Dossier Gnassi, Arlotti: No a politica di intrighi
(Rimini) “Se dovessero essere confermati i fatti riportati oggi dalla stampa locale, che riferisce di un’attività di dossieraggio da parte di due agenti della polizia di Stato nei confronti di Andrea Gnassi e Davide Grassi, emergerebbe un quadro grave, che riporta agli anni più bui della politica”. E’ il commento del deputato del Pd Tiziano Arlotti.
“Singoli uomini - spiega - deputati per legge e professione alla sicurezza, alla tutela della collettività, alla garanzia della legalità avrebbero tradito la loro missione usando sedi, strumenti e mezzi per svolgere un’attività politica e tentare di gettare discredito sugli ‘avversari’. A Rimini mai nel recente passato erano emerse vicende di questo tipo, che evocano peraltro climi di sospetto e di ‘ossessione da sorveglianza clandestina’ che stanno emergendo nella politica nazionale anche riguardo all’organizzazione interna di alcuni movimenti”.
Sono “positive, sempre a quanto si apprende dalla stampa, le immediate azioni del questore di Rimini, dottor Maurizio Improta, tempestivamente intervenuto prendendo provvedimenti nei confronti di coloro i quali avrebbero commesso la violazione. A conferma che la capacità di reazione delle forze dell’ordine anche in ordine a problemi interni è altissima e puntuale”. Arlotti annuncia, infine che segnalerà “l’accaduto agli uffici del ministero dell’Interno, per capire per quale scopo e eventualmente per chi venissero raccolte le informazioni e per tutelare la comunità riminese e difendere tutti gli esponenti delle forze dell’ordine che (a differenza delle mele marce) ogni giorno svolgono con impegno, responsabilità e serietà il loro lavoro”.
Infine, “stigmatizzo chi pensa di poter fare politica con intrighi e dossieraggi. La politica è onesta, lealtà, rispetto delle regole, anche nella diversità di opinioni”.
Morte di un commesso viaggiatore, al Novelli
Elio de Capitani sarà a Rimini con ‘Morte di un commesso viaggiatore’ di Arthur Miller, martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17 marzo, alle 21 al teatro Novelli. Regista e protagonista di un grande classico del Novecento De Capitani racconta il dramma (attuale) di un fallimento esistenziale e del ‘sogno americano’ in frantumi
“Costruito inizialmente sul ricordo di mio zio - spiegava Arthur Miller - il personaggio di Willy Loman, il protagonista di Morte di un commesso viaggiatore, s'impadronì velocemente della mia immaginazione e divenne qualcosa che non era mai esistito prima: un commesso viaggiatore con i piedi sui gradini della metropolitana e la testa nelle stelle”. Un personaggio che rappresenta l’uomo comune nel quale potrebbe riconoscersi chiunque, nell'America del dopoguerra come oggi e che Elio de Capitani porta in scena da martedì 15 a giovedì 17 marzo al Teatro Novelli di Rimini (sipario ore 21), in una produzione del Teatro dell’Elfo. Accanto a lui nel ruolo della moglie Linda Loman, la sua compagna d'arte e di vita Cristina Crippa, protagonista dei suoi recenti allestimenti di Improvvisamente, l’estate scorsa e della Discesa di Orfeo, entrambi di Tennessee Williams
Dopo il lavoro su Williams, De Capitani prosegue quindi la sua personale riflessione sulla vita d'oggi e sul tema dei rapporti tra giovani e adulti attraverso la drammaturgia americana. Una storia personale che diventa collettiva, un classico degli anni Cinquanta che parla del nostro presente, raccontando l'ultimo giorno di vita di Willy Loman, commesso viaggiatore pronto a tutto per vendere e per vendersi.
