18 03 2015 | Rimini | Aeroporto, convenzione Enac-Airiminum firmata
Rimini | Aeroporto, convenzione Enac-Airiminum firmata
E’ l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha confermare il fatto che la convenzione trentennale per la gestione totale dell'aeroporto di Rimini tra il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, e l’amministratore unico della società Airiminum 2014, Leonardo Corbucci, è stata firmata. “Tutta la documentazione necessaria ai fini dell'emanazione del relativo decreto interministeriale di concessione è stata trasmessa al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per i seguiti di competenza”, spiegano dall’Ente dell’aviazione.
Viva soddisfazione viene espressa da Leonardo Corbucci, amministratore unico di Airiminum 2014, per la firma della convenzione con Enac per la gestione totale dell'Aeroporto di Rimini, per la durata di trent’anni. “Il lavoro compiuto è stato valutato positivamente”, commenta Corbucci.
18 03 2015 | Rimini | Piano strategico, Unindustria: Fermi alle presentazioni
Rimini | Piano strategico, Unindustria: Fermi alle presentazioni
L'economia riminese non è ancora uscita dalla crisi sebbene si denotino alcuni segnali positivi, che necessitano di ulteriori conferme a causa dei troppi nodi che rallentano la ripresa. Lo dice Unidustria presentando i dati congiunturali.
“Se - spiegano gli industriali - il fatturato del secondo semestre 2014 confrontato con quella del secondo semestre 2013 segna un andamento positivo (+7,70%) occorre sottolineare che il dato non basta a compensare la perdita registrata dall’inizio della crisi (dal secondo semestre del 2008 al secondo semestre 2014 il fatturato totale netto ha subito un calo -17,10%). Inoltre, l'occupazione pur registrando un +3,70% fra il secondo semestre 2014 e il secondo semestre 2013, ha ancora un saldo netto negativo rispetto all'inizio della crisi (-9,66%)”.
Le previsioni, relative al primo semestre 2015, “cominciano a far emergere un ‘sentiment’ più positivo come documentato dai principali Centri Studi di organismi italiani e internazionali. L’andamento della produzione viene previsto in aumento dal 34,90% delle imprese, il 50,80% prevede stazionarietà e il 14,30% prevede una diminuzione. In generale permane una certa prudenza indicativa della necessità di avere ulteriori conferme”.
Negli investimenti, rispetto all’anno precedente, “si rileva un +4,2% dopo che sia nel 2012 che nel 2013 erano diminuiti in misura consistente (rispettivamente -10% e -6,3%)”.
Significativo per Unindustria “l’incremento del grado d'internazionalizzazione delle piccole imprese che vede passare la percentuale di fatturato estero sul totale da meno del 20%, come era nelle ultime due indagini, a quasi il 33%. Un dato che dimostra che le azioni intraprese in quest'ambito dall'Associazione, fra cui il Protocollo per l'Internazionalizzazione siglato fra Unindustria Rimini, Camera di commercio e Carim, stanno portando frutti concreti”.
L’edilizia resta il settore più colpito. “Dal 2013 al 2014 le aziende iscritte alla Cassa mutua edile di Rimini sono passata da 528 a 457(-13,45%). Dal 2008 le aziende sono calate del 42,01%, i lavoratori del 47,31%, le ore lavorate dichiarate del 55,68% e il monte salari del 47,26%. Il rilancio del settore contribuirebbe a migliorare ulteriormente i dati della congiuntura, ma per questo ci vogliono l'impegno degli imprenditori e un'azione forte delle pubbliche amministrazioni”, sottolineano i costruttori, i quali constatano “che alcune cose si stanno muovendo come è emerso anche lo scorso 11 marzo in occasione dalla presentazione del Piano strategico durante la quale si è parlato, solo per fare qualche esempio, dei progetti per il nuovo waterfront, per il nuovo sistema fognario, per il restyling di piazza Malatesta, per la viabilità. Il territorio deve diventare più accogliente per le imprese già esistenti e più attrattivo per quelle che si volessero insediare”.
