Riccione | Petizione per la sede della Cgil
“Una straordinaria avventura di popolo”, così Silvano Del Bianco, attivista sindacale negli anni ’70, ha definito la costruzione della sede riccionese nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina per lanciare la petizione “Non regaliamo ai privati la storia di Riccione”.
Motivo della raccolta di firme è il fatto che scaduta la convenzione trentennale “la Cgil rimase nella sede con un contratto di affitto, ma l'Amministrazione Comunale, ad un anno dalla scadenza comunicò lo sfratto, palesando l'intenzione di voler vendere a privati lo stabile”.
La costruzione dell'attuale Camera del Lavoro di Riccione “fu un evento storico - è stato detto oggi in conferenza stampa - che coinvolse l'intera comunità e creò un forte senso di coesione e di appartenenza nella cittadinanza. Costruita sul terreno fornito in concessione trentennale dall’Amministrazione Comunale di allora, costò complessivamente 60.184.760 di lire, di cui più del 70%, esattamente 42.990.902, raccolto attraverso le sottoscrizioni spontanee di lavoratori, pensionati, cittadini comuni”.
La Cgil quindi si auspicherebbe, credendoci poco, un ripensamento da parte del Comune. In pratica, “stiamo già cercando - ha specificato il segretario generale Graziano Urbinati – che non penalizzi iscritti e cittadini e pertanto lo scopo della petizione, molto importante per noi, è quello di fare in modo che questa “casa dei valori” rimanga a disposizione della comunità delle lavoratrici e dei lavoratori e non sia venduta ai privati. Il fatto che possa essere trasformata in appartamenti, che si chiuda un luogo di socializzazione della città che al contrario vorremmo sempre più aperta e non richiusa su se stessa, pensiamo sia una scelta politica triste”.
I cittadini di Riccione che vorranno firmare potranno farlo presso la Camera del lavoro in viale Ceccarini 190 e in tutti i luoghi di raccolta che verranno allestiti da qui alla fine dell’anno. Il comitato promotore è composto da Iliana Bertuccioli, Emma Camillini, Odilla Nucci, Antonio Roberti, Tomassoni Ines, Tarcisio Torcolacci, Giuseppina Ugolati. Hanno aderito Auser, Federconsumatori, Sunia, Associazione finanzieri cittadini e solidarietà, Anpi.