Rimini | Provincia, il centrodestra attacca Gnassi
Loro con Gnassi e il ‘non governo’ della Provincia di Rimini non c’entrano nulla. Il gruppo consiliare‘Il buon governo’, vale a dire Renata Tosi, Enzo Ceccarelli e Nicola Marcello, “prende ufficialmente le distanze dalla gestione, o meglio dire dalla non-gestione della Provincia di Rimini da parte del presidente Gnassi: in un momento in cui cittadini, famiglie e tessuto economico chiedono a più voce risposte concrete e rapide, si tratta di una situazione di stallo intollerabile, rispetto a cui ci auguriamo venga fatta chiarezza al più presto e di cui, in qualità di consiglieri provinciali, abbiamo informato anche il prefetto di Rimini, Giuseppa Strano”.
Secondo i consiglieri del centrodestra “da quando si è insediato nellottobre 2014, il Consiglio provinciale è stato fatto funzionare senza alcuna efficienza né efficacia, limitandosi all’ordinaria amministrazione: spaccato impietoso di questimmobilismo, la mancata approvazione dello Statuto che dovrebbe regolarne il funzionamento. Statuto che dovrebbe essere lo strumento principe in un momento di transizione, ma che non priva le province delle proprie funzioni finchè esse continuano ad esistere: questo stabilisce la legge Del Rio, che fissava al 31 dicembre 2014 la data entro cui approvare i nuovi statuti”.
Sono passati più di otto mesi “e nella Provincia di Rimini siamo ancora in alto mare, nonostante la Provincia, a seguito del lavoro effettuato dal gruppo di lavoro costituito allo scopo, abbia inviato a tutti i consiglieri la bozza del nuovo Statuto lo scorso 29 aprile”.
I consiglieri chiedono quindi chiarezza “al più presto su competenze e assetto dell’istituzione Provincia”, perché “è ormai chiaro come al sindaco Gnassi non importi nulla della Provincia di Rimini ed abbia eletto la futura, paventata abolizione della stessa quale pretesto per rinunciare ai suoi doveri di presidente: non intendiamo essere complici della latitanza politico-amministrativa che Gnassi sta imponendo a un intero territorio, con conseguenze drammaticamente concrete per leconomia e la qualità della vita dei cittadini della Provincia di Rimini”.
La progressiva “perdita di posizioni del territorio riminese su scala regionale in merito a tutte le partite chiave per la nostra realtà in fatto di concessione di contributi, ma anche in tema di emergenza neve o di edilizia scolastica ci porta a pensare che, oramai, la Provincia di Rimini non conti più nulla, con il territorio riminese non più in grado di difendere le proprie ragioni e dire la propria nei tavoli in cui vengono prese le decisioni vedi Area vasta”.
Proprio per “scongiurare un esito come quello che stiamo vivendo, sin da subito il nostro gruppo ha espresso la volontà di collaborare, con senso di responsabilità, al delicato percorso di ricostruzione della Provincia. Al di là della mancata assegnazione di deleghe agli esponenti de Il Buon Governo in Provincia che avrebbero potuto mettere a disposizione le proprie competenze in tema ad esempio di sanità, scuola, turismo, la Provincia di Rimini ha offerto ai cittadini soltanto vuoto politico, mancati tavoli di confronto, rinvii ingiustificati ed inerzia istituzionale: rimarchiamo quindi le differenze rispetto allattuale guida della Provincia di Rimini e confermiamo la volontà di operare con tutti i nostri mezzi, per risolvere il malfunzionamento della stessa”.