I costruttori ribadiscono che le “quello che preoccupa è che siamo ancora fermi alle presentazioni. Crediamo che la zona mare sia pronta a trasformarsi già da molti anni così come il centro storico. Inoltre, in particolare quando si dice che in primavera per la zona mare sarà pubblicato il bando per la manifestazione d'interesse dei privati, ci auguriamo che ci siano le condizioni per le imprese di poter presentare dei progetti che nel loro piano economico consentano di fare emergere margini positivi per gli investimenti necessari”.
Le imprese, quindi, chiedono meno burocrazia e tempi più brevi per gli strumenti urbanistci. “Il Psc è stato adottato nel 2011. Siamo a marzo 2015 e la sua approvazione viene promessa per l'estate. Così come quella del Rue in autunno. Ma i mesi continuano a passare, con il conseguente rischio di vedere chiudere altre imprese. Restiamo quindi in attesa di potere contare concretamente su una burocrazia più snella e su tempi più veloci in modo che non si ripetano più situazioni negative come accaduto nel caso della ex colonia Murri”.
Infine, i costruttori si auspicano “che nel quadro dei provvedimenti urbanistici che dovranno essere assunti a breve, ci sia anche un intervento sull'area produttiva di Rimini Nord, in modo tale che le aziende interessate ad investire lo possano fare contribuendo così alla crescita dell'economia del territorio”. Resta la “forte preoccupazione per la sorte del Fellini”.
18 03 2015 | Rimini | Famiglie numerose, bando comunale
Rimini | Famiglie numerose, bando comunale
Famiglie numerose, dal 23 marzo all’8 maggio si potrà accedere al bando comunale per il sostegno. Due le novità per chi ha quattro o più figli, per Rimini si parla di 261 famiglia. “La prima - spiegano dal Comune - è l'incremento di circa 20mila euro nella dotazione di risorse messe a bando, la seconda è l'allargamento della potenziale platea beneficiaria dell’intervento. E’ stato infatti innalzato il limite Isee (da 20mila a 25mila euro) e, a differenza del passato, potranno fare domanda anche coloro che hanno meno di duemila euro di reddito che, precedentemente, venivano inseriti in altri percorsi assistenziali”.
L’assessore comunale al welfare Gloria Lisi spiega che il bando è “un sostegno alle famiglie con quattro o più figli che, ovviamente, sono un soggetto più esposto alle difficoltà legate alla crisi”.
18 03 2015 | Rimini | Miramare e Falconara, Mignani (FI): Le differenze che fanno il destino di un aeroporto
Rimini | Miramare e Falconara, Mignani (FI): Le differenze che fanno il destino di un aeroporto
Cosa fa sì che due aeroporti che partono dalle stesse difficoltà possano seguire parabole differenti? Giulio Mignani, coordinatore provinciale di FI, offre una sua analisi di quanto accaduto a Rimini e ad Ancona.
“Il fallimento di un sistema, a Rimini, ha trascinato con sè Aeradria e altre due società (RdR e Air) che sarebbero dovute servire per iniettare denari pubblici nel complesso sistema di finanziamento di attività promozionali, volte a mantenere l'attività di alcune compagnie aeree sullo scalo riminese”, ricorda Mignani.
“Nei giorni scorsi - continua Mignani - si sono però rincorse diverse voci relative ai contributi che l'Aeroporto di Ancona verserebbe alle Compagnie aeree che quindi ben si guardano, come è giusto che sia, di tornare a volare su Rimini. Ovviamente non possiamo dare la colpa a loro, né allo scalo marchigiano che ha smentito le voci sull'ammontare del contributo versato alle compagnie, ma non ha negato la loro esistenza”.
A questo punto il coordinatore forzista traccia similitudini e differenze tra cosa è accaduto ad Aeradria e cosa è accaduto ad Aeradria negli ultimi anni. “Aerdorica, fino a due anni fa, era su una china che poteva ricordare molto da vicino quella presa da Aeradria. Il bilancio 2013 si è infatti chiuso con debiti per 37 milioni, 12 milioni di perdite secche e un direttore generale accusato di peculato e truffa.
