Riccione | Trc, Lega: Pd sordo alle proteste dei cittadini
“IL Pd si assuma la responsabilità di aver forzato la mano e imposto il prosieguo dei lavori ai riccionesi ignorandone le volontà”, dice il vice segretario Nazionale della Lega Nord Romagna, Jacopo Morrone, intervenendo sulle proteste per il cantiere del Trc a Riccione. “Quello che ci lascia senza parole è la sufficienza che contraddistingue la classe politica di sinistra nel'affrontare situazioni drammatiche come quella del Trc; un progetto invasivo il cui impatto ambientale è sotto gli occhi di tutti, eccetto quelli del Pd che non vedono, o non vogliono vedere, le conseguenze drammatiche innescate da una vera e propria colata di cemento sulla costa riccionese”.
Nonostante “le proteste dei cittadini e il ‘no’ del nostro sindaco, oggi le ruspe proseguono senza sosta i lavori in viale Rimini beffandosi di tutto e di tutti. Centinaia di pini verranno abbattuti, la viabilità verrà stravolta e il nostro Comune perderà per sempre la propria connotazione paesaggistica”, aggiunge la consigliera leghista Elena Raffaelli che poi punta il dito contro le forze di opposizione. “Ma tutto questo pare non interessi al PD riccionese e ai colleghi riminesi che si vantano di sponsorizzare senza riserve un progetto mostruoso sotto tutti i punti di vista che non soltanto non porterà alcun beneficio alla nostra città ma ne stravolgerà la fisionomia urbanistica e paesaggistica. Per non parlare poi della sicurezza delle strade interessate dai lavori e dell’impossibilità per i mezzi di soccorso di percorrerle in tempi rapidi e senza ostacoli (come si evince dalle foto)”.
Le conclusioni a Morrone. “Noi stiamo da sempre con i riccionesi” rispetto al Trc: “un progetto calato dall'alto su Riccione e con il solo unico benestare del Pd locale”.