Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

10 04 2015 | Rimini | Comune, sì a unioni civili e a trascrizione matrimoni gay

Venerdì, 10 Aprile 2015

tortora-scuroRimini | Comune, sì a unioni civili e a trascrizione matrimoni gay

 

Il Comune di Rimini ha istituito nel corso della seduta di ieri il registro per le unioni civili, allo scopo di "superare situazioni di discriminazione e favorire l’integrazione di tale tipo di unione nel contesto sociale, culturale, economico della comunità riminese". Il regolamento è stato approvato con diciotto voti favorevoli (maggioranza, Movimento 5 Stelle e il consigliere di Fare Comune Fabio Pazzaglia), cinque voti contrari (i consiglieri Angelini, Zerbini, Mauro, Moretti, Renzi) e un astenuto (Mancini).
“La società di oggi è questa – commenta il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi - e dunque è esercizio soprattutto inutile vedere una società o come la si vorrebbe o come era un tempo o con le lenti deformate dell’ideologia. Ieri sera il Consiglio comunale di Rimini ha detto sì a un salto di qualità che riguarda tutti noi. Il riconoscimento delle unioni civili è un passo nella direzione cioè di elevare il tasso di civiltà della nostra comunità”.
Il consiglio comunale entra in gioco, spiega il sindaco, “in assenza di una legge nazionale”, fatto “che rende tutto più difficile, caotico, farraginoso. Si testa anche in questo caso una sorta di ‘democrazia di prossimità’ che può essere sinonimo di democrazia sostitutiva, supplente”.
Sulle unioni civili, “dove è palese e clamoroso lo scollamento tra realtà e ordinamento giuridico, il consiglio comunale di Rimini interviene, e non solo simbolicamente, riconoscendo sul piano locale quel diritto che ancora nel Paese è equiparato a uno scomodo fantasma, per mille motivazioni, buona parte delle quali figlie dell’ideologia. Ma la politica ha il dovere di riprendersi il ruolo che ne determina le ragioni, vale a dire la responsabilità e il coraggio di sanare quello scollamento. Senza timore. Con coraggio”.
Il sindaco cita anche il primo tra i cristini. “Quello stesso coraggio che ha adottato come metro lo stesso Papa Francesco che, su questi argomenti, ha aperto un dibattito forte nella Chiesa, anche in opposizione a quelle ‘questioni formali’ che quasi sempre sono la scusa per lasciare tutto com’è. Ora Rimini, grazie anche al regolamento delle unioni civili, rappresenta l’Italia migliore, quella che pensa e crede che un diritto in più riconosciuto oggi non significa un diritto tolto ad altri. Si diventa cittadini al quadrato. Oggi è un bel giorno”.
In pratica, con questo atto sarà possibile per i cittadini richiedere all’amministrazione comunale un attestato che certifichi l’esistenza di “unione civile basata su vincolo affettivo”, inteso come reciproca assistenza morale e materiale. Già da questa mattina gli uffici sono al lavoro per definire le ultime procedure e predisporre il software necessario per creare la banca dati (che sarà collegata all’anagrafe comunale) e poter partire quindi nel giro di pochi giorni con il rilascio dei primi attestati.
Potranno richiedere di essere iscritte nel registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Rimini. Chi si iscrive al registro è equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza. Il cessare della situazione di coabitazione o di residenza nel Comune di Rimini determina la cancellazione d’ufficio dal registro. Ulteriori dettagli (la data di attivazione del servizio e gli orari dello sportello a cui i cittadini potranno rivolgersi) saranno forniti nei prossimi giorni.
Sempre sul tema, è stato approvato con 18 voti favorevoli (maggioranza, Pazzaglia e Movimento 5 Stelle) e 6 contrari (i consiglieri Angelini, Mancini, Mauro, Moretti, Renzi e Zerbini) l’ordine del giorno proposto dai consiglieri Zoffoli, Donati, Galvani, Morolli e Mazzocchi sulla “trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso e maggior tutela delle unioni civili”. Con questo atto si impegna il consiglio comunale a sostenere il riconoscimento alla trascrizione dei matrimoni civili celebrati all’estero, a sollecitare il Parlamento affinché approvi una legge in materia a tutela di queste unioni e infine impegna il Comune a sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’ordine dei notai per dare garantire una tutela aggiuntiva alle unioni civili che verranno registrate d’ora in avanti grazie al regolamento appena istituito.


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram