Bellaria | Demografia, nel 2015 19.519 abitanti
Popolazione stabile e conferma di tutti i trend demografici fatti registrare negli ultimi anni: questo, in sintesi, il quadro disegnato dai dati anagrafici della Città di Bellaria Igea Marina, aggiornati al 31 dicembre 2015.
Se da un lato, con 19.519 abitanti, la popolazione residente non ha significative variazione rispetto alle 19.517 unità del 2014, dall’altro aumenta la forbice tra femmine e maschi: rispettivamente 10.048 contro 9.471, a consolidamento della maggioranza “rosa” della Città di Panzini. Un rapporto di forza a cui concorrono, in maniera meno marcata, le 333 nuove iscritte, di cui 114 straniere, contro 330 neo residenti maschi, di cui 106 provenienti da oltre confine.
In linea con gli scorsi anni, la ‘maggioranza femminile’ è invece più evidente nella popolazione straniera, che con 1.339 femmine e 1.100 maschi (2.439 totali) fa segnare un calo totale di oltre quattro punti percentuali (erano 2.439 nel 2014). Una flessione in linea con il trend fatto registrare dal 2012 ad oggi e che si rispecchia nelle cifre di coloro che hanno lasciato la città: sono stranieri, infatti, quasi il 60 % dei 617 cittadini che, nel 2015, risultano ‘cancellati’ dall’anagrafe.
Se il calo degli stranieri è più marcato tra la popolazione extracomunitaria, che ha ‘perso’ quasi cento unità scendendo a quota 1.939, rispetto a quella comunitaria (ad oggi costituita da 500 cittadini) poche sono invece le variazioni nei rapporti di forza tra le diverse nazionalità presenti sul territorio.
Piuttosto marcata la flessione della comunità albanese, che cala di oltre il 6 % e mantiene il primato con 1.173 unità (605 maschi e 568 femmine); in calo anche per i rumeni, al secondo posto con 232 femmine e 117 maschi. Sostanzialmente stabili gli ucraini (a forte maggioranza rosa con 131 femmine e 33 maschi) ed i marocchini (equidistribuiti in 67 maschi e 67 femmine), mentre sono in lieve aumento i cinesi, comunque distanti con 35 maschi e 32 femmine.
Seguono i cittadini provenienti da Tunisia (nuovamente in calo), Senegal, Federazione Russa, Moldavia, Polonia e Bangladesh; una settantina, infine, il totale dei cittadini provenienti da Centro, Nord e Sud America.