Rimini | Sicurezza, la denuncia del Silp: Pochi mezzi e vecchi, la politica faccia qualcosa
Il Comune di Rimini, 135 chilometri quadrati con 148mila abitanti (moltiplicata dalle presenze turistiche e congressuali) ha bisogno di sicurezza e “oltre agli interventi repressivi sarebbero di estrema importanza, e i cittadini lo chiedono, anche quelli di prevenzione”, ricorda il Sindacato dei lavoratori della polizia (Silp Cgil).
“Come risponde a tutto ciò il servizio di Polizia? Con molto impegno e pochi e inadeguati mezzi. La squadra volante della Questura di Rimini ha due sole auto disponibili poiché le altre sono ferme in officina. Due sole auto per giunta con chilometraggio alto e sottoposte a 24 ore di utilizzo giornaliero con le conseguenze immaginabili sull'efficacia del servizio di controllo del territorio, prevenzione e repressione dei reati”.
I poliziotti raccontano come “da troppo tempo si verifica che le pattuglie non montano regolarmente poiché devono aspettare il rientro di quelle smontanti che sovente effettuano un prolungamento dell'orario a causa di interventi sopraggiunti sul finire del turno. A complicare la situazione c’è il fatto che, nella nostra città, gli uffici della Polizia di Stato sono sparpagliati sul territorio e di sicura inefficienza logistica”.
Una situazione “grave”, dunque, che “rischia di non migliorare visti gli esigui stanziamenti del Governo al comparto sicurezza e chi ci andrà ancora una volta di mezzo sarà il cittadino. Dal canto loro, gli operatori di volante fanno i salti mortali per poter sopperire a queste mancanze, svolgendo molto spesso turni di servizio massacranti pur di garantire il massimo della sicurezza possibile”.
E’ per questo che il Silp si auspica “che tutte le forze politiche del territorio si facciano portavoce di questi problemi con i propri referenti nazionali al fine di trovare una rapida soluzione”.