Giovedì, 03 Marzo 2016 18:54

Macfrut resta a Rimini fino al 2018

(Cesena) Niente trasloco milanese per Macfrut. Il salone dell'ortofrutta, rimane in Romagna e ha opzionato i padiglioni di Rimini Fiera sino al 2018. A darne notizia sono i vertici della rassegna secondo cui, lo spostamento a Milano - valutato nelle scorse settimane - non ha convinto gli espositori che giudicano "l'attuale location adeguata e di grande appeal".
Proprio alla luce di un sondaggio effettuato da Cesena Fiera verso alcuni operatori della filiera sull'ipotesi di una edizione 2017 di Macfrut a Milano in occasione di Tuttofood, il cda della società ha deciso di opzionare i padiglioni della Fiera di Rimini per le prossime tre edizioni della kermesse. "La proposta" milanese di portare Macfrut 2017 in Lombardia, scrive in una nota il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini "non ha registrato il gradimento di molti degli espositori interpellati. In particolare quelli del settore macchine e materiali sono nettamente contrari, ma anche tra i produttori il riscontro è stato prevalentemente negativo" (Ansa).

Music Inside Rimini - Innovation, Technology, Light, Sound & Video si terrà al quartiere fieristico riminese dal 7 al 9 maggio prossimi. L’evento è organizzato da Rimini Fiera in collaborazione con Apias, Silb Fipe, Ena e il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Rimini, che riunirà in un’unica manifestazione l’intero mercato professionale delle tecnologie luci, audio, rigging, video, design, strumenti musicali, clubbing e tutte le contaminazioni possibili tra cultura, turismo, entertainment. Ospiti diciannove dj di fama internazionale

(Rimini) “In questi primi due mesi del 2016 stiamo registrando risultati che vanno oltre le più rosee aspettative”. Lo sostiene dell’andamento del mercato immobiliare provinciale Nello Salvati, presidente provinciale della Fimaa Confcommercio (Federazione italiana mediatori agenti affari, raccoglie agenti immobiliari, mediatori creditizi, mediatori merceologici e agenti in attività finanziaria).
“E’ vero, è finalmente diventato più facile ottenere un mutuo per l’acquisto della casa, inoltre buona parte delle borse mondiali sono sulle montagne russe, e le difficoltà del sistema bancario italiano nonché le normative europee di settore spaventano, e non rincuora neanche l’impennata delle quotazioni dei beni rifugio: questi sono tutti aspetti contingenti di grande importanza per il mercato del mattone. Tuttavia ritengo che a fare la differenza sia il rinnovato clima di fiducia di famiglie e imprese che si respira dopo tanti, tantissimi anni di grande difficoltà che hanno messo in ginocchio l’intero settore immobiliare”.
In queste settimane, Salvati si è confrontato “con tanti colleghi della nostra provincia e il dato non cambia, la richiesta di immobili è aumentata di circa il 20% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, e di circa il 35% rispetto alla media annuale del 2015”.


Questo “circolo virtuoso non deve essere interrotto. E mi riferisco in particolar modo alle ingerenze delle banche nel mercato immobiliare. Ognuno faccia il proprio mestiere. A partire dal Governo che dovrebbe tutelare questo mercato. Il provvedimento sui pignoramenti facili va ritirato, senza se e senza ma, per evitare che le banche inseriscano nei contratti di mutuo, anche successivamente alla stipula, una clausola che lede i diritti dei consumatori, invece di tutelarli nell’ambito dei contratti di credito”.
Un ultimo appello Salvati lo rivolge “proprio ai consumatori, ed è questa una battaglia che sta molto a cuore alla nostra federazione Fimaa: rivolgersi sempre e soltanto a società di intermediazione e ad agenti immobiliari regolarmente iscritti in Camera di commercio ed in regola con le leggi vigenti che disciplinano la nostra delicata attività, come ad esempio l'essere muniti di una valida polizza assicurativa per i rischi professionali”.

