Rimini | Concessioni balneari, Cna sollecita le vidimazioni delle proroghe al 2020
I concessionari di spiaggia per voce di Cna Balneatori chiedono il rinnovo delle vidimazioni delle proroghe sulle concessioni demaniali fino al 2020. In Italia su 600 comuni costieri a non farlo sono stati al momento solo una ventina.
“Ci stiamo muovendo per mettere nelle condizioni i concessionari riminesi di portare avanti l'iter burocratico”, ha dichiarato Cristiano Tomei Coordinatore Nazionale Cna Balneatori, oggi a Rimini. “Ottenere dal Comune il rinnovo di vidimazione della proroga è un passaggio fondamentale per i nostri imprenditori che attualmente, come tutte le 30mila imprese balneari italiane, operano sull'arenile del demanio in regime di proroga delle concessioni. Lavorando con fornitori e banche, le imprese hanno la necessità assoluta di un orizzonte che arrivi almeno per cominciare al 2020. Questo ci permetterà di portare avanti le nostre battaglie legali in tutte le sedi opportune per prolungare le concessioni ed arrivare ad un regime di locazione con i comuni con l'obiettivo di evitare le aste pubbliche”. Anche perché i tempi stringono e le sentenze dei Tar di Lombardia e Sardegna minacciano scenari con aste delle concessioni anche da fine anno.
“Gli atti di restistenza giuridica sono in essere su tutti i fronti”, ha ricordato l'avvocato Ettore Nesi legale per conto di Cna Balneatori. “E l'intervento dell'Avvocatura dello Stato italiano a tutela della proroga mette secondo noi in discussione proprio i pronunciamenti dei Tar di Lombardia e Sardegna. La spiaggia è un bene demaniale ma quanto insiste sopra è un bene specifico, valorizzato da generazioni e con i procedimenti di evidenza pubblica ci sarebbe una sottrazione di un bene, in difetto in questo caso di pubblica utilità”.
Gli operatori di spiaggia aspettano dunque un segnale dal Comune di Rimini e Cna con spirito collaborativo è pronta a mettere in campo gli strumenti per formalizzare la richiesta di proroga fino al 2020 a Palazzo Garampi. Già definita invece l'istanza di sanatoria con il Comune di Rimini riguardo l'installazione delle tende ad uso bar-ristorazione inerenti alla conformità paesaggistica.
“L'amministrazione attraverso i suoi dirigenti - rende noto Marco Mussoni di Cna Balneatori Rimini - con grande sensibilità e attenzione ha portato a termine un grande lavoro di raccordo e ci ha messo nelle condizioni di fare ordine su questa partita che poteva penalizzare pesantemente gli operatori con esborsi fino a 15-30 mila euro”.