Rimini | Gruppo Teddy, la sfida: 600milioni di fatturato nel 2015
Con oltre 500 negozi in tutto il mondo, mezzo miliardo di fatturato e tre marchi oggi il Gruppo Teddy è sotto i riflettori del settimanale di Repubblica Affari finanza. Numeri forse ancora piccoli se paragonati a quelli dei colossi mondiali della moda low cost, Zara e H&M. Ma il Gruppo di “fast fashion”, definito nel servizio “colosso romagnolo della moda”, è un’azienda che ha aperto nel 2014 un nuovo negozio ogni quattro giorni, “una delle realtà più dinamiche nel settore della moda giovanile”.
La sfida per il 2015 sarà quella di raggiungere i 600milioni di euro di fatturato (+15%) dopo due anni di assestamento sul mezzo miliardo, rivela l’amministratore delegato Alessandro Bracci. Il dato di partenza, per essere precisi, è quello dei 506milioni di euro di fatturato (+4,4%) nel 2013, raddoppiato in dieci anni, e un ebitda sopra i 66 milioni (+7,4%).
“Durante la crisi - spiega Bracci ad Affari finanza - siamo cresciuti del 10-12% ogni anno andando avanti per linee interne e senza acquisizioni”. La politica dei piccoli passi: “Per rendere sostenibili i piani di sviluppo ci siamo basati solo sugli utili accumulati di anno in anno”, che nel 2013 sono stati pari a 24 milioni.
Ed è così che le vendite all’estero (Danimarca, Francia, Marocco, Kighizistan e Mongolia e altri fino a raggiungere 38 Paesi) hanno raggiunto il 58% del fatturato. Solo nel corso dello scorso anno sono stati aperti 90 nuovi negozi, 2mila i dipendenti del gruppo in tutto il mondo.
Nel 2015 sono previste due inaugurazioni a Milano, una a Barcellona e l’apertura di altri 70 negozi in tutto il mondo. Il Gruppo ha investito anche in nord Africa e Arabia Saudita.