Rimini | Matrimoni in spiaggia, stop dalla soprintendenza
Il prefabbricato in legno di 30 metri quadri che dovrebbe diventare la casa comunale dei matrimoni a piazzale Boscovich, approvato nel marzo scorso dal consiglio comunale, è stato bocciato dalla Soprintendenza di Ravenna che chiede di sostituire le pareti in legno parallele al mare con intere vetrate, finiture chiare e rivestimenti a corda degli adiacenti muri in cemento armato. La notizia la dà il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi.
“Non poche - sottolinea Renzi - erano state le criticità sollevate allora dalla minoranza al progetto e al design della casa dei matrimoni, che secondo il sottoscritto era più simile ad una “cabina elettrica” che all’immagine accogliente di una struttura e di un luogo dove celebrare un matrimonio. Avevo addirittura espresso i dubbi sul rilascio della autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza al progetto, che poi sono stati confermati”.
Il progetto, si ricorda, prevede un costo di 200mila euro per il manufatto in legno con all’interno il servizio igienico per disabili e la pedana in legno di 220 metri quadri sopra la duna dell’arenile adiacente. Ulteriori 100mila euro sono previsti per la costruzione di un gazebo di 90 metri quadri al centro della pedana sopra l’arenile e per la ‘piazzetta dei matrimoni’ tra il bar Souvenir e la ‘casa dei matrimoni’ con pavimentazione e pergolato.
“Ho lottato 12 anni - ricorda Renzi - per rimuovere il tendone dei libri per ottenere la piena agibilità del piazzale del molo, il rispetto naturale della duna, l’intera visuale della spiaggia e del mare. Per questo, ho richiesto ieri sera in Consiglio comunale di riesaminare il luogo e la struttura per la celebrazione dei matrimoni in spiaggia, considerando l’adeguatezza della palazzina Roma oppure la possibilità di una convenzione con il Grand Hotel e la sua spiaggia privata attrezzata, promozionale del sogno felliniano”.