittadino faccia irruzione magari armato di qualcosa di più di una cartella esattoriale”.
La Voce di Romagna a pagina 11 mette in luce l’incubo Imu da parte degli industriali che “lamentano che gli immobili d’impresa sono colpiti dall’Imu con un’aliquota media più elevata rispetto alla vecchia Ici”. Sull’Imu anche l’assessore provinciale Mario Galasso, su un’istanza dell’Associazione famiglie numerose, contesta che “alle famiglie con più figli verrà riconosciuto uno sgravio fiscale solo per i primi 4 figli, penalizzando di fatto quei nuclei familiari al cui interno vi siano 5 o più bambini”.
Crisi del mattone
“Sembra inevitabile il varo del cosiddetto ‘salvagente’, una serie di misure (blocco dei fondi di riserva, rivisitazione della spesa ecc.) che servano a salvare le esangui casse comunali”, scrive Mario Gradara a pagina 7 del Carlino. Questo perché la cifra degli oneri di urbanizzazione inserita a bilancio potrebbe non stare in piedi. “«Ci pare — attacca Ulisse Pesaresi, presidente dell’Associazione costruttori di Confindustria — una previsione molto ottimistica. La sensazione, anche se al momento non ho dati sotto mano, è che l’introito vero a fine anno potrebbe essere di gran lunga inferiore. Il settore edile è fermo, ci sono problemi seri, e nessuno pare far niente per farlo ripartire». OPINIONE condivisa in pieno dalla minoranza consiliare. «Abbiamo seri dubbi che il Comune incameri oltre nove milioni di oneri di urbanizzazione quest’anno — commenta il coordinatore provinciale Pdl, Fabrizio Miserocchi — sarà un miracolo se ne incasserà la metà»”.
Regione Romagna
“Abbiamo le caratteristiche per scrivere un nostro piano industriale. Sono convinto che ci siano potenzialità incredibili in Romagna, maggiori rispetto all’Emilia. Ma dobbiamo fare un discorso slegato dai vecchi canoni della politica”, dichiara su La Voce, a pagina 3, il presidente della Provincia Stefano Vitali, intervenendo nel dibattito della “scorsa settimana, quando un deputato del Pdl, Giancarlo Mazzuca, ha proposto di formare una ‘provincia unica’ che comprenda Rimini, Ravenna, Forlì e Cesena. Un altro uomo del centrodestra, il deputato Sergio Pizzolante, ha aggiunto che questa terra ha le caratteristiche per diventare una ‘regione’ vera e propria”, scrive Luigi De Biase. I temi sono il futuro della Romagna, la scomparsa delle province e i rapporti con Bologna.
Palloni per aria
Le coperture che caratterizzano tanti centri per lo sport amatoriale si stanno sgonfiando perché “tutti i circoli tennis riminesi hanno ricevuto in questi mesi contestazioni di abuso edilizio, trasmesse dal Comune alla Procura. Ora i palloni sono in fase di smontaggio, in vista dell’estate. Chi non smonta si vedrà recapitare un ordine di demolizione da Palazzo Garampi. Che però sembra aver finalmente individuato una soluzione al problema (per l’autunno)”, scrive il Carlino a pagina 4.
Controlli anti-evasione
A pagina 6 del Corriere Romagna i risultati dei controlli della Guardia di finanza effettuati nell’entroterra il Primomaggio: “Erano stati annunciati ma nonostante ciò più della metà degli agriturismi visitati si sono rivelati evasori. E, oltre a non emettere scontrini o ricevute fiscali, in due strutture sono stati anche trovati lavoratori irregolari”. I dati? “Dai 61 controlli strumentali effettuati (su scontrini e ricevute fiscali) sono state rilevate 34 mancate emissioni, con un’incidenza sul totale dei controlli pari al 56%”.
Il Carlino a pagina 5 sottolinea che i militari hanno fatto “‘tombola’ in un agriturismo di Poggio Berni, dove sono andati a ‘bussare’ mentre era in corso la festa per una Comunione”.
Piano strategico, avanti con l’agenzia
Come avevano anticipato tempo fa, procede la costituzione dell’agenzia per l’attuazione del Piano strategico. Ieri, “nella riunione del Comitato promotore del Piano Strategico di Rimini si è deciso all’unanimità di procedere alla costituzione dell’Agenzia, lo strumento attuativo dei progetti usciti dai cervelli e dalle matite dei tavoli pensanti”, scrive Paolo Facciotto a pagina 17 della Voce. “Per la costituzione formale dell’Agenzia è necessaria premessa l’approvazione del bilancio 2012 del Comune entro giugno”.
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