(Rimini) Ieri il consiglio provinciale di Rimini ha approvato a maggioranza (contraria l’opposizione) il consuntivo 2015. L’esercizio finanziario si è chiuso con un avanzo di 4.359.771 euro, dei quali solamente 63.887 euro di avanzo disponibile. I restanti 4.295.884 sono somme vincolate, accantonate per legge e quindi non disponibili.
“L’esercizio 2015 - spiegano da Corso d’Augusto - è risultato un anno quanto mai difficile per la gestione finanziaria della Provincia, testimoniato dalla stessa data di approvazione del bilancio di previsione, il 12 ottobre, mentre in tutti gli esercizi precedenti era stato approvato entro il 31/12 dell’anno precedente. Le difficoltà sono state determinate dal contributo che l’Ente ha dovuto trasferire alle finanze statali finanziandole con le proprie, ormai marginali entrate. La Legge di Stabilità 2014, confermata dalla Finanziaria 2015, ha infatti posto a carico della Provincia di Rimini un contributo a favore dello Stato per il risanamento delle finanze pubbliche di ben 14 milioni (nel 2014 erano stati 4) e per finanziarie questa vera e propria spesa si è dovuto procedere ad una completa rimodulazione e in alcuni casi azzeramento delle spese correnti. Il presupposto del pesante contributo statale si reggeva sulla completa attuazione della riforma degli enti di area vasta e il loro svuotamento di personale e funzioni già nel corso del 2015”.
Allo stato dei fatti, “nel 2015 l’Ente ha mantenuto funzioni e personale, sebbene quest’ultimo ridotto in conseguenza di prepensionamenti e trasferimenti presso altri enti, continuando a sostenere buona parte delle spese relative. L’equilibrio finanziario è stato raggiunto attraverso la rinegoziazione dei mutui che ha consentito di rinviare al 2016 il pagamento delle rate di ammortamento, il taglio delle spese di funzionamento quali gli affitti, la dismissione di patrimonio, auto, arredi e la dismissione delle partecipazioni in società (Uni.Rimini). A questi interventi si è accompagnato l’aiuto della Regione che ha raddoppiato il trasferimento a favore della Provincia per il rimborso della spesa del personale ancora a carico dell’Ente ma addetto a funzioni regionali. Nonostante le criticità finanziarie, l’Ente ha comunque assicurato, con le proprie risorse e il contributo di finanziamenti regionali e statali, interventi di manutenzione delle strade di competenza provinciale e degli istituti scolastici rispettivamente per 2,3 e 1,3 milioni di euro. Così come avvenuto per molte altre Province d’Italia, non è stato centrato l’obiettivo del rispetto del patto di stabilità”.
Non è finita. “Le difficoltà riscontrate nel 2015 si ripropongono, amplificate, nell’anno in corso in considerazione della previsione di un contributo statale che dai 14 milioni di euro del 2015 dovrebbe attestarsi a ben 24 milioni”.
Nel corso della stessa seduta è stata approvata all’unanimità la rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (secondo le condizioni previste dalla circolare n. 1286 del 13 aprile 2016), operazione analoga a quella dello scorso anno, che consente di rinviare al 2017 il pagamento delle rate di ammortamento dei mutui.
Approvata a maggioranza (contraria l’opposizione) la convenzione tra le Province di Rimini e Forlì-Cesena per lo svolgimento di procedure di interesse comune e per la gestione associata di procedure relative agli approvvigionamenti di beni e servizi.