Rimini | Sicurezza, nel 2015 denunce in aumento
“L’andamento della criminalità anche nella Provincia di Rimini fa segnare risultati operativi indubbiamente positivi (assolutamente in linea con l’andamento nazionale), a riprova dell’importante lavoro posto in essere da tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’ordine impegnate quotidianamente sul territorio della provincia di Rimini”. Lo sostiene la Questura di Rimini alle prese con i bilanci di fine anno.
“A fronte di una diminuzione complessiva dei delitti pari a quasi il 7%, occorre segnalare il decremento dei furti complessivi pari a 7,38%: a diminuire sono stati in particolare i furti con strappo calati dell’11,70%, i furti in abitazione (in calo del 10,60%), i furti in esercizi commerciali 9,53% e furti di autovetture (meno 22,91%)”.
In “forte calo” sono anche “gli altri reati che destano allarme sociale. Il reato di ricettazione è risultato in calo di circa 30%, le rapine di oltre l’11%: il calo in particolare riguarda le rapine in abitazione (circa del 30%) e le rapine in pubblica via (circa 12%). A calare sono anche i reati connessi con gli stupefacenti circa il 3% e i reati connessi con lo sfruttamento della prostituzione”.
Intensa l’attività dell’Ufficio immigrazione in relazione ai controlli all’ingresso e alla permanenza sul territorio nazionale da parte degli stranieri. “Sono aumentati infatti i decreti di espulsione notificati (236), gli ordini del Questore di lasciare il territorio nazionale (143) e gli accompagnamenti presso i centri di identificazione ed espulsione (52, dove gli stranieri sono trattenuti in attesa di rimpatrio)”.
In forte incremento anche i “numeri” totalizzati da uffici della Questura di Rimini: rispetto al 2014, “il numero dei denunciati è aumentato di oltre il 15% (961) , mentre il numero degli arrestati di oltre il 10% (243)”.
In conclusione, dalla Questura fanno notare “l’evidente discrasia esistente tra la popolazione anagraficamente residente in provincia (di circa 335 mila) e il numero delle presenze effettivamente registrate sul territorio (che ammonta a circa 17 milioni, in base a una stima effettuata da Agenzie a ciò deputate). Fatto che “deve indurre un naturale, ma inevitabile, “scivolamento” della città di Rimini verso le ultime posizioni della graduatoria negativa relativa alla sicurezza”.