Rimini | Strisce blu, 5Stelle: Fuori legge la decisione della giunta
La decisione della giunta comunale di Rimini di far pagare la sosta a lungomare anche in inverno a partire dal prossimo ottobre è fuori legge. Lo dicono, codici alla mano, i consiglieri comunali del Movimento 5Stelle, Gianluca Tamburini, Carla Franchini, Marco Fonti. E’ per questo che in casi simili già molti cittadini hanno vinto i ricorsi contro le sanzioni ingiustamente elevate. I 5Stelle citano il decreto
“La legge - spiegano citando l’articolo 7 comma 8 del Decreto legislativo 285/1995 - prevede che: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 "area pedonale" e "zona a traffico limitato", nonché per quelle definite "A" dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”.
La legge prevede anche che “i proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento nonché a interventi per il finanziamento del trasporto pubblico locale e per migliorare la mobilità urbana”.
Secondo i 5Stelle, invece, “chi ha amministrato sino ad oggi la città con quei denari non ha mai costruito parcheggi. Quei denari infatti sono finiti nel Trc e nel Tpl (trasporto pubblico locale di altri comuni). Già, perché i parcheggi realizzati sono stati pagati con i famosi project (che tradotto significa che un soggetto li ha costruiti a proprie spese rifacendosi di queste con i proventi degli introiti per un certo numero di anni)”.
Se da un lato “quest’amministrazione racconta ai cittadini che le tasse a Rimini non sono aumentate (che peraltro non è neppure vero)”, dall’altro “fa cassa con strepitose entrate dei parcheggi, dimenticando che la tariffa diventa a tutti gli effetti una tassazione indiretta vera e propria”. Ma soprattutto, “è ancor più grave che la vessazione da parcheggio si riflette immediatamente sull’economia della città. Dopo aver trasformato il centro storico in un deserto (grazie al mega centro commerciale “strategicamente” costruito a un passo dalla città, dove peraltro il parcheggio è gratis ), in cui i fenomeni di criminalità e degrado si moltiplicano giorno dopo giorno, ora pare che la stessa sorte tocchi anche al lungomare”.