mattoneRimini | Musei comunali, 170mila presenze nel 2014

 

Sono state 170mila le presenze nei musei comunali di Rimini nel 2014. A loro è stata dedicata venerdì scorso la prima commissione conisliare che ha espresso parere favorevole per il nuovo Regolamento e per la Carta dei servizi". L’atto approderà in Consiglio comunale il 14 maggio con sette voti favorevoli e tre le astensioni.
La frequentazione dei musei comunali, istituiti nel 1968, è cresciuta dalle 10mila presenze dell’anno di apertura, il 1990. La crescita si è fatta “più consistente” dopo il 2000 con un picco di visitatori dal 2008 sull’onda dell’apertura del sito archeologico della Domus del Chirurgo, inaugurato nel dicembre 2007. Se nel 2006 i visitatori si aggiravano sulla cifra di 30.000, nel 2008 il pubblico dei Musei risultava quasi triplicato superando le 84mila unità. Un contributo importante al successo di pubblico si deve anche alla ‘Far | fabbrica arte rimini’, la Galleria comunale di arte moderna e contemporanea inaugurata nel 2011. Nel 2013 sono 87.196 gli ingressi al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo fra visitatori, studenti e partecipanti alle iniziative. Cifra che segna una crescita del 26% rispetto al 2012! Ben 154mila  le presenze complessive tra Musei e sedi espositive. Saliti nel 2014 a complessive 168.125 grazie anche alla prima edizione della Biennale del disegno che ha interessato tutta la Città. I bambini sono fra il 20 e il 30% del totale dei visitatori e i ragazzi la fascia di pubblico più affezionata alle tante proposte offerte dai Musei della città.
“Oggi - spiegano dal Comune - i musei si confrontano con una realtà assai più complessa e articolata, frutto della realizzazione del progetto museale nelle sue diverse sezioni e dell’integrazione con il sito archeologico della Domus del Chirurgo di fama oramai internazionale, ma anche di esposizioni temporanee, di un’attività educativa permanente, di festival ed eventi”.
Da qui l’esigenza di una nuova regolamentazione di cui è “parte integrante” la Carta dei servizi per gli utenti, tra i quali l’apertura, garantita “alle persone ma anche agli animali da compagnia che, precisa la Carta, dovranno essere tenuti al guinzaglio o in braccio”.
La Carta regola le modalità per la “concessione degli spazi” museali per incontri, manifestazioni o per esposizioni temporanee, così come i diritti ma anche doveri, ad iniziare, pena l’allontanamento, dal tenere un comportamento corretto.

tortora-scuroRimini | Asl Romagna, i sindacati approvano l’atto aziendale

 

“Sono state apportate importanti modifiche ed integrazioni richieste da Cgil, Cisl e Uil”. E’ questo l’imprimatur dei sindacati sull’atto aziendale della Asl romagnola, un documento che “conferma una visione comune sulle modalità organizzative della nuova azienda, utili per applicare i principi condivisi relativi al nuovo ruolo di Distretti, Ospedali e Rete Oncologica”. Il testo a cui i fa riferimento è quello approvato dal nuovo direttore generale, Marcello Tonini, il 2 aprile. “Ora - chiosano i sindacati - concluso il confronto, l’assetto organizzativo dell’Azienda dovrà iniziare a concretizzarsi in coerenza con i principi convenuti e con il contributo e il sostegno della Regione che ha fortemente voluto costituire un’Azienda che per complessità di rapporti istituzionali e dimensione territoriale è unica nel nostro paese, anche in assenza di policlinici universitari”.


Nel documento, spiegano Cgil, Cisl e Uil, “viene previsto per i Distretti un nuovo e più incisivo ruolo nella risposta di salute ai bisogni dei cittadini (l’assistenza territoriale dovrà progressivamente prepararsi a integrare maggiormente l’assistenza ospedaliera e a sostituirla ogni qual volta il ricovero non abbia valore aggiunto per le condizioni di salute della persona) e sono state poste le basi per la costruzione di un sistema orientato da un lato sull’integrazione tra i servizi ospedalieri, dall’altro sull’integrazione della rete ospedaliera con la rete dei servizi territoriali”.