(Rimini) Per l’assessore allo sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, “uno degli aspetti più pesanti da sopportare, legati alle complicate e infelici vicende finanziarie che ciclicamente coinvolgono le società sportive professionistiche di vertice, è il fatto che a pagarne le spese (nel silenzio assoluto o quasi) il più delle volte sono i più piccoli”.
Brasini si riferisce alle vicende finanziarie e giudiziarie del club calcistico Rimini 1912 e all’allarme lanciato ieri del direttore del settore giovanile Valter Sapucci, “che ha paventato la possibilità concreta di dover sospendere l’attività già nelle prossime settimane”.
Parole che, continua Brasini, “non mi hanno colto di sorpresa, perché arrivate dopo una serie di colloqui personali che avevo avuto nei giorni precedenti con alcuni genitori di giovani tesserati biancorossi, come ovvio preoccupati per una situazione arrivata pericolosamente vicino ad un punto di non ritorno”.


Da quattro anni a questa parte “l’amministrazione comunale ha seguito il susseguirsi delle gestioni societarie della Rimini Calcio, vestendo più volte le parti da ‘ponte’ quando si è trattato di avvicinare parti lontane e appianare situazioni di conflitto. Lo abbiamo fatto perché sappiamo che il Rimini è un simbolo a cui la città è legato – anche se permane evidentemente la storica distanza del tessuto economico locale – ma soprattutto per per perseguire un obiettivo che per un’Istituzione deve essere prioritario: mantenere l’attività del settore giovanile e quindi consentire a centinaia di ragazzi del nostro territorio di poter continuare a giocare a pallone indossando la maglia a scacchi. Ciò motiva anche la decisione di rifare l’impianto di gioco al Neri: consentire di avere spazi per l’allenamento a ogni ciclo di formazione, dalla prima squadra alle giovanili appunto”.


L’amministrazione comunale “ribadisce la completa disponibilità a farsi nuovamente promotore di tutte quelle azioni per impedire che s’interrompa l’attività del settore giovanile del Rimini e si possa concludere la stagione in corso per poi ragionare sulle possibili prospettive future. Garantire la continuità è infatti indispensabile anche per poter sperare di avere delle basi per gli anni che verranno: non si deve dimenticare infatti che, secondo quanto previsto dal regolamento comunale, il mancato pagamento della retta degli impianti sportivi attualmente utilizzati comporta la perdita della prelazione per l’uso del campo e quindi l’impossibilità di fare una seria programmazione. Già in un paio di occasioni negli ultimi quattro anni l’Amministrazione è intervenuta affinché ciò non avvenisse. Disponibilità che ribadiamo oggi, per impedire che almeno i più giovani vengano risparmiati dalla tormenta in corso”.

Giovedì, 03 Marzo 2016 16:34

Regeni, appello riminese per la verità

(Rimini) Il 29 febbraio presso il circolo Tre Martiri del Partito democratico di Rimini si è tenuto l’incontro ‘Verità per Giulio Regeni’. Alcuni partecipanti hanno concordato un appello che proporranno al consiglio comunale.
“A oltre un mese dalla scomparsa di Giulio Regeni - si legge nel testo - nessuna rilevante novità è emersa dalle indagini, se non che è morto a seguito di terribili torture subite dopo la sua scomparsa, avvenuta, forse non casualmente, il 25 gennaio 2016, anniversario della deposizione del presidente Mubarak”.


Giulio Regeni “è il simbolo, come Valeria Solesin, dei tanti giovani che, attraverso lo studio e il dialogo attivo, cercano di comprendere, insieme ad altri coetanei, le complesse dinamiche del nostro tempo così come si manifestano in tante realtà del pianeta Terra. Ogni violenza o imposizione che si eserciti su di loro è un ostacolo creato da chi vuole impedire il confronto pacifico fra culture diverse e la conquista dei diritti fondamentali di libertà, giustizia sociale e cittadinanza che devono diventare patrimonio comune di tutta l'umanità. Per questo il sacrificio di quelle giovani vite non può rimanere impunito: si tratta di delitti contro l’umanità".


I sottoscrittori chiedono “quindi al Governo italiano di fare tutto il possibile, pur nelle difficoltà della crisi politico-militare del Medio Oriente e del Mediterraneo, per scoprire la verità sulla morte di Giulio e pretendere dal Governo egiziano la punizione dei responsabili. E' un atto dovuto non solo alla sua famiglia, ma a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, rischiano la vita operando per la ricerca della pace e della comprensione fra i popoli”.


