Rimini | Aeroporto, Uil: Qualcuno ci vuole guadagnare finché può
”Vediamo strutture vicine molto impegnate nel rilancio, nella espansione delle loro attività con il rischio che importanti fette di mercato vengano definitivamente sottratte alle nostre zone. Di fronte a questa situazione cosa fa la politica riminese?”, è la domanda che pone la Uil dopo la notizia dell'acquisizione della maggioranza delle quote dell'aeroporto di Ancona da parte del colosso russo Novaport. “Quando va bene tace, quando parla si esprime con un sostegno aprioristico verso l'attuale gestione, evidentemente senza valutare nulla ma proprio nulla dei comportamenti che non producono a nostro avviso risultati positivi necessari per un effettivo rilancio”.
La preoccupazione del sindacato “cresce enormemente quando leggiamo notizie (per fortuna al momento smentite) di una presunta volontà di chiudere la struttura. La preoccupazione della Uil è aggravata dal fatto che a tutt'oggi non ci è stato ancora presentato il piano industriale, trincerandosi dietro al fatto che sono una azienda privata, che però opera in un sistema governato da Enac che proprio privato non è , a noi pare che qualcuno viva la gestione dell'aeroporto di Rimini come un fenomeno temporaneo, magari per guadagnare nel breve periodo un po' di soldi e non come una infrastruttura importante da rilanciare, certo per guadagnare soldi ma nel medio e nel lungo periodo, cioè dopo aver rilanciato è consolidato la struttura in un sensibile aumento di voli e di passeggeri”.
Per il sindacato, quindi, “bisogna smetterla con i vecchi metodi in cui tutti politici si vogliono bene, tutti i politici si battono a parole, sempre e soltanto a parole per garantire i servizi di sostegno al turismo del nostro territorio e nella realtà veniamo depredati di quelle infrastrutture che sono fondamentali per lo sviluppo”.
In particolare, “è certamente necessario sviluppare sinergie utili con gli aeroporti vicini, avendo l' obiettivo di salvaguardare quei flussi turistici, in particolare dal' est , costruiti in anni ed anni di costante impegno, ma per la Uil , per l' economia del nostro territorio è necessario avere un aeroporto operoso, rilanciato con i necessari investimenti economici ed umani, la politica la smetta di perdere tempo e pretenda da chi gestisce chiarezza e linearità di comportamento verso gli obiettivi individuati . Permane in noi che almeno la politica gli obiettivi li abbia individuati”.