Una situazione non semplice. La società passa poi ad un altro direttore che propone un piano industriale volto ad uscire dal pantano in cui Aerdorica si trovava”.
Ad Ancona la soluzione ideale. “E qui avviene la magia che a Rimini non si è mai avverata. Banca Marche accetta di non riscuotere il mutuo per 24 mesi. I creditori accettano pagamenti rateali spalmati su due anni.
L'erario concede la rateazione dei debiti tributari, contributivi e comunali. Una boccata di ossigeno che consente di pianificare in pochi anni il raddoppio dei passeggeri. Nessun libro in tribunale, nessun fallimento, ma solo quello che somiglia ad un concordato fai-da-te.
Il new deal del Raffaello Sanzio, prevede un grande successo per lo scalo con la montagna di debiti ripianati in soli 4 anni”.
La realtà romagnola è differente. “A Rimini, constatiamo, non è successo nulla del genere. Abbiamo assistito ad un tragico fallimento, una commedia umana di decine di personaggi, con tanto di amministratori accusati di associazione a delinquere, lettere di patronage mai approvate dai Consigli Comunali, società collegate accusate di essere paraventi per trasferire fondi pubblici alle compagnie aeree. Un complicato gioco societario per tenere in vita un aeroporto e salvare molti nomi noti dalle responsabilità politiche (e non solo) davanti alle quali si sarebbero trovati”.
Quello che non torna. “Falconara invece tratta con le compagnie aeree, mentre a Rimini questo avveniva, secondo la Procura, solo tramite società collegate. Non siamo giudici e non ci permettiamo di emettere sentenze, ma ci pare strano che politiche di aiuto pubblico possano essere vietate a Rimini e palesi ad Ancona. Ovviamente ci saranno risposte tecniche ai nostri dubbi, ma che comunque non fugheranno la nostra principale domanda che è di natura politica”.
Detto questo: “Perchè nessuno della classe dirigente Riminese protesta?”, si domanda Mignani. “Nessuno che dica in modo chiaro che Rimini non è Ancona e che non lo è mai stata. Nessuno che faccia notare che la Regione Marche partecipa Aerdorica per l'80%, mentre la Regione Emilia Romagna possedeva solo briciole di Aeradria. Nessuno che si lamenti della facilità con cui i voli russi possano essere incentivati da quelli che dovrebbero essere semplicemente dei concorrenti alla pari e sono invece in una posizione di netto vantaggio. Perchè nessuno dice quello che va detto? Che la politica marchigiana voleva più bene all'aeroporto di Ancona di quanto quella emiliano romagnola ne volesse a quello di Rimini.Nessuno che sottolinei come un aeroporto situato nell'area turistica con maggiore capacità ricettiva del Paese sia snobbato, come un aeroporto di serie B, su cui gli investimenti devono essere marginali”.
Prospettive. “Nessuno sa se Aeradria potesse essere salvata, né se Ancona riuscirà nel suo coraggioso piano.
Quello che è certo è che intorno al Raffaello Sanzio si è creato un nucleo portatore di intenzioni virtuose. A Rimini no. La giustizia deciderà delle responsabilità penali. Gli elettori di quelle politiche.La prima udienza era quella delle elezioni regionali e abbiamo assistito ad una clamorosa assoluzione. L'appello è maggio 2016. Speriamo la sentenza sia ribaltata”.
18 03 2015 | Rimini | Trasformazione Am, assemblea nella prima metà di aprile
Rimini | Trasformazione Am, assemblea nella prima metà di aprile
Dopo essere passata al vaglio dei 26 soci (i Comuni della provincia e la Provincia) torna al mittente, ovvero il Comune di Rimini, la delibera che dispone la trasformazione di Agenzia mobilità in srl e la sua successiva fusione nella futura Agenzia romagnola a guida ravennate. Ieri in commissione consiliare sono state approvate alcune modifiche agli statuti di Amr e Pmr, i due soggetti in cui sarà scissa Am per permetterle di entrare nell’Agenzia romagnola senza portare in dote i guai, soprattuto quelli economici, del Trc. L’assemblea dei soci di Am che dovrà valutare definitivamente la delibera, slittata qualche settimana fa, è prevista ora entro la metà di aprile (si legge nella delibera).