Tra i primi firmatari risultano Giorgia Bellucci, Adreano Bigi, Vittorio D'Augusta, Manuela Fabbri, Carla Forcellini, Lucio Gobbi, Brahim Maarad, Agnese Marchetti, Piero Meldini, Leonardo Montecchi, Giuseppe Prosperi, Vincenzo Sciusco, Graziano Urbinati, Nadia Urbinati. Altri si stanno aggiungendo, tra cui: Arturo Pane, Massimo Fusini, Julko Albini, Piero Pazzaglini, Corrado Zucchi, Emilio Bracconi, Orazio Delprete, Enrica Nives Vaselli, Alberto Vanni Lazzari, Valeria Podini, Riccardo Piva, Juri Magrini, Ennio Balsamini.

(Rimini) Arrestato l’uomo che in febbraio ha tentato una rapina al salone di estetica e parrricchieria di Viserba. Era l’11 febbraio e l’uomo alle 13,40 circa aveva fatto irruzione nel salone intimando alla dipendente di consegnargli l’incasso. E’ stato il sopraggiungere di alcune colleghe della vittima che ha fatto desistere l’uomo e lo ha messo in fuga. I carabinieri sul posto hanno interrogato i testimoni e si sono messi sulle tracce del rapinatore, riconosciuto dalla vittima attraverso le foto pubblicate su un social network. Identificato l’uomo, un riminese classe 1984, i carabinieri lo hanno arrestato, da questa mattina si trova ai domiciliari.

. Nello specifico, nel corso del 2015, gli affidi familiari sono stati 118 nel Distretto di Rimini Nord e 48 nel Distretto di Rimini Sud. Per quanto riguarda le età dei minori in affido, la maggior parte, il 57%, è compresa tra i 6 e i 14 anni, il 25% tra i 15 e i 18, il 18% tra i 0 e i 5.
L’affidamento familiare è l’accoglienza temporanea nella propria vita e nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. La legge sull’affidamento prevede che per tutta la durata dello stesso vengano mantenuti i legami con la famiglia d’origine del bambino. L’affidamento è dunque un aiuto rivolto a un minore al quale viene data la possibilità di crescere in un ambiente famigliare adeguato mentre i suoi genitori sono in difficoltà, rispettando la sua storia individuale e famigliare: esso è quindi un aiuto alla famiglia di origine nel tempo che le è necessario per affrontare e, per quanto possibile, risolvere i suoi problemi, appoggiata e sostenuta dai Servizi Sociali. Un atto gratuito, perchè chi affida sa benissimo che quel minore che per anni vive e cresce come suo figlio, prima o poi è destinato a tornare alla propria famiglia di origine.


Sia nel 2014 che nel 2015 gli affidi familiari giudiziali (decretati dal Tribunale per i minorenni), sono stati notevolmente superiori a quelli consensuali (avvenuti con il consenso della famiglia di origine). Un dato però da leggere in maniera complessa visto che, per legge, solo il tribunale dei minorenni può stabilire, dopo i primi due anni dell'affido, il prolungamento dello stesso. Ragione per cui, in questa maniera, anche affidi consensuali si trasformano dopo due anni in giudiziali.
Tra questi sono stati richiesti soprattutto interventi di affido familiare di tipo residenziale (quando il minore vive stabilmente con la famiglia affidataria) rispetto ad affidi di tipo diurno (quando il bambino trascorre il giorno con la famiglia affidataria e rientra alla sera presso la propria famiglia di origine).


Un dato importante da sottolineare è quello relativo al numero di famiglie che si rende disponibile per l'affido; se nel 2014 sono state 15, nel 2015 sono più che raddoppiate arrivando a 36. La maggior parte delle famiglie si sono rivolte ai servizi dopo aver contattato le tante associazioni di volontariato che nel riminese si occupano di affido ( l'Associazione Papa Giovanni XXIII” e “Famiglie per l’Accoglienza” organizzano anche due corsi di formazione all’anno) e aver frequentato i loro corsi.

