Rimini | Pedonalizzaizone del ponte di Tiberio, domani Consiglio comunale tematico
Domani il consiglio comunale di Rimini su richiesta delle forze di opposizione si riunirà per discutere della futura pedonalizzazione del ponte di Tiberio, ipotizzata dall’amministrazione comunale in procinto delle elezioni amministrative del prossimo anno. Un progetto che “questa amministrazione vuole mettere in pratica ponendo grave pregiudizio alle esigenze di mobilità dei riminesi nell’ambito del nucleo storico della nostra città”, sostiene il consigliere di Ncd-Fi Gennaro Mauro.
“Con il solito atto d’imperio - continua Mauro - dettato da una logica di pura propaganda mediatica, Gnassi ha ritenuto che nessun coinvolgimento del Consiglio comunale era dovuto, ne tantomeno dovessero essere tenute in considerazioni le indicazioni contenute nel Piano Strategico di cui si è dotata la città di Rimini, approvato ricordiamolo con il voto trasversale di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale”.
L’ipotesi dell’ammnistrazione è che si possa procedere alla pedonalizzazione del ponte di Tiberio con “la sola realizzazione della bretella che collega via Tonale con la strada statale 16, senza prevedere la realizzazione di un nuovo collegamento stradale che attraversando il Parco Marecchia colleghi la zona nord con la restante parte della città”. Mauro contesta anche che il tutto sia avvenuto “con un semplice provvedimento di giunta”, un atto che “rivoluziona la viabilità della circonvallazione che delimita il centro storico prevedendo la circolazione antioraria e a senso unico, ad eccezione della direttrice viaria di via Roma”.
Ciò impedrebbe “agli automobilisti di percorrere la circonvallazione che delimita il centro storico nella direzione sud-nord” e “produrrà un ulteriore incremento di traffico sulla direttrice di via Roma, con conseguente aumento dei chilometri percorsi e dei tempi medi di percorrenza, e naturalmente un impatto negativo in termini di inquinamento ambientale” e di costi economici per gli automobilisti, “tenendo conto del costo operativo del veicolo per chilometro percorso e del valore economico del maggior tempo impiegato per raggiungere la destinazione, quantificabile in almeno 10 milioni di euro l’anno”.
Secondo Mauro, quindi, “non si possa prescindere dalla realizzazione di una nuova arteria viaria proprio partendo da una delle tre ipotesi formulare dal Piano strategico: la realizzazione di un tunnel in prossimità del ponte Tiberio, come del resto previsto dallo stesso Psc; la realizzazione di un ponte all’altezza di via Italo Flori; la realizzazione di un ponte all’altezza dell’Ina Casa in Largo Bordoni”.