Miller racconta gli ultimi due giorni di vita di un commesso viaggiatore, prima del suo suicidio, riuscendo a mettere in luce, oltre alla precarietà della sua condizione socio-economica il dramma di un fallimento esistenziale. Brillante venditore dalla lingua sciolta, che ha fondato la sua vita sulla rincorsa del successo personale e professionale e sull'aspirazione alla "popolarità" per sé e per i propri figli, Loman si ritrova escluso dal 'sogno americano': a 63 anni non riesce più a piazzare la merce, non regge più la fatica dei lunghi viaggi attraverso l'America (che un tempo avevano per lui il sapore dell'avventura e della conquista). Soprattutto non riesce più a illudersi e illudere, vede sgretolarsi il castello di grandi sogni e piccole bugie che ha faticosamente costruito: «Ormai è ridicolo, fuori moda, ma è così», ammette la moglie Linda che da una vita lo sostiene.
Ormai incapace di stare nella realtà - con i piedi ben piantati "sui gradini della metropolitana" - Willy non distingue più tra presente e passato, sogni e ricordi, tra quanto si agita nella sua testa e la vita vera. Per mettere in scena questo groviglio di emozioni, Arthur Miller sceglie una via totalmente innovativa: tutto quello che "accade" nella mente di Willy, viene messo concretamente in scena, senza distinzioni tra flash-back, ricordi o visioni future. La regia e l'interpretazione di De Capitani seguono questa strada, come anche la scena di Carlo Sala che non individua luoghi deputati, ma ridisegna il palco con una parete obliqua, da cui emergono pochi elementi e arredi, per definire uno spazio (e un tempo) che è mentale e fisico, dentro e fuori, presente e passato.
Ospedale Infermi, in arrivo fondi per ostetricia e pediatria
(Rimini) Qualche giorno fa i comuni della Asl Romagna hanno deciso di destinare oltre 17,5 milioni di euro per migliorare, rinnovare o completare gli ospedali delle tre province romagnole.
A Rimini, spiegano dal Comune, con il finanziamento si allestiranno il quinto e il sesto piano dell’ospedale Infermi: l’ostetricia (con 40 posti letto, 6 sale travaglio, sala operatoria e sala operativa, per affrontare più di 3.000 parti annui) e l’area pediatrica.
Gli interventi saranno completati dall'aggiornamento tecnologico della strumentazione, con l'installazione di sistemi polifunzionali digitali (all'ospedale Infermi di Rimini e all'ospedale Ceccarini di Riccione) e dall'aggiornamento della risonanza magnetica presso l'ospedale Cervesi di Cattolica.
Statale 16, Biagini: convergenza tra Comune e Ministero
(Rimini) “C’è stata piena convergenza tecnica”, commenta l’assessore alle opere pubbliche del Comune di Rimini, Roberto Biagini, al termine dell’incontro a Roma sulle compensative della A14 con Società autostrade. Ieri al Ministero il Comune di Rimini ha proposto tre richieste per migliorare il progetto delle rotatorie che saranno realizzate sulla Statale Adriatica agli incroci con via Montescudo e con la superstrada per San Marino.
“Una nuova soluzione - spiegano dal Comune - per la Montescudo-Coriano che permetta di accedere anche in direzione "Montescudo", oltre alla direzione "Coriano", con una diramazione successiva al braccio di accesso della rotatoria che continuerà ad averne 4; l' altra riguarda lo spostamento del previsto sottopasso pedonale di via Pomposa in corrispondenza di via della Fiera, in modo tale da andare incontro alle richieste dei cittadini del centro abitato della Grotta Rossa di poter avere un passaggio ciclopedonale in sostituzione dell’attuale semaforo”.
La terza modifica, “non strutturale ma tecnica, riguarda un miglior accesso in sicurezza alla rotatoria SS 72/16”.
Sulle modifiche non si è ancora espresso il consiglio comunale, che sarà comunque chiamato a farlo. Il prossimo appuntamento al Ministero è stato fissato al 21 aprile.
“Compie un altro, consistente passo avanti – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini che con l’ingegner Alberto Dellavalle, dirigente del Settore infrastrutture e grande viabilità, ha partecipato per conto del Comune di Rimini all’incontro – il percorso per giungere alla realizzazione di quelle opere fondamentali per la viabilità cittadina, al termine delle quali non vi saranno più semafori sulla nuova circonvallazione su cui ogni giorno transitano decine di migliaia di veicoli”.
