Rimini | Sol et salus, sì alla riqualificazione in commisione
Parere positivo questa mattina in terza commissione a Rimini per la variante all’atto di indirizzo per la riqualificazione di Sol et Salus a Torre Pedrera. L’intervento sarà propedeutico alla riqualificazione del lungomare. Ha votato sì la maggioranza, si è astenuta la minoranza, ha votato no Savio Galvani di Rifondazione. La variante dà la possibilità al sindaco di convocare la conferenza con il privato e valutare nel dettaglio l’operazione.
Il progetto non prevede aumento di cubature, ma l’arretramento rispetto alla strada, la riqualificazione delle strutture sanitarie (su terreni privati), la realizzazione da parte della proprietà di una rotatoria tra via Tolemaide e via San Salvador, di un parcheggio con un centinaio di posti auto a mare della ferrovia e il versamento del corrispettivo per la realizzazione di un altro parcheggio a monte più o meno della stassa ampiezza. L’obiettivo dei nuovi parcheggi sarà quello di togliere le auto dal lungomare per dare spazio alle previsioni del Masterplan.
Del progetto fanno parte anche la riqualificazione dell’arenile davanti alla struttura con una passerella per disabili e il cambio di destinazione per l’edificio sull’arenile, da residenziale a bar-ristorante.
Nel prossimo consiglio comunale sarà discussa e votata la delibera che dà mandato al Sindaco per la convocazione della conferenza preliminare finalizzata alla definizione di un accordo di programma in variante urbanistica e territoriale.
“Questo accordo di programma - commenta il capogruppo di Ncd-FI Gennaro Mauro - può essere lo strumento idoneo per procedere alla tanta auspicata riqualificazione della frazione di Torre Pedrera e della zona nord di Rimini, e pertanto il centrodestra guarda con attenzione le proposte avanzate dall’amministrazione comunale. A differenza di altri ambiti della città, a Rimini Nord vengono messi in atto procedure di riqualificazione senza gravare sulle tasche degi operatori del comparto turistico, già dissanguati dall'alto prelievo di tributi locali e tasse, e dagli effetti della crisi economica”.
Da qui l’astensione della minoranza, “per trovare una soluzione condivisa”.
“Concordiamo con l’amministrazione comunale sulla necessità di definire un accordo con ”Sol et Salus” - continua Mauro - che punta alla sviluppo della struttura sanitaria per la disabilità per farla divenire uno dei punti di eccellenza regionale e nazionale, consentendo la costruzione della nuova residenza sanitaria assistita, dietro le strutture esistenti della casa di cure Sol et Salus”.
Tuttavia, ci sarebbero, per le minoranze, almento tre criticità da risolvere attraverso alcuni emendamenti. “Riteniamo che si debba rivedere il numero dei parcheggi pubblici previsti (ora 100 stalli) perché insufficienti a soddisfare alle esigenze delle strutture alberghiere della zona e dei numerosissimi cittadini che dall’entroterra riminese si dirigono sull’arenile di Torre Pedrera, un’incremento di almeno del 50% degli stalli potrebbe essere realizzato senza alcun impatto ambientale e a costi bassissimi per il soggetto attuatore. Bisogna prevedere la realizzazione di un sottopasso che dalla struttura possa raggiungere direttamente l’arenile, evitando l’attraversamento della trafficatissima via San Salvador in modo da far transitare in tutta sicurezza i disabili che si avvarranno della struttura balneare, che ricordiamo sarà adeguatamente ristrutturata per consentire una migliore accessibilità e fruibilità anche per pratiche sportive. Riteniamo infine che sia necessaria la riqualificazione del tratto stradale di via San Salvador, con nuovi arredi urbano e la realizzazione di un marciapiede per la sicurezza dei pedoni anche nel lato prospiciente la struttura sanitaria”, spiega Mauro.
Maggiori perplessità la minoranza invece nutre “per la parte di accordo di programma che investe la Villa Salus di Viserbella. La proprietà nel rispetto dei volumi esistenti, chiede la realizzazione interventi edilizi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di ristrutturazione edilizia, con possibilità di accorpamento degli edifici, e per poterlo fare chiede che la possibilità di utilizzare un ulteriore tratto di arenile. L’intervento edilizio comporterà quasi certamente la demolizione e la ricostruzione di un nuovo fabbricato sicuramente per riqualificare e implementare le prestazioni sanitarie e riabilitative. L’attuale collocazione della Villa Salus determina un brutto impatto sull’arenile di Viserbella, e scarsità di parcheggi. Riteniamo che l’amministrazione comunale si debba fare parte attiva nell’invitare la proprietà alla realizzazione di un manufatto meno impattante, fornendo agevolazioni anche di indici edificatori maggiori per il trasferimento di alcune funzioni sanitarie a monte della ferrovia, e quale migliore localizzazione se non nell’area individuata come polo del benessere FaiBene”.