“Nel percorso che ha portato la delibera in tutti i consigli comunali - spiega l’assessore alle partecipate del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini - sono state presentate delle richieste di emendamenti. Alcuni sono stati ritenuti accoglibili. Soprattutto quelli presentati dai Comuni più piccoli che hanno chiesto una definizione più precisa dei costi di Pmr preoccupati dal fatto che la società erediterà gli asset di Am e dunque anche il Trc”. La richiesta molto esplicita da parte dei Comuni, pur approvando la delibera, è quella di rimanere fuori dai costi del filobus di costa. Ma c’è anche la richiesta più generale di definire a 360 gradi chi pagherà da qui in avanti cosa e quanto. Anche perché “il disavanzo in una società che si occupa di trasporto pubblico locale è endemico (cioè inevitabile, ndr)”, ci tiene a ricordare l’assessore Brasini.
Le modifiche agli statuti, spiegate nel dettaglio da Mattia Maracci di Rimini Holding, riguardano la ripartizione dei contributi consortili (articolo 9), con ripercussioni anche sulla redazione dei bilanci (articoli 22 e 23). Si introduce inoltre la necessità del quorum per la validità delle sole assemblee con a tema il Trc e quindi per l’approvazione di ogni delibera che riguardi l’opera: sarà sempre necessaria la maggioranza, 14 soci su 26 (per l’approvazione delle altre delibere dovrà esserci il voto favorevole di soci pari al 90% del capitale sociale).
“La perdita prevista per il funzionamento - spiega Maracci - data dalla differenza tra ricavi e costi sarà ripianata da tutti i soci in proporzione alle quote di partecipazione, mentre la perdita prevista data dal costo dell’affidamento di tutti i servizi di trasporto pubblico sarà ripartita tra i soci in proporzione ai chilometri di servizio”. Nella prima stesura si parlava di un 20% della perdita da colmare in proporzione alle quote di capitale e di un 80% in proporzione ai chilometri di servizio. Ma ci sono modifiche più sostanziali in merito ai contributi consortili se si parla di Trc o altri investimenti.
“Per quanto riguarda i costi del Trc - spiega Maracci - vale l’Accordo di programma del 2008 che di fatto esclude tutti i Comuni che ne sono fuori. In pratica, saranno i Comuni di Rimini e Riccione ad accollarsi le spese dal momento che al 30esimo anno riceveranno in ‘regalo’ da Am il bene”. Nel caso, aggiunge il presidente di Am Roberta Frisoni sollecitata da una domanda del consigliere 5Stelle Gianluca Tamburini, si dovesse mai mettere mano alle altre due tratte del Trc, quella dalla stazione di Rimini alla Fiera di Viserba e quella dalla stazione di Riccione fino a Cattolica, “esistono delle disposizioni delineate in precedenza, ma comunque si dovrebbe andare a definire accordi specifici”.
Quindi tolto di mezzo il Trc resta da capire come verranno coperti i disavanzi da investimenti. “Per gli investimenti in rete (ovviamente Trc escluso) e per la manutenzione di opere utili alla rete tutti i soci parteciperanno in proporzione alla quota capitale. Per gli investimenti a fruizione esclusivamente territoriale e per la manutenzione di opere a fruizione territoriale dovranno essere i soci fruitori a farsene carico in proporzione al grado di fruizione”, spiega Maracci. “Sarà l’assemblea dei soci a stabilire se un bene è in rete o meno”, aggiunge Brasini.
