SEPOLTO ANCHE IL PROFILO FACEBOOK DEL COMUNE. MA NON DALLA NEVE. NELLE GIORNATE DELLA NEVE E DEL BLIZZARD
Ebbene si, nelle giornate della neve e del blizzard, la pagina Facebook del Comune di Rimini è stata il bar virtuale di tutti, l’amico a cui chiedere consiglio e raccontare le proprie disavventure, il frate indovino a cui chiedere il futuro in ore incerte, il nemico da attaccare in caso di indecisioni impopolari come la riapertura delle scuole.
Leggendo i post lasciati da alcuni cittadini riminesi, sembra proprio che in quei giorni tutti pensassero che dietro quella pagina non ci fosse un semplice impiegato costretto a rispondere alle stesse, continue domande, ma il mago Otelma. Oppure proprio lui, il sindaco in carne e ossa. E così il tentativo del Comune, apprezzabile per una volta, di voler fornire informazioni in tempo reale sull’evolversi dell’emergenza neve, è diventata l'occasione per mettersi alla tastiera del pc. “Ecco, questa volta gliene dico quattro al mio caro sindaco”.
Ma c'è anche chi ha giustamente rilevato: “Nei paesi civili invece di perdere tempo al computer, le persone di buona volontà prendono pala e sale e si preoccupano di mettere in ordine il proprio pezzettino di città davanti casa, davanti la scuola. Non avete visto quello che è successo oppure siete stati alla finestra a guardare la neve, scommetto che nel fine settimana siete stati tutti a fare le palate e a scivolare con il bob, e non avete trovato problemi, poi si va scuola e la città diventa impraticabile”. O coloro che non hanno risparmiato parole forti con alcuni studenti tristi per la riapertura della scuola “siete una banda di somari e di ignoranti!! per voi ogni scusa è buona per nn andare a scuola!” oppure “ma basta con sta storia di voler stare a casa a tutti i costi!!!!se non volete studiare andate a lavorare!!! io domani vado ad aprire la scuola e accogliere i miei bimbi....state al caldo, accompagnati da pullman o genitori e vi lamentate!!! noi andavamo a piedi anche con la neve e il freddo!!!vergognatevi!!!!”.
E poi ci sono le mamme il cui stato d’animo è gioioso in caso di riapertura delle scuole: “sono una mamma e voglio ringraziare il comune per aver riaperto le scuole, non c'è la faccio più a tenerle a casa tutto il giorno le mie figlie, un altro giorno in più è sarei impazzita. grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”. O cadono nello sconforto in caso di chiusura: “la baby sitter in nero prende 10 euro l'ora. Io in regola ne prendo 6.45 l'ora su cui pago le tasse...mi conviene stare a casa. I centri ricreativi già contattati in passato non mi hanno accolto il bambino all'ultimo momento. Per me che arrivo dalle montagne piemontesi questo non è un botto di neve :) è appena l'inizio”. Oppure loro, gli studenti: “infatti c'è il ghiaccio se mi succede qualcosa mi incazzo”. Felicità per chi pensa: “meno male! stasera mi sballo e poi pepenero!”. C’è chi ha il problema della giustificazione: “io sono della grotta rossa se domani sto a casa giovedì la giustificazione la devo portare rispondetemi per favore?”. E chi che per andare a scuola ha bisogno di un passaggio speciale: “Ci vado solo se viene il sindaco in persona con la sua macchina a prendermi a casa, grazie”. C'è anche lo studente bravo a fare i conti che vuole andare a scuola perché “Nella mia scuola abbiamo già più di 20 ore che ci fanno recuperare, non voglio andare a scuola fino a luglio! bisogna pensarci bene prima di decidere di chiuderle”. Infine loro, il cui nemico è il signor sindaco: “Si, si fa fare le foto sul bobcat, fa il modello, ma sarebbe ora che i soldi invece di prenderseli lui li spendesse un po' per sistemare sta situazione, le strade zona via covignano sono tutte sporche!! il mio moroso è caduto tre volte oggi!!! la prossima caduta facciamo causa al comune!!!”. Oppure chi, pur con dispiacere riassume tutto in un: “siete dei contaballe! mi spiace!”. C'è chi racconta le proprie disavventure: “se a qualcuno può interessare, stamattina sono caduta in via gadames” e chi risponde “ma basta lamentarvi del ghiaccio a rimini la neve si é gia sciolta!!!!! dopo se uno non è buono a stare in equilibrio è un altro discorso...”. Ed in conclusione chi vorrebbe vedere piangere il povero gestore della pagina Facebook: “Dato che ho mal di testa da 4 ore e un bel raffreddore che stamattina non avevo. So perfettamente cosa fanno il caro sig. gnassi e compagnia bella, un cavolo. Domattina se non passano questi benedetti autobus io vi spammo la pagina finché non vi vedrò piangere”.
Non sappiamo se chi gestisce questa pagina sia infallibile o abbia qualche natura spirituale, caratteristiche proprie degli oracoli; in ogni caso per una volta è dalla sua parte che stiamo, dalla parte del povero gestore della pagina Facebook e a lui dedichiamo le parole di Pablo Neruda: “Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità”.
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