L’Atto aziendale, inoltre, “ribadisce che il “reticolo” è il principio fondante del nuovo modello organizzativo e che i Presidi Ospedalieri dovranno essere visti come un unico Ospedale a rete. In questa impostazione le prestazioni sanitarie del reticolo ospedaliero rappresentano il punto fondamentale d’intervento della fase acuta, mentre il Distretto, inteso in questo caso come il luogo dove si garantisce tutta l’Assistenza Primaria (Case della Salute, gestione della cronicità, Sanità Pubblica, Salute Mentale e Dipendente Patologiche, specialistica ambulatoriale) deve essere il punto nodale della presa in carico del paziente che deve trovare nel territorio il primo e fondamentale elemento di risposta al bisogno di salute e la continuità assistenziale che spesso latita dopo le dimissioni dall’ospedale”.


Nel Distretto il cittadino potrà accedere “ad un’assistenza primaria qualificata, capillare quanto più possibile diffusa ed erogata con continuità. Per questo si prevede altresì una particolare attenzione nel potenziamento delle attività amministrative e di accoglienza a diretto contatto con i cittadini nonché delle strutture di erogazione dei servizi e per il controllo della spesa, che non può rappresentare un’ attività oggi direttamente gestita da professionisti sanitari, a cui vanno richieste invece diagnosi, cure ed assistenza alla persona”.


Altro punto per i sindacati è l’introduzione dei “concetti organizzativi di policentricità e di ambiti territoriali: il primo consono al territorio della Romagna, dove la distribuzione delle popolazione non permette di individuare un centro e una periferia e il secondo transitorio, per accompagnare, attraverso una fase intermedia, lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo attento alla necessità dei servizi da garantire nella massima prossimità possibile della residenza dei cittadini”.


Recepito anche il concetto di autosufficienza a livello romagnolo con lo sviluppo di “prestazioni oggi non garantite direttamente sul territorio da strutture pubbliche, evitando, come succede oggi, che i cittadini debbano ricercare risposte in altri contesti regionali o extraregionali”.


La gestione della Asl sarà, infine, partecipata “e si prevede che gli atti e i regolamenti successivi ai quali si fa riferimento nel presente atto aziendale saranno oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”.

1Rimini | UniRimini, la Provincia vende 

 

La Provincia di Rimini vende le azioni di UniRimini nell’ambito del piano di razionalizzazione delle partecipate approvato con decreto del presidente Andrea Gnassi a fine marzo. In vendita sono state messe 260mila azioni ordinarie per il valore complessivo di poco più di 226mila euro. Il valore di ogni azione è pari a 51 centesimi a cui si aggiungono 0,359253 euro sulla base del patrimonio netto risultante a fine 2014, pari a 1.738.506 euro. Le domande vanno presentate entro le 13 del 27 maggio. Le buste saranno aperte alle 10 del 29 maggio (il bando è su:
http://www.provincia.rimini.it/servizi/index.html).

Lunedì, 11 Maggio 2015 10:55

il rigoletto al tiberio

3Rimini | Il Rigoletto di Bellocchio al Tiberio

 

Al cinema Tiberio di Rimini domani alle 20,15 è in programma ‘Rigoletto a Mantova’, versione cinematografica dell’opera di Giuseppe Verdi diretta da Marco Bellocchio con la fotografia di Vittorio Storaro. Il film è stato girato nel 2010 nei luoghi e nelle ore previsti dal libretto dell’opera e torna al cinema nel 2015 nella versione in alta definizione e audio digital 5.1.

Si tratta di una produzione Rai che fu inizialmente trasmessa in mondovisione in 148 paesi, ideata da Andrea Andermann e diretta da Marco Bellocchio (che dopo la “Tosca” nel 1992 a Roma e “La traviata” nel 2000, entrambe per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, chiude una trilogia denominata “La Via della Musica”). Placido Domingo per la prima volta veste i panni di Rigoletto, il superstizioso buffone di corte che piange l’amara morte dell’adorata figlia, Gilda, interpretata dal soprano Julia Novikova. Il giovane Vittorio Grigólo è il Duca di Mantova. Zubin Mehta dirige l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, che suona nel Teatro Bibiena.
Per realizzare il film sono state usate trenta telecamere ad alta definizione, due minuscoli microfoni piazzati addosso a ognuno dei cantanti, sette chilometri di cavi, cinquantasei canali ricevitori audio, quattro regie audio digitali e una batteria di luci in grado di illuminare 400 appartamenti.

tortora-scuroRimini | Turismo, Lega: Che fine fanno i finanziamenti ad Apt?

