Elezioni, quanto costano? Si calcola che in totale la spesa dichiarata dai vari partiti e movimenti civici in corsa per le prossime elezioni comunali a Rimini sfiori i 130mila euro. Le liste a sostegno del sindaco uscente ne spenderanno 79.390. Il Pd ha messo a bilancio 16.395 euro, Rimini attiva 6.695, Rimini futura 4.800, Idv e Centro democratico 2.700, Sinistra per Rimini 1.000 euro. Patto civico alza il budget mettendo in preventivo spese per 47.800 euro (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
“Ricambio generazionale, ma senza alcuna epurazione”. E’ quanto sarebbe avvenuto in Forza Italia a Rimini per formare la lista che alle prossime elezioni sosterrà il candidato delle Lega Nord Marzio Pecci. Lo dichiarano il coordinatore provinciale Giulio Mignani e quello comunale Carlo Rufo Spina. “Chi se ne è andato, l’ha fatto soltanto perché ha capito che non poteva più fare i propri comodi e così si è schierato nelle liste civiche di Gnassi” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Alla vecchia maniera. Airiminum ha approvato il bilancio 2015. Risultano circa 420mila euro di utile che non saranno distribuiti come dividendo. I soci hanno preferito metterlo sotto il materasso, ovvero destinarlo a riserva legale, nella misura del 5%, e ad utili da portare a nuovo, nella misura del residuo 95% (LaVoce, Corriere).
Il Pd è preoccupato per la fiera felsinea. Lo sostiene il Carlino annunciando che “i renziani del Pd di Bologna” per domani “hanno organizzato un convegno sulle fiere”. A preoccupare il partito sarebbe sia il matrimonio tra Rimini e Vicenza, sia il fatto che Bologna ha perso 'Lamiera', la rassegna delle macchine utensili che dal 2017 se ne andrà a Milano (ilCarlino). Sul tema della possibile fusione di Rimini con Vicenza interviene anche Luca Lorenzi di Unicredit: “Occorre dedicare grande attenzione alle strategie inerenti il destino delle stesse fiere dell’Emilia-Romagna” (ilCarlino, Corriere).
Università e sanità. Lo sviluppo dei poli romagnoli passerà dal rafforzamento delle aree mediche e da una maggiore collaborazione con gli ospedali. Lo ha detto ieri a Pievesestina il rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini ai quattro sindaci di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini (ilCarlino, Corriere).
“Ci fanno pagare per le colpe di altri”, così alcuni negozianti della zona mare accolgono l’ordinanza del Comune di Rimini che entrerà in vigore il 1 giugno. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di fermare l’abuso di alcolici soprattutto tra i minori. Si vieta così ai minimarket di tenere bevande in frigo e quindi venderne refrigerate in estate (ilCarlino, Corriere, LaVoce). “Qua intorno spuntano come funghi ogni estate bazar di bengalesi e pachistani che vendono di tutto a maggiorenni e minorenni, senza chiedere i documenti e senza guardare in faccia a nessuno. Il Comune annuncia giri di vite e multe? Mi auguro che poi le paghino”, commenta Domenico Montanari, titolare di un market in viale Regina Margherita (ilCarlino).
Lettera al giudice. L’ha scritta Fabio Avanzolini, disabile, figlio dell’uomo a cui due malviventi hanno rubato una Fiat Idea nei giorni scorsi, lanciandosi in una fuga tra Riccione e Rimini in cui hanno ferito sei persone tra carabinieri e poliziotti. Avanzolini chiede il massimo della pena. “Per me che da giugno 2015 ho seri problemi di salute e di deambulazione e non guido praticamente più, quella macchina era un grande aiuto”, spiega (ilCarlino, LaVoce).
Nido d’amore nei sotterranei dell’ospedale di Rimini. Un 49 anni, originario della provincia di Forlì-Cesena ed una 39enne romena lì avevano allestito la loro camera da letto, smantellata ieri dagli agenti della questura. In cerca di chi negli ultimi tempi ha fatto razzia delle distributrici automatiche di cibi e bevande, i poliziotti hanno trovato i due, che già in passato avevano occupato abusivamente parte dei sotterranei della struttura. Sono scattati la denuncia per invasione di edificio, il foglio di via e gli accertamenti per capire se ci siano legami con i furti ai distributori (ilCarlino, LaVoce).
Se la luce non c’è, ‘i topi’ ballano. Soprattutto quelli d’auto. Alcuni malviventi hanno approfittato l’altra sera di un guasto all’illuminazione pubblica per saccheggiare le auto parcheggiate in strada, in particolare in uno dei viali che portano sul lungomare Toscanelli. La banda che è entrata in azione era preparata: dai primi rilievi, pare che sia riuscita ad aprire le macchine con una sorta di decoder con le frequenze ‘clonate’ dei telecomandi delle auto (ilCarlino).
A Riccione cavi tranciati durante i lavori per il Trc. E’ accaduto ieri verso le 14,30 circa nel cantiere presso la stazione ferroviaria di piazzale Cadorna. Da allora è diventato impossibile telefonare, inviare una e-mail, ricevere messaggi, navigare su internet e social, chattare su WhatsApp a Riccione nord e in alcune zone di Misano, Cattolica e Gradara. La Tim ha subito precisato di non avere responsabilità nel disservizio e di avere avviato un’azione per l’accertamento delle responsabilità e la conseguente richiesta di risarcimento di tutti i danni subiti (ilCarlino).