Rimini | La maggioranza salta, arriva l’escamotage
Prevedibile la mossa della maggioranza per il prossimo consiglio comunale: si gioca la mossa della seconda convocazione. Una il 20 ottobre alle 17,45, l’altra il 22 ottobre, stessa ora. Si tratta di una novità (quasi) per il consiglio comunale riminese, abituato alla prima e sola convocazione, almeno fino alla seduta di ieri, una delle tante che da qualche mese a questa parte sta concludendosi con la minoranza a chiedere la verifica del numero legale e le delibere della maggioranza rimandate alla prossima data. Ma quella, a differenza di altre, in cui il Pd è riuscito ad approvare la delibera ‘salva Gnassi’.
L’escamotage è semplice: la validità in prima convocazione è data dalla presenza di sedici consiglieri (la metà dei consiglieri assegnati all’organo), in seconda ne bastano undici (un terzo, se decimale arrotondando alla cifra superiore).
All’ordine del giorno nella prossima seduta del consiglio comunale di Rimini la delibera della variante per la nuova strada di collegamento agli impianti a Santa Giustina, quella della condotta idrica Corpolò-Villa Verucchio, la proposta di Fabio Pazzaglia (Fare Comune), Gianluca Tamburini e Carla Franchini (M5S) sui costi del pre e post scuola.