La delibera in questione è passata in consiglio comunale a Rimini il 18 dicembre scorso (nell’ambito di una assemblea burrascosa), ma più o meno una settimana dopo è stata approvata la legge di stabilità che richiede, in fatto di partecipate, la riduzione del numero ad ogni ente oppure la riduzione dei costi. Su questo chiede chiarimenti Gioenzo Renzi. “Leggo che si predeve tra il 2015 e il 2016 un disavanzo da Pmr di 920mila euro e di 423mila da Amr. Avete pensato a come far fronte alla situazione anche alla luce delle legge di stabilità che vi chiede di ridurre i costi delle partecipate entro il 31 marzo?”. La risposta di Brasini: “Lo studio Ferreti ci prospetta un perdita per Am nello stesso periodo di 1,4 milioni mentre con la scissione noi prevediamo di risparmiare 100mila euro”.
Prende parte al dibattito anche il consigliere 5Stelle Carla Franchini per chiedere che nella delibera, attesa adesso in consiglio comunale, siano inseriti i dettagli delle perdite del Trc che graveranno sui Comuni di Rimini e Riccione. Chiosa finale del presidente della prima commissione Nicola Marcello (Ncd): “Mesi fa siamo stati tacciati di strumentalità perché abbiamo richiesto più commissioni per comprendere al meglio questo che è un passaggio molto delicato. Oggi, di fronte alle modifiche che è stato necessario introcurre, capiamo che forse fu la maggioranza ad essere troppo frettolosa in dicembre”.
Vale la pena ricordare che i Comuni di Coriano, Montefiore, Riccione e Bellaria la delibera l’hanno bocciata in toto, senza ipotizzare emendamenti.
giornalaio, 18 marzo 2015
Carim perde 9,1 milioni | Spiaggia, il piano anti Bolkestein della Regione | Questura, arriva Improta
Banca Carim perde 9 milioni e 143mila euro nel 2014, contro un utile di quasi 6 milioni nel 2013. Bonfatti: “Non è colpa della gestione”. Le perdite sono determinate dall'enorme mole di crediti deteriorati, crediti difficilmente esigibili (finanziamenti concessi da precedenti gestioni ad aziende che sono fallite o sono state costrette al concordato), che si sono dovuti mettere a bilancio (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Nel 2013 i crediti deteriorati ammontavano a 40 milioni, cifra che è cresciuta consistentemente nel 2014 superando la quota di 100 milioni (Corriere).
L’altra faccia della medaglia. Carim ha anche numeri positivi. La raccolta totale, salita a 4.673 milioni, è in crescita dello 0,6%. Gli impieghi sono aumentati dell'1,3%, passando così a 2.847 milioni. Nel 2014 concessi nuovi finanziamenti per oltre 185 milioni, di questi appena lo 0,4% incide sui crediti deteriorati (ilCarlino).
“I piccoli soci non rappresentano nessuno”, è il succo della risposta di Bonfatti a chi ieri gli ha chiesto dell’eventuale azione di responsabilità verso i cda commissariati nel 2010. “L’azione di responsabilità la propone l’assemblea dei soci. Basta un numero di soci rappresentativo del corpo sociale pari al 2,5 per cento”, mentre il “Comitato dei piccoli soci non arriva all’1 per cento”. Bonfatti ha ribadito anche che lui non è interessato a chiedere i danni (Corriere).
Fusioni. Banca di Rimini e Banca Valmarecchia a nozze dal 2016. Va avanti il progetto di fusione dei piccoli istituti. Stesso processo in vista per la Malatestiana e la Romagna est (ilCarlino).
La Regione mette in salvo le spiagge dalla Bolkestein. La proposta dell’assessore Andrea Corsini: bando pubblico solo per le nuove concessioni e assegnazioni in base a investimenti e professionalità per le concessioni già in essere. E’ questa la proposta che l’Emilia Romagna porterà alla conferenza Stato-Regioni di fine marzo (ilCarlino).
Piacere Spiaggia Rimini è la kermesse che si svolgerà dall’1 al 3 maggio per il lancio degli eventi sull’arenile riminese in cartellone per l’estate 2015. Atteso in piazzale Fellini il 1 maggio alle 21 Edoardo Bennato, il concerto sarà gratuito (Corriere).