11 marzo 2016
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A14, il Ministero approva opere complementari per Riccione
(Roma) Due le osservazioni presentate oggi dal Comune di Riccione al Ministero delle infrastrutture per l’approvazione delle opere complementari all’ampliamento della A14. Si tratta della realizzazione di una bretella stradale e ciclopedonale di collegamento tra via Venezia e via Udine lunga 650 metri, di una nuova strada di collegamento di tre chilometri tra via Berlinguer e via Tavoleto e di un percorso ciclopedonale tra Scacciano e i confini con Riccione in corrispondenza del parcheggio di via Abruzzi.
Alla Conferenza dei servizi il sindaco Renata Tosi ha presentato due osservazioni necessarie a garantire una maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni e ad alleggerire il traffico, specie in estate quando la popolazione aumenta a livello esponenziale.
Con la prima osservazione il Comune ha formalizzato la richiesta, già presentata in altri tavoli istituzionali, per la realizzazione di una rotonda tra la SS16 e viale Venezia che sarebbe funzionale al traffico veicolare che, dalla zona nord di Riccione si immette in A14, percorrendo viale Venezia, viale Empoli fino ad innestarsi in viale Berlinguer a 200 metri dal casello autostradale. Un intervento di viabilità al quale affiancare un percorso ciclopedonale per garantire ogni sicurezza agli utenti deboli ( pedoni e ciclisti) nel tratto di Statale 16 interessata all’innesto della rotatoria. La nuova rotonda, andrebbe inoltre a migliorare ulteriormente la viabilità a fianco del previsto allargamento di viale Venezia, inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, per sopportare il traffico a doppio senso di circolazione.
Nel complesso con questa separazione di flussi veicolari si andrebbe ad alleggerire la circolazione in via Berlinguer e a decongestionare il traffico sulla Statale 16 in occasione dei fine settimana, rientro dalle ferie o eventi particolari, facilitando l’immissione dei veicoli al casello A14 con conseguente riduzione delle file dei veicoli.
Una seconda osservazione invece interessa una minima modifica al percorso ciclopedonale tra Scacciano e Riccione che prevede interventi migliorativi tra la pista e la sede stradale.
La tela di aracne e i fili della Vergine, incontro a palazzo Buonadrata
La tessitura nelle immagini e nella simbologia dell’arte sacra, dall’antichità al contemporaneo, sarà il tema al centro del prossimo appuntamento della rassegna culturale ‘I maestri e il tempo. Racconti di donna: simboli, radici, destini’. La conferenza, dal titolo ‘La tela di aracne e i fili della Vergine. Simboli e arcani della tessitura nella pittura sacra’, si terrà domani alle 17,30 a Palazzo Buonadrata (corso D’Augusto 62). Interverrà lo storico e critico d’arte Alessandro Giovanardi, curatore della rassegna. “Partendo da alcune Annunciazioni barocche presenti nel nostro territorio, Cagnacci a Forlì, Visacci a Roncofreddo, Sirani a Rimini, nel Borgo San Giuliano - afferma Giovanardi - mi chiederò il perché di alcuni segni e simboli che accompagnano la donna ben al di là del suo ruolo sociale e interpreterò i materiali per il ricamo, il cucito, la filatura e la tessitura. Si tratta di elementi simbolici antichissimi per cui dovrò fare sia un salto all’indietro alle ricerca dei miti, delle radici antropologiche e magiche del filo e del tessuto, per ripercorrere poi le concezioni filosofiche e metafisiche della cultura bizantina e medioevale e giungere all’arte contemporanea (Bill Viola, per esempio)”. Durante i convegni sarà in mostra l’opera ‘San Giovanni Battista fanciullo’, realizzata da Guido Cagnacci tra il 1637 e il 1640 e acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini nel 2003, che non la esponeva al pubblico da 12 anni
Giornata del rene in piazza Cavour
Si è celebrata oggi la Giornata mondiale del rene, organizzata in piazza Cavour da Aned e Asl Romagna, con il contributo di Croce Verde Novafeltria, per sensibilizzare la popolazione sulle malattie nefrologiche. L’Asl Romagna segue circa 1.250 pazienti in dialisi (tra residenti e turisti, a quali viene così offerta la possibilità di trascorrere un periodo di vacanza altrimenti impossibile) e nei reparti dei vari territori vengono ricoverati circa 1.300 pazienti l’anno
Questura, Arlotti chiede ad Alfano tre commissari e 25 agenti
(Rimini) “La Questura di Rimini deve avere tutto l’anno un organico permanente adeguato alle esigenze del territorio, più idonei contingenti di rinforzo da giugno a settembre”, sostiene il deputato del Pd Tiziano Arlotti. “Servono almeno altri tre funzionari del ruolo commissari e altri 25 uomini tra agenti e assistenti”, chiede Arlotti nell’interrogazione presentanta questa mattina al ministro dell’Interno Angelino Alfano e al capo della polizia di Stato Alessandro Pansa, con cui ha già concordato un prossimo incontro.
