Riccione | Trc, ennesima bocciatura del Tar per il Comune
Agenzia mobilità rende noto che il tribunale amministrativo si è pronunciato sull’ordinanza emessa dal dirigente della Polizia municipale del Comune di Riccione che ordinava l’arretramento della recinzione del cantiere Trc per motivi di sicurezza pubblica. Am riporta alcuni stralci della sentenza.
“Il Comune - si legge - aveva motivato tale ordinanza con la necessità di garantire il passaggio dei mezzi dei Vigili del fuoco e delle ambulanze del servizio 118”. Nell’unico motivo di ricorso, prosegue il documento, “si faceva presente la natura strumentale dell’ordinanza che altro non sarebbe che l’ennesimo atto emulativo da parte del Comune di Riccione per impedire la realizzazione dell’opera a suo tempo concordata da una serie di amministrazioni tra cui lo stesso Comune con accordo di programma del luglio 2008”.
In realtà, spiega la sentenza, “sia i Vigili del fuoco che la Ausl disporrebbero delle chiavi di cantiere per farvi ingresso tutte le volte che ciò fosse necessario ad adempiere ai compiti di istituto”. Problema risolto, dunque, per il tribunale
La realizzazione dell’opera, sottolinea il Tar, “ha bisogno di un cantiere posizionato come è risultato al tempo del sopralluogo della Polizia municipale. Laddove si fosse data esecuzione all’ordinanza i lavori sarebbero rimasti bloccati e l’ipotesi di un provvedimento utilizzato obliquamente per fare resistenza passiva nei confronti di un'opera pubblica, che la nuova amministrazione di Riccione non vuole realizzare nonostante un accordo di programma a suo tempo firmato, sarebbe confermata”.
Il collegio giudicante conclude auspicandosi “di non doversi occupare in futuro di ulteriori contenziosi che dovessero scaturire dalla obliterazione del principio costituzionale della “leale collaborazione” tra soggetti tutti interessati verso un opera che deve essere portata a compimento”.