Cambio della Guardia in Questura, Maurizio Improta subentrerà entro fine marzo ad Alfonso Terribile. Il prossimo questore è ex dirigente della Criminalpol Lazio Umbria Abruzzo, ex dirigente della squadra mobile di Padova, della Sezione antirapina e della sezione Falchi della squadra mobile di Roma. L’ultimo incarico è stato quello di direttore del Compartimento polizia ferroviaria dell'Emilia Romagna (ilCarlino, LaVoce).
Oltre 400 persone per la 'maratona' del Cuore di Rimini al ristorante Frankie di Miramare. In vista delle prossime amministrative il movimento civico scende dal web alla realtà (perché alla fine si voterà sulla carta) invitando a cena gli iscritti del gruppo Facebook ‘La Rimini che vorremmo’. Hanno raccolto l’invito politici del centrodestra (Moretti, Mauro, Di Lorenzo), uno del Pd ma solo al telefono (Paolo Morolli) come il sindaco di Montefiore Cipriani (leghista). Il sindaco ‘civico’ di Coriano Spinelli presente in sala, così come alcuni chioschisti (ilCarlino).
“Ma dove vuoi che vadano?” sembra sia stato il commento alla festa di CdR del sindaco Andrea Gnassi, oggetto di bordate dai partecipanti alla cena. “Oggi l'impegno civico più forte è quello di un Pd che riforma l'Italia con Renzi”, le parole ufficiali del primo cittadino (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Viabilità, partono oggi i lavori per la rotonda tra via Dante e via Roma. Semafori spenti dalle 6 di questa mattina (Corriere).
Campi da calcio, due spogliatoi dell’impianto gestito dalla società Delfini in zona Ina casa sono stati abbattuti dal Comune perché sprovvisti dell’agibilità. Disagi per i piccoli fruitori del campo, circa 250 bimbi e ragazzi tra i 6 e i 14 anni (LaVoce).
Meeting, raccolta fondi per i volontari stranieri. L’iniziativa è online sul portale Eticarim (Corriere).
L'eclissi. Da Rimini, secondo gli esperti, si potrà vedere la luna coprire quasi interamente il sole alle 10,35 in punto di venerdì. Ma solo attraverso delle lenti adeguate, altrimenti si rischiano danni agli occhi (ilCarlino).
Montefiore senza gas a causa dei tubi tranciati dai movimenti del terreno, scuole chiuse e una strada interrotta: è il primo bilancio del disastro provocato da una frana che si è verificata lunedì pomeriggio, poco prima delle 19, a Serbadone di Sopra a causa della pioggia (ilCarlino, LaVoce). La fornitura del gas è stata ripristinata martedì verso le 14. Il disagio ha colpito circa 500 persone.
Servirebbero almeno 10 milioni di euro per sistemare il dissesto idrogeologico della Provincia, spiega il dirigente della protezione civile Massimo Venturelli, ma in molti casi toccherebbe ai proprietari dei terreni intervenire (ilCarlino). Crollata ieri anche via Marano, tra Ospedaletto e Faetano.
17 03 2015 | Rimini | Demanio marittimo, Corsini (Regione): Avviare confronto con Governo
Rimini | Demanio marittimo, Corsini (Regione): Avviare confronto con Governo
Avviare al più presto il confronto con il Governo sul percorso e sui contenuti del progetto di riforma del demanio marittimo. Lo chiede l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, dopo la riunione congiunta delle Commissioni Turismo e Demanio della Conferenza delle Regioni.
“Vi è innanzitutto – spiega l’assessore Corsini - l’esigenza di chiarire con la Commissione europea la possibilità di mantenere per le attuali concessioni demaniali marittime un regime transitorio e definire un ‘congruo’ periodo di proroga. Altro elemento da considerare è la strategia del cosiddetto ‘doppio binario’, proposta dal sottosegretario Gozi, che consiste nella differenziazione tra le concessioni attualmente in vigore, per le quali verrebbe prevista una proroga di lunga durata, e le nuove da assegnare con procedure di evidenza pubblica”.