“Il territorio riminese – ricorda Arlotti - ha peculiari necessità di ordine pubblico, legate al massiccio numero delle presenze turistiche: le presenze annue registrate dalla Provincia di Rimini nelle sole strutture ricettive (2.200 alberghiere di cui 1.200 nel solo capoluogo, più 420 extralberghiere) ammontano infatti ad oltre 16 milioni, con una media mensile di circa 1,3 milioni di persone e picchi nei mesi di luglio e agosto sino a 4,5/4,7 milioni di unità. Il calendario delle manifestazioni conta ogni anno lo svolgimento di oltre 30 eventi internazionali o nazionali”.
Ma, ricorda anche Arlotti, “la situazione attuale degli organici delle forze di polizia non considera le peculiarità che caratterizzano la provincia di Rimini. La determinazione della pianta organica della Questura, avvenuta con l’istituzione della Provincia di Rimini nel 1996, è tuttora commisurata al mero dato demografico della popolazione di 335mila residenti”. La pianta organica della Questura di Rimini, aggiunge Arlotti, “risulta al momento priva di 7 appartenenti al ruolo degli assistenti ed agenti anche rispetto all’attuale organico previsto, in ogni caso ritenuto non adeguato al territorio. Non è proprio presente alcun dipendente con qualifica di agente, per la mancata assegnazione di personale di nuova nomina”. La carenza di personale in questo ruolo crea non poche difficoltà nell'assicurare quotidianamente i servizi. “La Questura di Rimini va riclassificata nella categoria superiore a quella in cui risulta inquadrata attualmente”.
Vanno inoltre resi strutturali i rinforzi estivi, conclude il deputato. “Nel 2014 sono state aggregate 60 unità in più (300 contro le 240 del 2013) che hanno di fatto iniziato l'attività dal 6 luglio per terminare all'inizio di settembre; nell'estate 2015 è stato garantito l'invio di altrettante unità fra polizia di stato, carabinieri, Guardia di finanza e militari dell’operazione “Strade sicure”, consentendo importanti azioni di contrasto all’abusivismo commerciale e all’illegalità anche in collaborazione con i corpi di polizia municipale. In vista dell’inizio della prossima stagione estiva risulta indispensabile rendere strutturale l’istituzione dei Posti estivi di Polizia di Riccione e Bellaria–Igea Marina, dal 15 giugno al 15 settembre, con l’invio di adeguato personale per intensificare i necessari servizi di prevenzione e controllo del territorio nonché gli altri servizi istituzionali”.
Affitta case fantasma ai turisti, riminese ai domiciliari
(Rimini) E’ stata arrestata ieri dai carabinieri di Rimini una truffatrice riminese di 34 anni. Sulla sua testa 32 denunce da aprte di altrettanti turisti caduti nella sua trappola. La donna offriva in affitto case inesistenti su noti portali internet, appropriandosi delle caparre versate dalle vittime. L’importo variava da 600 a 1.000 euro, gli anticipi venivano versati mediante bonifico bancario o postepay. La donna, ora ai domiciliari, seguiva sempre lo stesso piano. Inviava ai malcapitati copie di contratti per rendersi più credibile e quindi accordarsi per la caparra. Una volta incassata la somma si rendeva irraggiungibile. Per contattare i truffati usava il suo cellulare, attraverso cui è stata identificata.