 

La Lega nord annuncia un’interrogazione regionale epr capire a chi siano andati fondi destinati da Apt nel 2014 alle attività di promozione. “Si parla di 8 milioni di euro di fondi pubblici dalla Regione Emilia Romagna ad Apt Servizi “, spiega il vice segretario della Lega nord Romagna, Jacopo Morrone. “Ignoti i singoli destinatari, la ripartizione sul territorio e le singole azioni di intervento. Chiederemo chiarimenti al Presidente Bonaccini”.
Apt servizi srl è la società costituita dalla Regione Emilia-Romagna (che ne detiene il 51 per cento delle quote) per la gestione e l’attuazione dei piani regionali in materia di turismo sul mercato nazionale e in particolare per la specializzazione nella realizzazione di progetti sull'orizzonte internazionale. Per raggiungere questi scopi la Regione annualmente versa ad Apt un importo di volta in volta deliberato dalla giunta (in genere somme milionarie).
“Nel 2014 la Regione Emilia Romagna ha impegnato e poi versato ad Apt servizi srl 7.865.000 di euro per l’attuazione di progetti di marketing e promozione turistica di prevalente interesse per i mercati internazionali. Quali sono i progetti? Non si sa. Chi abbia ricevuto questi soldi? Non si sa nemmeno questo”, fa notare Morrone.
“Ci chiediamo chi ha preso quanto, in che forma e nel rispetto di quali criteri alcuni siano stati privilegiati a discapito di altri”, concude Morrone definendo Apt “l’ennesimo carrozzone che parrebbe assorbire fondi pubblici per poi promuovere attività sconosciute ai cittadini e non rivelarne i singoli beneficiari. Bonaccini parla spesso di trasparenza vantandosi di promuoverla su tutti i fronti. Gli chiediamo di chiarire il prima possibile questa vicenda rivedendo il rapporto convenzionale tra la Regione e l’Apt servizi”.

1Rimini | Permessi di soggiorno negati, la potesta degli immigrati

 

Tempi d’attesa troppo lunghi e permessi di soggiorno bloccati: i migranti di Rimini protesteranno davanti all’Ufficio immigrazione di via Bonsi sabato 23 maggio a partire dalle 10 contro il “razzismo istituzionale”, spiega l’Associazione dei senegalesi di Rimini. Nel mirino della protesta la Questura, ritenuta responsabile del mancato rinnovo di decine di permessi.
“I tempi di attesa per rinnovare un permesso di soggiorno - spiega Abdou Khdir - superano di molti mesi i sessanta giorni stabiliti dalla legge. Così, spesso i permessi sono rilasciati quasi scaduti. Molti permessi sono bloccati con la scusa che negli anni passati siamo stati ambulanti, anche se adesso abbiamo un lavoro dipendente e un reddito sufficiente. In caso di problemi o documenti mancanti, l’Ufficio immigrazione comunica subito il diniego del permesso, quando invece dovrebbe darci la possibilità di integrare la domanda di rinnovo. Siamo costretti a lunghe file di attesa per avere informazioni in un edificio che è sprovvisto di bagni che ogni ufficio pubblico dovrebbe avere”.
La durata dei permessi, infine, “è inferiore a quella che dovrebbe essere, fino a un anno anche per contratti di breve durata, fino a due anni per i contratti a tempo indeterminato. Sono poi rilasciati permessi per ricerca occupazione anche con contratti di lavoro a termine. La loro durata è spesso di soli sei mesi quando la legge stabilisce fino a un anno, rinnovabile per un altro anno”.

