9 maggio 2016

Lunedì, 09 Maggio 2016

Droga e alcol in fiera, 5 arresti | Traffico in tilt, il triathlon blocca Rimini | Calcio, biancorossi ai playout

 

Ecstasy e coca alla fiera delle disco: cinque arresti per spaccio, dieci denunce a piede libero, una trentina di ragazzi segnalati alla prefettura come assuntori. C’erano anche venditori abusivi di alcolici la notte tra sabato e domenica al Mir (Music inside Rimini), il salone delle discoteche. Un 16enne milanese è stato trovato con 8 dosi di ketamina e documenti di identità rubati. La sua amica 17enne per poter bere aveva contraffatto un’altra carta d’identità rubata. In diecimila sono arrivati per ballare in fiera (Corriere, ilCarlino, LaVoce).

Challenge Rimini, traffico in tilt. La più importante competizione di triathlon a livello nazionale ha messo a tappeto la circolazione in città e nell’entroterra. A partire dalle 10 di ieri, su viali, lungomari e statale un lungo serpentone di auto. “Un vecchio problema”, commenta il capo dei vigili, Fabio Mazzotti. “Abbiamo lavorato per ridurre i disagi”, aggiunge (ilCarlino).

Terrore a San Marino. Scesa dall’auto, è stata bloccata da tre malviventi. Gli uomini la aspettavano, la notte di sabato, davanti casa in strada San Michele a Serravalle. Minacciata, ha consegnato loro tutto quanto aveva in casa. Sembra che i tre parlassero un italiano perfetto (ilCarlino, LaVoce).

L’1 a 1 in casa contro l’Arezzo porta il Rimini 1912 ai playout. Per i biancorossi, spareggio con L’Aquila per non retrocedere. Andata e ritorno si giocheranno 21 e 28 maggio. “Meritiamo di rimanere in terza serie”, commenta fiducioso mister Leo Acori (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Vernacolo. Il Corriere dedica una pagina a Giovanna Pulzoni, commediografa dialettale riminese, unica donna dedita a questo genere. Dichiara di ispirarsi alle barzellette, “ma ammetto di sentirmi sempre attirata dal carattere delle persone”.

Tesori. La Voce dedica una pagina al tempietto di sant’Antonio in piazza Tre Martiri a Rimini. Il Santo fu in zona agli inizi del Tredicesimo secolo, l’edificazione del tempietto è dovuta al miracolo della mula, che avvenne appunto in Piazza Tre Martiri quando ancora si chiamava piazza grande, nel 1223 circa, quando l’animale di un eretico, a seguito di una sfida con il Santo, si inginocchiò davanti all’ostia consacrata.

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