(Riccione) E’ partita questa mattina la posa materiale delle barriere soffolte, dopo la pausa maltempo dei giorni scorsi, nella zona nord tra piazzale Roma e piazzale San Martino. Prima tappa degli interventi di difesa dell’arenile programmati dalla Regione Emilia Romagna che dovrebbe concludersi a giugno per poi riprendere a conclusione della stagione balneare. Lo hanno comunicato questa mattina i funzionari dell’Ambiente e Difesa della Costa in occasione di un incontro con gli operatori di spiaggia, il sindaco Renata Tosi e l’assessore al Demanio Carlo Conti al fine di tracciare il cronoprogramma delle opere previste nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda le barriere soffolte, 1.350 sacchi per un finanziamento regionale di 172.000 euro verranno posizionate in un primo intervento sul litorale nel tratto nord della barriera soffolta per poi proseguire a sud. Secondo step, programmato su scala provinciale per complessivi 2250 sacchi, sarà un’operazione di manutenzione per un importo di 700.000 euro di cui il 50% destinato alla posa di sacchi e la restante metà ad interventi di ripascimento eseguiti con l’assistenza di sommozzatori.
Nello specifico, in alcuni punti verrà collocato uno strato di sacchi largo 5,40 metri, in altri, a seconda dell’effettivo stato di conservazione della barriera, verrà aggiunto un secondo strato di 2,70 metri. Alle operazioni di posa dei sacchi è prevista inoltre l’assistenza dell’associazione Blennius, attraverso i propri sommozzatori e la presenza di un drone sottomarino.
Parallelamente ai lavori di ripristino e manutenzione dei sacchi, necessari per contrastare il fenomeno erosivo del litorale, verranno trasferiti 20.000 metri cubi di sabbia di ottima qualità accumulata a Rimini e collocata a ridosso delle dune già esistenti sulla spiaggia riccionese.
Una quota di questa sabbia sarà destinata alla copertura del maxi ripascimento che verrà avviato della Regione.
Quest’anno dopo i precedenti interventi effettuati nel 2002 e nel 2007, torna infatti il maxi ripascimento degli arenili con sabbia prelevata da un giacimento situato a 55 km al largo di marina di Ravenna. Due draghe preleveranno dai 22 ai 24.000 metri cubi di sabbia al giorno, per la durata di una settimana, che verrà fatta defluire attraverso delle tubazioni di 90 cm di diametro ciascuna sulla costa, lunghe 2,50 km ,di collegamento tra il natante e la linea di costa.
Il maxi ripascimento, secondo la tempistica prevista dalle due imprese vincitrici del bando regionale esecutrici dell’opera, una per la posa delle condotte l’altra per l’operazione di rifluimento della sabbia sull’arenile, dovrebbe cominciare nelle prossime settimane con la cantierizzazione delle aree interessate.
“La salvaguardia della sabbia e del nostro arenile - afferma l’assessore al Demanio Carlo Conti – passa attraverso azioni costanti e coordinate da mettere in campo per assicurare ai nostri operatori della spiaggia le misure migliori e necessarie utili ad arginare il fenomeno erosivo”.
I punti più a rischio “del nostro litorale verranno rimpinguati con nuova sabbia, i sacchi di sabbia entro giugno saranno ben collocati sui fondali, mentre con il maxi ripascimento contiamo di avere iniezioni di sabbia nuova per mettere a miglior difesa la nostra costa. Allo stesso tempo – conclude Conti – dopo il varo delle tubature necessarie al maxiriapscimento daremo avvio ai reef ball, metodologia sperimentale e mai avviata sul nostro territorio per rafforzare il sistema meteo-marino e il ripopolamento della flora e fauna acquatica”.