Lunedì, 11 Maggio 2015 08:59

giornalaio, 11 maggio 2015

giornalaioSessantamila bersaglieri a Rimini | Affitti in nero: 850mila euro sottratti al fisco | Referendum Cattolica: niente quorum

 

Affitti in nero, in inglese ‘rents in black’: è il nome dell’operazione che ha portato la Guardia di finanza a scoprire un ‘tesoretto’ di 850mila euro sottratti al fisco. Si tratta della somma dei 120mila euro di reddito non dichiarato da un agente immobiliare di Cattolica, per 32mila euro di Iva evasa, e 730mila euro non dichiarati da 31 proprietari di seconde (o terze) case al mare concesse in locazione. Persone in alcuni casi insospettabili: pensionati, dipendenti comunali, infermieri e casalinghe che, a fine stagione, incassavano tra i sei e gli ottomila euro. Tra loro un evasore totale (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

La ‘presa’ di Rimini. Sono stati 60mila i bersaglieri in città per il 63esimo Raduno nazionale. Ieri gran finale con la parata da Castel Sismondo al lungomare (che ha causato qualche disagio al traffico cittadino). “Rimini ci ha accolto alla grande”, ha detto il generale Marcello Cataldi, presidente dell’associazione nazionale bersaglieri. Gnassi: 150mila presenze nel week end grazie anche ad altre iniziative, saranno 400mila le presenze a fine mese (ilCarlino, LaVoce).

 

Dalla pista di atterraggio a quella da ballo. Sono stati in centinaia sabato sera a raccogliere l’invito del Cocoricò che ha organizzato una serata nella cornice dell’aeroporto Fellini con in consolle alcuni nomi di riferimento del panorama della musica elettronica: Andrea Arcangeli, Asal, Memoryman aka Uovo, Pakkio Sans, Bartolomeo, Federico Grazzini (ilCarlino).

 

Chi veglierà sul Fellini? Sabato alla presentazione delle linee strategiche di Airiminum anche il Movimento 5Stelle, critico sui contenuti dell’iniziativa: il piano industriale è stato mantenuto top secret per motivi legati alla concorrenza. Altro problema è quello del conflitto d’interessi dato dalla “collaborazione del presidente della società Laura Fincato e il Ministero dei trasporti”. Sarti: “Chi veglierà sulla correttezza delle azioni di Airiminum?” (LaVoce).

 

Cattolica. Non raggiunge il quorum il referendum contro i nuovi sensi unici sul lungomare Rasi-Spinelli e in via Del Prete. Alle 19 avevano votato in 1.556 per una percentuale del 9,94 per cento. Difficile arrivare al 50 per cento più uno, 7.828 votanti in numeri assoluti, alla chiusura dei seggi alle 22 (Corriere).

neroRimini | Tari, Callà: Prima di tutto il Comune scovi gli evasori

 

