Rimini | Fogne, inaugurato il depuratore di Santa Giustina
Taglio del nastro questa mattina per il nuovo depuratore di Santa Giustina, che entra così a pieno regime.
“L’impianto - spiegano da Hera - è stato raddoppiato e potenziato: è l’intervento tecnologicamente più importante del Piano di salvaguardia della balneazione messo in campo dal Comune di Rimini, Hera, Romagna Acque e Amir. Piano che dimezzerà entro il 2016 gli scarichi a mare fino ad eliminarli nel 2020”.
All’inaugurazione erano presenti il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il presidente di Romagna Acque Tonino Bernabè e Stefano Venier, amministratore delegato del Gruppo Hera.
Il nuovo depuratore di Rimini diventa “il più grande d’Europa con la tecnologia di ultrafiltrazione a membrane: si tratta di una struttura altamente innovativa e all’avanguardia che, grazie agli investimenti fatti dal 2011, quasi 30 milioni di euro (oltre 40 se si contano anche i lavori per la realizzazione della Dorsale Nord), ora è in grado di servire 560 mila abitanti equivalenti durante la stagione estiva e 370 mila nel resto dell’anno”.
Nel nuovo impianto, entro i prossimi 5 anni, verranno trattati in modo centralizzato tutti i reflui del territorio, che comprende i comuni di Rimini, Coriano, Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Bellaria Igea Marina, San Leo, Borghi (della provincia di Forlì-Cesena) e i reflui dello stato di San Marino. Il raddoppio del depuratore ha ottenuto il via libera dall’Arpa che ha svolto già molti controlli sulle acque depurate.
Il vecchio impianto resta comunque attivo e continuerà a servire 220 mila abitanti, a cui si aggiungono i 340 mila del nuovo depuratore (ecco spiegato il totale di 560 mila abitanti equivalenti): cifre che corrispondono alle esigenze turistiche di Rimini durante la stagione estiva.
Il depuratore potrà far rispettare allo scarico nel fiume Marecchia tutti i limiti di legge, oggi più restrittivi. Inoltre, Hera ha provveduto a installare sistemi di telecontrollo e telegestione, prestando attenzione ai meccanismi che permettono di proteggere l’ambiente anche in condizioni di emergenza.
“Il Piano di salvaguardia della balneazione di Rimini è il più importante intervento di risanamento fognario d’Italia e d’Europa: è un orgoglio per la nostra azienda partecipare a questo grande progetto mettendo a disposizione una parte degli investimenti, ma soprattutto le migliori competenze, ingegneristiche e di gestione, su impianti e infrastrutture unici a livello europeo. Si tratta di una grande sfida tecnologica, che stiamo progressivamente portando a casa. Ora andremo avanti seguendo la tabella di marcia: ci vorranno ancora alcuni anni ma gli effetti saranno importanti per l’intero territorio”, ha dichiarato l’ad di Hera Stefano Venier.
Alla realizzazione del psbo prtecipa anche Romagna acque, investendo “80 milioni di euro”, ha sottolineanto il presidente, Tonino Bernabè.