(Rimini) Al canile “Stefano Cerni” storie di abbandoni e racconti a lieto fine: nei 12 mesi del 2015 gli animali fortunati che hanno trovato una casa sono 231: si tratta di 71 cani e 160 gatti che hanno trovato una nuova famiglia. Un esempio? Quello di Mars, un randagio proveniente dal Sud, arrivato al canile di Rimini in condizioni disperate, dopo essere stato investito da un’auto, con il femore rotto, malato di leishmaniosi ma soprattutto era terrorizzato dal mondo. Aveva timore di qualsiasi contatto umano e di entrare in relazione con gli altri animali. Dopo oltre un anno di cure, tra medicine e amore, Mars è tornato a vivere e ha trovato sulla sua strada una famiglia eccezionale, che lo ha ricoperto di attenzioni e che ora lo porta con sé ovunque, che si tratti di andare al ristorante o in vacanza.


Quella di Mars è una delle tante storie a lieto fine che passano dal canile Stefano Cerni di Rimini, così come sono tanti i racconti di maltrattamenti, di animali abbandonati per egoismo o a cui si è rinunciato, magari anche con dolore, per l’impossibilità di potersene prendere cura. Al 31 dicembre scorso erano 117 gli ‘ospiti’ del canile comunale, con 65 cani e 52 gatti. Nel 2015 sono stati 339 i cani accolti dalla struttura di via San Salvatore, di cui 253 restituiti ai legittimi proprietari. Dieci invece sono stati accolti a seguito di rinuncia alla proprietà, che, così come per gli abbandoni, avvengono spesso a causa di trasferimenti improvvisi, grave crisi economica, mancanza di spazi. Animali a cui si rinuncia – a volte anche in maniera brusca, lasciandoli per strada o legandoli agli alberi – e che hanno una seconda possibilità grazie alla sensibilità delle famiglie e dei cittadini riminesi: sono 71 i cani che nel 2015 hanno trovato una nuova casa.


“Quando i cani arrivano da noi sono sempre reduci da traumi– spiegano gli operatori del canile– l’abbandono è un dolore forte e gli animali hanno bisogno di tempo per trovare un equilibrio e abituarsi alla dimensione del canile”. Un lavoro delicato, che dà i suoi frutti: come per Ringo, un pastore tedesco meticcio reduce da maltrattamenti, che per 5 anni ha vissuto in una cuccia, uscendo solo il minimo indispensabile. Arrivato al canile, dopo un primo mese di ‘solitudine’ e grazie alle cure degli operatori, Ringo ha cominciato a giocare con gli altri animali, scoprendo che le mani umane sanno regalare coccole e non solo botte (Dire).

Giovedì, 03 Marzo 2016 14:45

Basket festival in fiera da domani

Da domani la pallacanestro italiana prende domicilio Rimini Fiera, dove per tre giorni si svolgerà il Citroen Rnb Basket Festival (nelle foto immagini della scorsa edizione) che condensa lo spettacolo delle finali Ig Basket Cup, un’area espositiva dedicata alle imprese connesse con il mondo dello sport, aree ricreative e dedicate alla promozione sportiva che animeranno incessantemente le tre giornate a Rimini Fiera. Al taglio del nastro, programmato per domani alle 11,30 presso la hall sud, interverranno Gian Luca Brasini assessore allo sport del Comune di Rimini, Pietro Basciano presidente della Lega nazionale pallacanestro, Lorenzo Cagnoni presidente Rimini Fiera

(Rimini) La neve è arrivata (per poco) in riviera, dove (dal bollettino Arpa) questa mattina è stato molto nuvoloso con piogge deboli, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate sopra 500 metri. Dal pomeriggio sulla costa molto nuvoloso con pioggia mista a neve, sui rilievi molto nuvoloso con deboli nevicate. Temperature massime pomeridiane comprese tra i 7 gradi centigradi sui rilievi e i 9 sulla costa. Velocità massima del vento compresa tra 66 (costa) e 75 chilometri orari (rilievi). Mare mosso al mattino, nel pomeriggio mare molto mosso, dalla sera mare mosso con tendenza ad attenuazione del moto ondoso. Secondo Arpa (fonte Agi), si tratta di una pertubazione veloce già in esaurimento.