Scrivi qui la tua mail
e premi Invio per ricevere gratuitamente ogni mattina la nostra rassegna stampa

16 10 2015 | Rimini | Riqualificazione, mano tesa degli industriali a Gnassi

Venerdì, 16 Ottobre 2015

tortora-scuroRimini | Riqualificazione, mano tesa degli industriali a Gnassi

 

“Obiettivi concreti a fattibili”, sono queste le indicazioni di Ance e Unindustria al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che il 29 settembre ha incoraggiato le associazioni cittadine a presentare proposte per la redazione del Patto per il lavoro locale. Unindustria ed Ance Rimini “ritengono che per garantire lavoro ed occupazione oggi è sempre più fondamentale cogliere tempestivamente tutte le opportunità a disposizione”.
E’ anche per questo, probabilmente, che “gli imprenditori sono favorevoli al tema del nuovo paradigma dello sviluppo del territorio, come ad esempio quello individuato nel progetto del Parco del mare, perché se da una parte cambia il mood su Rimini partendo da un concetto di non consumo del suolo e di sviluppo sostenibile, dall'altro può aprire nuove prospettive per il settore dell'edilizia, gravemente colpito dalla crisi di questi sette anni”.
Pensando al “rifacimento del lungomare e alle ristrutturazioni dei suoi alberghi, ma allo stesso tempo anche a quello del centro storico, sottolineiamo la necessità di investire nelle ristrutturazioni affinché Rimini, intesa non solo come comune, ma come intera provincia, possa proseguire nel percorso di crescita della sua competitività nel mercato globale”.
In tema di edilizia, “riteniamo indispensabile che si agisca per garantire la massima legalità e ribadiamo l'importanza che gli appalti pubblici siano a portata delle nostre imprese dando la possibilità di fare lavorare le aziende del territorio. Dando maggiori possibilità d'impiego alle nostre imprese che hanno un capitale reputazionale da spendere sul territorio conquistato con anni di lavoro, si aumenta la capacità di contrastare eventuali infiltrazioni”.
La crescita e lo sviluppo “partono anche dalla formazione della nostra forza lavoro che sarà possibile solo mettendo a sistema tutte le eccellenze che abbiamo: università, tecnopoli, istituti professionali e licei, imprese.
Le aziende che per rimanere sul mercato hanno messo nel loro dna l'innovazione continua, devono essere supportate in questo processo di innovazione. Per questo devono potere contare sulla formazione dei giovani verso nuove professionalità”.
Gli indistriali chiedono “progetti realizzabili che non devono essere solo un'affermazione. Progetti che abbiano contenuti spendibili sul mercato degli investitori e permettano di realizzare iniziative che abbiano un margine economico positivo.
E qui entra in gioco un altro tema importante per il nostro territorio: il credito. Senza il sostegno delle banche anche i migliori progetti diventano difficilmente realizzabili. A tal proposito, continua ad essere alta la preoccupazione per lo stato di Banca Carim che per il bene dell'economia del territorio, ci auguriamo possa presto superare l'empasse in cui versa da tempo”.

 

"Come Cgil riteniamo positiva la volontà espressa dalle associazioni di categoria intervenute, con alcune delle quali avevamo già avuto modo di discutere a partire dal Piano per il lavoro da noi elaborato, di realizzare una inversione di tendenza sul versante del lavoro creando nuova e, sottolineiamo noi, buona occupazione. In particolare, sulla riqualificazione urbana, innovazione, formazione e credito locale abbiamo discusso e convenuto con Unindustria Rimini l’urgenza che questi temi trovino collocazione e realizzazione all’interno del Patto per il lavoro", commenta la Cgil.

 

unindustria rimini sede


Le vostre foto

Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

#bgRimini

Le nostre città con gli occhi di chi le vive. Voi scattate e taggate, noi pubblichiamo. Tutto alla maniera di Instagram