Il Pic Nic non sopravvive a Maurizio Bellini, trovato suicida dal socio Roberto La Maida dentro il locale il 22 settembre scorso. La società di gestione del ristorante è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Rimini qualche giorno fa. Ignoto l’ammontare dei debiti, ma la sentenza è già stata pubblicata, così come la data dell’udienza per l’esame dello stato passivo, fissata al 7 giugno (ilCarlino).
Spiagge ai bagnini fino al 2020. Lo ha deciso il Comune di Rimini dopo mesi di trattative con gli operatori, seguendo le indicazioni della legge del 2012 (sulla quale l’europa non si è ancora espressa). Ne beneficeranno in 549 tra stabilimenti balneari, mosconai e altro. “Un atto dovuto”, commenta il presidente della cooperativa dei bagnini di Rimini sud Mauro Vanni (ilCarlino).
“Agenzia mobilità collabori con noi”, chiede il direttore di Start Romagna Luciano Marchiori, dopo le polemiche sulle multe e sulla scarsità del servizio dei giorni scorsi. “Carta dei servizi, indagini sulla soddisfazione dei clienti, tavolo con le associazioni dei consumatori: cose che a Rimini mancano e che chiediamo da tempo ad Agenzia Mobilità, senza avere riscontri”, precisa Marchiori (ilCarlino, Corriere).
Start Romagna, boom di multe. Sono state 59.497 nel 2015, un bel po’ in più rispetto alle 35.933 del 2014. Forlì, Cesena e Ravenna ne racimolano insieme appena 12mila. Non dipende dal numero dei passeggeri: 21.279.330 a Rimini (nel 2014, ultimo dato disponibile) e 18.840.342 a Forlì-Cesena, 10.978.471 a Ravenna. Oltre 71mila le mute nel 2015 in Romagna, il 45% a stranieri. Nel 2015 Start ha incassato 1,6milioni dalle sanzioni, il 33% vengono pagate in un anno (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Mozziconi a terra. Chi sbaglia a Rimini rischia una multa di 300 euro, già dallo scorso aprile: da quando il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento di polizia urbana, spiega il dirigente Fabio Mazzotti al Corriere.
Affitti in nero e viaggi senza biglietto non sono reato, o comunque poco grave, per i ragazzi che hanno risposto al test sulla legalità del Comune di Rimini, un centinaio di studenti delle quarte e delle quinte del liceo Einstein e del Valturio. Reati gravi sono invece il racket e la corruzione dei politici, la guida sotto effetto di droghe, lo sfruttamento del lavoro (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Domenico Pirozzi, o un socio di Confindustria, ma con la Lega proprio no. Forza Italia dopo il no di Linda Gemmani continua a cercare un candidato sindaco da condividere con le altre forze di centrodestra alle prossime elezioni amministrative. Spuntano i primi nomi (ilCarlino). Intanto il candidato del Carroccio, Marzio Pecci, inizia una campagna dai toni molto ‘padani’: “Ubriachi e drogati si paghino l’ambulanza” (ilCarlino, Corriere).
“Intanto chiariamo una cosa, noi non abbiamo intenzione di votare né Marzio Pecci né Luigi Camporesi”. Lo dice alla Voce per Forza Italia da Riccione Luciano Tirincanti. “A Rimini ognuno la pensa a modo suo, la situazione è molto frastagliata, l’Ncd, francamente, ci ha giocato contro. E la fuga in avanti della Lega non è servita a nessuno»” (LaVoce). Qualcuno tira fuori dal cilindro il nome del consigliere comunale Nicola Marcello, da poco rientrato in FI, ma lui diniega (ilCarlino, LaVoce). Per lui la convergenza su Camporesi è “un’ipotesi da percorrere e valutare” (LaVoce).
Due uomini con un kalashnikov mirano alle piante nel parco vicino all’ospedale a Riccione, lunedì pomeriggio. E’ bastato poco per creare il panico. Qualcuno chiama i carabinieri che arrivano sul posto. L’arma è un giocattolo acquistato sul Titano. “Colpa mia, chiedo scusa”, si giustifica uno dei due. Ma finisce lo stesso con una denuncia per procurato allarme (ilCarlino, Corriere, LaVoce).