Rimini | Pre e post scuola, Franchini (M5S): Qui l’amministrazione Gnassi ‘fila dritto’
“L’amministrazione Gnassi, anche in questo caso, “fila dritto” per la propria strada, senza curarsi troppo che la città la segua”. Lo dicono i consiglieri comunali 5Stelle riminesi Carla Franchini, Marco Fonti, Gianuca Tamburini del servizio di pre e post scuola da quest’anno a pagamento per le famiglie riminesi.
“Costo: 40 euro al mese per il pre e post scuola per una durata in anticipo e posticipo di 30 minuti, 400 euro all’anno”, spiegano i grillini. “Il 22 settembre 2015 scorso, la dottoressa Gloria Lisi, in qualità di assessore alle Politiche sociali, annunciava a mezzo stampa “Le nostre scuole non sono un parcheggio dei bimbi: ora chi arriva prima paga!”. E poi “Questo è un servizio rivolto a quelle famiglie che hanno realmente la necessità di portare i figli a scuola prima. Fino all’anno scorso tanti, troppi genitori purtroppo ‘parcheggiavano’ i bambini a scuola prima della campanella solo per comodità” (Resto del Carlino 22 settembre 2015)”, ricodano i cosiglieri dell’opposizione.
A questa dichiarazione seguì la mobilitazione dei genitori a cui l’amministrazione di Rimini rispose “rimodulando” il servizio a pagamento ed introducendo, in aggiunta alla formula 30 minuti di pre e post scuola, il “pacchetto” 15 minuti. “Costo? La metà: invece di 40 euro al mese, si potrà scegliere di spenderne solo 20 e lasciare in custodia i propri figli per ben 15 minuti, prima e dopo l’orario scolastico. Cronometro alla mano”.
“Si - spiegano i grillini - perché allo scoccare del sedicesimo minuto di permanenza del pargolo all’interno del plesso scolastico, teoricamente scatterebbe la tariffa piena. Non é difficile, anche per chi non ha dimestichezza della materia, intuire come questa differenziazione dei costi, operata con logica “parchicometrica”, possa essere foriera di ulteriori disagi”.
Martedì sera, durante il consiglio comunale é andata in discussione la proposta Pazzaglia, Franchini e Tamburini a favore della gratuità del pre e post scuola, ritenuto servizio “che impatta in maniera determinante sulla qualità della vita dei riminesi”.
Il M5S ha chiesto “che il servizio torni ad essere gratuito, o destinando le risorse necessarie oppure coinvolgendo volontari, genitori o nonni, affinché si possano occupare del servizio. Da parte loro abbiamo registrato questa volontà, spetterebbe ora all'ammistrazione approfondire e trovare la formula adatta. Proposta puntualmente bocciata dal Pd, ma non solo”.