Questa mattina in Comune vertice tra l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini e le categorie economiche della città. A tema il buco in bilancio dato da mancati introiti da Tari di 10 milioni per il 2013 e il 2014. Una cifra che nasce dal mancato versamento del tributo da parte di circa 9mila contribuenti, di cui circa il 75% rappresentato da imprese.
Dopo l’annuncio dei giorni scorsi da parte dell’amministrazione intenzionata ad aumentare la tariffa (sembra dell’8%) a partire dal 2016 per recuperare la cifra evasa, commercianti, industriali, albergatori e artigiani, in particolare, sono insorti, mettendo la giunta con le spalle al muro.
“Questa mattina - racconta Gaetano Callà, vicepresidente di Confcommercio e presidnete di Fipe provinciale - abbiamo insisito sul fatto che, prima di aumentare la tariffa ai lavoratori onesti, che già pagano le tasse, il Comune faccia le opportune verifiche su chi la tassa non l’ha versata, per capire se si tratta di situazioni di difficoltà, oppure se ci siano patrimoni a cui attingere o al limite estremo da sequestrare. Il Comune ha i mezzi per farsi valere. Può, per esempio, togliere permessi e convenzioni a chi non rispetta le regole. Comunque, innanzitutto, la prima mossa è quella di recuperare il recuperabile. Poi se ne riparlerà”.
Per le categorie economiche, quindi, prima di aumentare la tariffa è necessario mettere in campo tutti i mezzi alternativi. “Io ho proposto anche una riduzione degli sprechi dell’amministrazione, ma su questo non ho avuto risposta”, ammette Callà.
Alla proposta di Confcommercio si sono quindi accodate un po’ tutte le altre categorie presenti questa mattina e alla fine anche il Comune è dovuto scendere a patti.
“E’ stata condivisa la necessità - spiegano dal Comune - di mettere in campo ogni azione possibile per procedere al recupero della quota di insoluto, invitando in primo luogo i contribuenti a regolarizzare la propria posizione attraverso lo strumento del ravvedimento operoso, che fino al 31 luglio consentirà ai contribuenti di provvedere al pagamento del tributo con una sanzione minima. Dal 1 agosto invece si procederà con le forme più coercitive di recupero, che comporterà una sanzione del 30% ad aggravio dell’importo previsto e l’eventuale successiva messa a ruolo. Restano comunque in vigore le forme di rateizzazione a tassi agevolati”.
Parallelamente, il Comune manifesta l’intenione di andare avanti “nel percorso di forte contrasto all’evasione fiscale, che ha già visto l’amministrazione comunale effettuare oltre duemila segnalazioni qualificate (al 31 dicembre 2014) nell’ambito del protocollo di intesa con l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, e denunce all’autorità giudiziaria per i mancati versamenti della tassa di soggiorno. Per continuare nella lotta contro all’evasione si chiederà la costituzione di un tavolo operativo formato da Comune, categorie, sindacati, forze dell’ordine e organi competenti per mettere in campo tutte le azioni possibili, comprese segnalazioni alla procura e alla Guardi di finanza, per procedere contro gli evasori fiscali”.
Il comune questi 10 milioni li deve recuperare per forza, in quanto le norme “impongono obbligatoriamente in casi di ‘non riscosso’ la costituzione di un fondo di salvaguardia, e principi di prudenza contabile. La quasi totalità dell’insoluto resterà quindi a carico del Comune e all’attività di recupero che come detto sarà messa in campo con tutti i mezzi a disposizione. Per arrivare tra un anno, se l’attività sarà premiata da successo, a ridurre in parte o eliminare del tutto il fondo di salvaguardia e quindi anche a rimodulare la tassa nei prossimi esercizi”.
Uno dei problemi di Rimini, fa notare Callà, “è che è vista come un Eldorado da molti. Ci sono avventurieri spaventosi che aprono attività in estate e poi chiudono senza lasciare traccia”. Questa situazione contribuisce a portare la pressione fiscale per gli imprenditori riminesi sul 70% circa, “un ulteriore aumento sarebbe una mazzata troppo grossa”, sottolinea Callà che più volte ripete di volere “un elenco con i nomi di chi fa il furbo”. Secondo il presidente di Fipe “le tasse devono essere pagate da tuti in proporzione ai guadagni, cosa che oggi non accade, e non andare a gravare sempre di più su chi oggi con l’acqua alla gola manda avanti la sua attività cercando di resistere alla crisi e, in molti casi, sperando che arrivi la ‘manna’ rappresentata dalla possibilità di vendere. Non si può colpire con un aumento delle tariffe chi va avanti oggi onestamente sperando che domani sia migliore”.

Venerdì, 08 Maggio 2015 16:58

in preghiera per i cristiani perseguitati

Questo mese saranno due gli appuntamenti di preghiera per i cristiani perseguitati promossi dal comitato Nazarat a Rimini. Si aggiungerà un ulteriore momento al tradizionale appuntamento del 20 del mese, che in maggio si svolgerà alle 20 (e non alle 21,15) in piazza Tre martiri con la presenza monsignor Yohanna Petros Mouche, vescovo siro-cattolico di Mosul, ed dell'effige miracolosa della Madonna del Giglio che normalmente è collocata e venerata nella cappellina del Corso d'Augusto vicino alla sede della questura.  Per sabato 23 maggio nella veglia di Pentecoste è stata indetta un secondo momento di preghiera mondiale per i cristiani perseguitati in Medio Oriente, India, Pakistan, Nigeria e tante altre parti del mondo

Venerdì, 08 Maggio 2015 16:48

vendita di azalee per ior

Sabato 9 e domenica 10 maggio, in quasi 150 piazze romagnole, i 1.200 Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo saranno affiancati dai Medici e Ricercatori dell’IRST IRCCS e delle Oncologie del territorio nelle distribuzione delle Azalee dello IOR per sostenere la Ricerca contro il cancro in Romagna e festeggiare la Festa della Mamma