Rimini | Edilizia al palo, Manfroni: Uffici comunali lenti
Due mesi e mezzo per ottenere dagli uffici del comune di Rimini il permesso per realizzare un nuovo ingresso in un’abitazione. E’ quanto denuncia oggi dalle pagine del Carlino Marco Manfroni, il presidente dell’ordine degli ingegneri di Rimini, intervistato da Manuel Spadazzi.
Ingegneri, architetti e geometri, dopo la lettera pubblicata sempre dal quotidiano, saranno ricevuti il 19 gennaio a palazzo Garampi per porre alcune questioni relative alle difficoltà burocratiche poste dagli uffici tecnici comunali. “Un incontro che avevamo chiesto un anno fa”, sottolinea Manfroni.
“In un momento in cui l’edilizia continua a soffrire, tante aziende falliscono e gli imprenditori e i privati investono sempre meno, rallentare o addirittura ostacolare i (pochi) progetti di riqualificazione e costruzione che vengono portati avanti in città significa bloccare un settore importante per la nostra economia. Eppure a Rimini quando si parla di edilizia sembra quasi che si parli del diavolo”, dice Manfroni riferendosi alla camagna anticemento di cui il sindaco Gnassi ha fatto la sua bandiera.
«Ma qui nessuno vuole speculare. Il problema è un altro: non è possibile perdere così tempo per pratiche edilizie anche banali», spiega Manfroni che poi passa a raccontare la storia di un suo cliente che ha impiegato un anno a far passare “una piccola variante al progetto originale” a causa della lentezza degli uffici comunali: “Ci vogliono almeno dai 10 ai 15 giorni per poter consultare l’archivio, dalle 4 alle 6 settimane per ottenere l’appuntamento per valutare l’intervento con un tecnico, e altre due settimane se si vuole prendere un altro appuntamento per depositare la pratica”.