Turismo, primo trimestre 2015 tutto di segno negativo
Il colpo d’occhio è di quelli che inducono allo sconforto. Il primo trimestre 2015 di arrivi e presenze turistiche in provincia di Rimini è tutto di segno negativo. Gli arrivi sono diminuiti del 3 per cento, le presenze (pernottamenti) del 10,4. Già avevamo segnalato l’andamento negativo dei primi due mesi dell’anno, la tendenza è stata ampiamente confermato da marzo: -5,4 per cento di arrivi e – 12,6 per cento di pernottamenti.
C’è una sensibile variazione fra turisti italiani e turisti esteri. Il mercato interno ha visto crescere gli arrivi del 5,2 per cento e diminuire le presenze dell’1 per cento. Mentre per gli stranieri gli arrivi sono scesi del 31,6 e le presenze del 31,3 per cento.
Guardando alle provenienze, si nota che sono in calo quelle dall’Emilia Romagna (-6,3 per cento di pernottamenti) mentre sono in crescita quelle da Lombardia (+9,6) e da Veneto (+7,4). Fra gli stranieri, perfettamente prevedibile è la debacle dei russi: il 68,1 per cento in meno dei pernottamenti. (in termini assoluti sono mancati 51.149 pernottamenti).
I dati provinciali nascondono però performance diverse dei vari Comuni. Bellaria Igea Marina chiude il trimestre con un incremento di arrivi del 15,2 per cento e di pernottamenti del 24.4 per cento. Anche il movimento degli stranieri ha il segno positivo.
Trimestre disastroso invece per Cattolica: -29,3 per cento di arrivi e -32,7 per cento di pernottamenti. Misano Adriatico vede crescere gli arrivi dell’8,2 e i pernottamenti diminuire del 24,3 per cento. Riccione ha una perfomance migliore rispetto alla media provinciale: gli arrivi sono diminuiti solo dello 0,8 per cento e i pernottamenti del 4,6.
La maglia nera provinciale tocca ancora una volta al capoluogo: Rimini vede invece un calo di arrivi del 5,1 e una diminuzione di pernottamenti del 12,9. A determinare la perfomance negativa è esclusivamente il mercato estero. In termini assoluti a Rimini, nel primo trimestre 2015, sono mancate rispetto al 2014 quasi 50 mila presenze (49.955). Rispetto al 2013 i pernottamenti in meno nel trimestre sono invece stati 132.974. Un calo che non può non aver inciso pesantemente sul fatturato delle aziende alberghiere.