La riforma “dovrà considerare inoltre il valore commerciale delle imprese e la revisione dei canoni per i porti turistici, riducendo i valori penalizzanti indicati nella bozza del disegno di legge – continua Corsini - La fase di confronto con il Governo potrà poi essere l’occasione per valutare la possibilità di conferire alle Regioni la delega per ridefinire la linea demaniale”.
Sui temi richiamati le Regioni hanno espresso opinione unanime, che si è tradotta in un documento che sarà esaminato dalla Conferenza delle Regioni nella seduta straordinaria del 25 marzo, e nella stessa giornata verrà proposto alla Conferenza Stato-Regione. “Condivisibile inoltre – conclude l’assessore Corsini - la volontà delle Regioni di promuovere specifici incontri con Anci, per valutare la possibilità di assumere un orientamento comune, e con i sindacati degli operatori balneari”.
17 03 2015 | Rimini | Banca Carim, cda approva bilancio 2014
Rimini | Banca Carim, cda approva bilancio 2014
Banca Carim, il Cda ha approvato il bilancio di esercizio 2014. In ‘soldoni’: impieghi in crescita (+1,3%) in controtendenza rispetto al sistema (-1,4%), raccolta totale in aumento (+0,6%), margine finanziario in crescita (+10,9%), netto miglioramento del margine operativo (+65,9%), rettifiche su crediti per oltre 100 milioni riduzione delle spese amministrative nette (-7,3%) i coefficienti patrimoniali confermano il pieno equilibrio strutturale e di liquidità.
A illustrare il documento è stato oggi il presidente Sido Bonfatti che ha fatto notare un “recupero di competitività ben rappresentato dall’andamento della gestione caratteristica”. Sono inoltre in “evidente miglioramento il margine finanziario a 53,6 milioni, il margine operativo a 67,7 milioni, gli impieghi a clientela a 2.847 milioni”.
Nel corso del 2014 Carim ha erogato “185,5 milioni di nuovi finanziamenti a beneficio di numerosi clienti, confermandosi quale Banca di riferimento per famiglie e piccole medie imprese, per garantire il supporto finanziario al tessuto imprenditoriale dei territori di insediamento. E’ stata ampliata l’offerta in materia di finanziamenti assistiti da cooperative di garanzia e definito uno specifico plafond destinato agli interventi di riqualificazione delle strutture turistiche. Grazie anche ai fondi messi a disposizione dalla Bce, sono state previste condizioni agevolate per le piccole e medie imprese, a supporto degli investimenti produttivi nonché per l’assunzione di nuovo personale. Seguendo i principi della responsabilità sociale d’impresa, Banca Carim ha fornito sostegno ai progetti di sviluppo sostenibile e qualità dell’ambiente, mediante finanziamenti a favore di imprese e famiglie. Sono stati sottoscritti protocolli d’intesa con Camera di commercio e Unindustria di Rimini per sostenere l’internazionalizzazione dell’imprenditoria locale”.
E’ saluta a 4.573 la raccolta totale. “E’ proseguita l’opera di diversificazione dei prodotti di risparmio, che hanno incontrato il gradimento della clientela, anche in ottica di distribuzione per scadenza: rimarchevole la crescita dei Prestiti Obbligazionari (+233 milioni: +62,3%), in controtendenza rispetto al sistema (-13,8%). La dinamica contribuisce a preservare gli attuali solidi livelli di equilibrio finanziario, a presidio del rischio di liquidità. In evidenza l’incremento della Raccolta gestita (+189 milioni: +36,0%), cresciuta ad un tasso superiore a quello fatto registrare dal sistema bancario (+20,1%). Il rapporto fra raccolta gestita e raccolta amministrata è significativamente migliorato, passando dal 46% al 69%, con positivo impatto sul margine da servizi”.
