Rimini | Crac Aeradria, Cassazione annulla sequestro cautelativo
La Corte di Cassazione, con provvedimento depositato in data martedì 15 settembre 2015, ha disposto l’annullamento del sequestro cautelativo dei beni nei confronti di otto indagati nella vicenda ‘Aeradria’, tra cui il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.
Come si ricorderà, lo scorso marzo il Tribunale di Rimini aveva già disposto il notevole ridimensionamento dei beni sequestrati, passando dagli oltre 6 milioni di euro iniziali a 650 mila euro complessivi e totali. Verso anche questa somma residua, alcuni degli indagati avevano ricorso per Cassazione, ritenendo carenti gli stessi presupposti di diritto del provvedimento impugnato.
La Cassazione ha dunque disposto l’annullamento, rinviando gli atti al Tribunale competente.
“Stanno avanzando progressivamente provvedimenti- commenta il sindaco, Andrea Gnassi- che fanno chiarezza sulla questione. Avevo detto mesi fa che la decisione di ricorrere alla Cassazione sul tema del sequestro, pur largamente ridimensionato rispetto al provvedimento iniziale mi faceva essere fiducioso verso quella Giustizia a cui bisogna sempre credere e da cui allo stesso tempo pretendere imparzialità, rigore e rispetto della dignità della persone. Senza farla troppo lunga, la fiducia è stata ben riposta”.