Rimini | Comune e fruttivendoli, conflitto d’interesse per Astolfi
Conflitto per il consigliere comunale di Rimini per Rimini Bertino Astolfi, esponente storico del Pd riminese. Questa mattina in prima commissione consiliare ha portato una sua mozione sul commercio abusivo, ma qualcosa non ha convinto la consigliera 5Stelle Carla Franchini. Astolfi proponeva, infatti, di intervenire non in scala generale, ma su una unica e precisa attività.
“Una proposta assolutamente indecente - spiega Franchini - in primis perché ad personam, oltreché profondamente razzista”. La consigliera 5Stelle fa riferimento alla parte del testo della mozione in cui si dice: “Nel riminese ogni giorno vengono aperte attività commerciali, negozi di frutta e verdura, e la maggiorparte di queste attività sono gestite da persone che provengono da altre realtà territoriali italiane, in particolare Puglia e Calabria”.
Franchini ha intuito che la proposta “mira esclusivamente a eliminare concorrenti scomodi” e quindi ha chiesto al presidente della prima commissione, Nicola Marcello, Pdl, “di procedere con l’appello nominale per chiedere a tutti i componenti della commissione se vi fossero situazioni di pubblico interesse con conseguente obbligo di astensione”, come prevede il Testo unico degli enti locali in difesa del principio di imparzialità degli amministratori. Comunque, alla conta è venuto fuori che proprio Astolfi ha dei “parenti prossimi (fratelli) nel settore agroalimentare con giro di affari di enormi volumi”. Vistosi ‘scoperto’, Astolfi ha scelto di non mandare avanti l’iter della sua proposta.