Riccione | Noi riccionesi, Arcuri si prepara al congresso
A un anno di distanza dalla vittoria alle amministrative a Riccione, Natale Arcuri, segretario di Noi riccionesi, tira orgogliosamente le somme e detta le linee guida per l’avvenire. “Con grande orgoglio - esordisce Arcuri - voglio ringraziare i nostri consiglieri comunali che con forte determinazione stanno oggi “aggiungendo” a quel consenso il loro peso consiliare, sostenendo impagabilmente una giunta impegnata nello sforzo di rilancio e crescita della città”. Prova è che “se pur tra mille difficoltà, tutta la città riconosce che il nostro gruppo consiliare e la nostra delegazione al governo della città stanno lavorando bene, con impegno e serietà”.
Tuttavia, ed è questo il nodo centrale del discorso di Arcuri, “vincere le elezioni per governare non basta a dichiarare conclusa la nostra fase di costruzione politica. Cosa ben diversa è infatti contribuire alla costruzione – non da soli e non a partire da solo “Noi” – di un’area politica “riccionese” che sia impegnata con leale pragmatismo del fare e chiarezza di intenti del divenire, ad intercettare, con buon anticipo e senza obblighi identitari, i sogni e i bisogni della nostra gente, a partire dal vivere quotidiano, per anche aprire la città ad una visione sempre più lungimirante. E' questo secondo me il modo, nuovo e migliore, oggi, ad un anno dalla vittoria elettorale, per la lista civica Noi riccionesi, di mettersi al servizio della città”.
I civici riccionesi, dunque, si trovano di fronte a una doppia sfida, quella amministrativa e quella ‘politica’. “C’è bisogno - precisa Arcuri - di una sorta di "rilancio" della nostra azione, non certo per definirne differenti orientamenti ma più semplicemente per riqualificarne meglio l'efficacia. E allora, sento che è giunto il momento di un confronto politico al nostro interno per arrivare, con un rinnovato sguardo programmatico volto sempre più su orizzonti e visioni più aperti, ad accompagnare meglio e con maggior partecipazione il cammino del nostro sindaco e della sua giunta”.
L’esigenza serpeggia da mesi nelle riunioni di Noi riccionesi. Per questo Arcuri chiede un congresso, “che affidasse ad una cinquantina di delegati che, autonomamente si riconoscono nella nostra lista civica e nei suoi obiettivi, il compito di confrontarsi, in nome e per conto dei nostri elettori”.
Per il segretario della lista civica è “palese l'opportunità di tenere questo appuntamento ad un anno dalla nostra vittoria elettorale, offrendo come principale obiettivo al dibattito e al confronto, come far di meglio e di più per assicurare una gestione politica attiva e partecipata a sostegno della nostra rappresentanza, in Consiglio e in Giunta; per mantenerla unita e renderla più efficace e nei fatti insostituibile; per garantire stabilità a questa maggioranza e, per chi vorrà coraggiosamente scommetterci e lavorare sodo per raccogliere nuove energie intorno ad un progetto che vogliamo sia sempre più aderente alla realtà e corrispondente alle aspirazioni che ci hanno portato a sostenere la lista civica Noi riccionesi”.
Arcuri punta a un “progetto di rilancio ampio e nuovo, a cui nessuno di noi si senta iscritto d’ufficio in ragione delle passate elezioni o di eventuali meriti acquisiti. Perché credo che chiuderlo all’interno del nostro “orticello” sarebbe un atto, come dire, arrogante e non rispettoso della nostra breve ma tutt'altro che insignificante storia comune”.