Rimini | Calcio, Brasini a caccia di finanziatori
Le difficoltà finanziarie del club calcistico Rimini 1912 preoccupano l’amministrazione riminese, “e non poco”, sottolinea l’assessore allo sport Gian Luca Brasini. “Ci preoccupano - spiega Brasini - perché ancora una volta è a rischio un patrimonio della città che, ancora una volta, fatica a trovare stabilità. Ci preoccupa perché in ballo c’è anche (soprattutto?) il destino di un florido settore giovanile, pronto dopo decenni a utilizzare il ‘suo’ Romeo Neri grazie agli ultimi interventi di riqualificazione straordinaria dell’impianto, nell’ottica di farne finalmente un sicuro punto di riferimento del movimento sportivo riminese”.
Il club non ha mai avuto vita facile, ricorda Brasini ripercorrendo varie tappe caratterizzate da “fallimenti e libri portati in Tribunale”. “La solidità del periodo della gestione Bellavista – Cocif si è rivelata, con il senno di poi, una eccezione”. Hanno giocato contro i biancorossi “soprattutto fuori dal campo”, sottolinea Brasini riferendosi all’“indifferenza, da parte del mondo dell’imprenditoria locale. Una reticenza ‘storica’, salvo benemerite eccezioni, quella del tessuto economico riminese nei confronti dello sport, che la crisi economica non ha fatto altro che rendere più grave e più dolorosa”.
Da parte loro le istituzioni di sono affiancate, spiega Brasini, hanno sostenuto “i privati per salvare e valorizzare il patrimonio sportivo e sociale della città. Anche in questi ultimi due anni, insieme al patron dell’Ac Rimini De Meis, abbiamo lavorato affinché ci fossero le condizioni per avviare un percorso serio e fattibile e dare così un futuro perlomeno tranquillo alla principale squadra della città, in particolare al settore giovanile”.
L’impegno pubblico “si è tradotto in investimenti sull’impiantistica, con la riqualificazione dello stadio, e anche in un affiancamento fattivo e concreto nelle difficili vicende societarie e nei rapporti con le gestioni passate. In più riprese l’amministrazione comunale si è appellata al senso di responsabilità e all’attaccamento ai colori della società di calcio cittadina, così come ha cercato di coinvolgere nuove forze imprenditoriali affinché ci fosse linfa nuova e nuova benzina per il motore biancorosso”.
L’appello. “Le porte del Comune sono aperte giorno e notte per chi, proprio facendo leva su quel senso di responsabilità, voglia mettersi in gioco per tentare perlomeno di salvare la stagione in corso e consentire così di poter ragionare a bocce ferme e con lucidità sul futuro di quella che è una delle squadre simbolo della città”.