Riccione | Infermiera arrestata per circonvenzione
E’ stata arrestata questa mattina dai carabinieri di Riccione un’infermiera accusata di circonvenzione d’incapace. La donna avrebbe sottratto ad una paziente invalida 60mila euro, avuti in eredità a seguito della vendita di un appartamento.
La truffata, una 54enne di Riccione, seguita dal Centro salute mentale, in occasione della denuncia agli inquirenti nel dicembre 2011 ha raccontato di aver iniziato a ricevere le visite dell’infermiera sin dal 2001, quando viveva ancora con la madre. Alla morte della madre, poi, si è completamente affidata alle cure della donna, alla quale confidava tutto, anche della vendita dell’appartamento e dell’accreditamento dell’eredità sul suo conto corrente.
Dopo pochi giorni quindi l’infermiera aveva iniziato a chiedere con insistenza all’invalida un prestito di denaro per la ristrutturazione di un casa vecchia, con la promessa di restituirglieli, ma senza per ciò fare alcuna dichiarazione scritta.
Da quel giorno in poi le due con cadenza mensile hanno iniziato a recarsi all’ufficio postale per prelevare il denaro. Dopo circa un anno e mezzo dell’intero importo versato inizialmente erano rimasti solo 70 centesimi.
L’infermiera il denaro ricevuto lo depositava sul conto del figlio, poco più che ventenne. Anche lui per questi fatti è stato denunciato in stato di libertà per il reato di riciclaggio. L’infermiera invece è ai domiciliari, ma sul conto corrente del figlio sono stati trovati solo 800 euro, che sono stati sequestrati assieme a un motociclo e a un’auto.