Spending review. Le spese amministrative, al netto delle spese per il personale, sono in contrazione (-1,8 milioni) “a conferma del costante presidio dei costi e dell’ottimizzazione dei processi operativi e di fornitura”. “I mezzi patrimoniali - spiega Bonfatti - sono adeguati ai maggiori livelli richiesti dalla vigilanza europea e consentono di pianificare con fiducia l’ulteriore sviluppo dell’attività caratteristica, orientata a cogliere anche i più modesti segnali di ripresa registrati dalla congiuntura economica nazionale e locale. Il Tier1 ratio ed il Total Capital ratio si attestano rispettivamente a 9,28% e 10,67%, entrambi al di sopra dei limiti regolamentari vigenti”.
Tasso di default sostenuto anche nel 2014. “Determinante in tal senso la crescita delle sofferenze e delle partite incagliate, determinata dagli aggravamenti delle posizioni deteriorate riferibili al passato. Gli accantonamenti che ne sono derivati conseguono anche al contesto regolamentare europeo in progressiva evoluzione, orientato a crescenti livelli di copertura dei crediti in default. Le maggiori rettifiche di valore che ne sono scaturite - che rappresentano un fenomeno giudicato eccezionale e non ripetibile - hanno sensibilmente penalizzato il conto economico, che mostra un risultato di esercizio pari a -9,1 milioni. Se le accresciute svalutazioni dei crediti da un lato hanno vanificato i rimarchevoli progressi della redditività ordinaria, dall’altro hanno portato evidente beneficio ai tassi di copertura del credito deteriorato”.
17 03 2015 | Riccione | Trc, Lega nord a sostegno del sindaco Tosi
Riccione | Trc, Lega nord a sostegno del sindaco Tosi
Arriva il sostegno della Lega Nord al primo cittadino riccionese dopo la richiesta del Comitato di coordinamento del Trc di commissariare l’amministrazione della Perla per quanto concerne i cantieri per la realizzazione dell’opera. “La tirannia politica del Sindaco di Rimini non ha eguali. Quella di ieri è senza dubbio l'esplicita manifestazione dell'arroganza politica del primo cittadino Andrea Gnassi, sottolinea il vice segretario romagnolo della Lega Nord, Jacopo Morrone, che definisce quello di Gnassi “un gesto dispotico senza precedenti che cancella con un colpo di spugna la titolarità giuridico decisionale del Sindaco Renata Tosi e la sovranità dei riccionesi, costretti a subire i capricci di un Sindaco che è anche Presidente di Provincia ma che soprattutto pretende di fare il bello e il cattivo tempo a casa degli altri. E' evidente che a Gnassi frana il consenso sotto i piedi, forse anche in virtù delle recenti vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto e delle quali farebbe meglio a preoccuparsi”.
La nomina di un commissario ad acta, continua Morrione, “ci lascia senza parole così come ci disgusta la connivenza politica della Regione Emilia Romagna alla quale chiederemo spiegazioni immediate. Ci dispiace infatti, ma non ci stupisce, che il presidente Bonaccini abbia avvallato senza riserve un gesto dalla chiara connotazione autoritaria. Come Lega Nord abbiamo fin dall'inizio abbracciato la coraggiosa battaglia del Sindaco di Riccione Renata Tosi contro la spregiudicata realizzazione del Trc. Un progetto che, a nostro avviso, bypassa le istanze dei cittadini, ignora le incognite sulla sicurezza dei cantieri e mette a dura prova il comparto turistico locale”.
17 03 2015 | Rimini | Viabilità, cantiere a ridosso della stazione
Rimini | Viabilità, cantiere a ridosso della stazione
Domani la viabilità riminese sarà messa in difficoltà dai lavori per la messa in posa della nuova rotatoria di via Roma con via Dante, l’ultimo intervento realizzato dei 21 previsti dal progetto di fluidificazione dell’asse mediano che ha avuto inizio nel giugno scorso. Alle 6 di mattina, sotto la direzione dei tecnici di Anthea che hanno curato sia la fase progettuale che realizzativa dell’intervento, si procederà con lo spegnimento dell’impianto semaforico esistente (che verrà messo a lampeggio) avviando contemporaneamente la nuova circolazione a rotatoria. I lavori proseguiranno nei giorni successivi. Nella notte di sabato 21 marzo, dalle ore 20 circa per tutta la notte ed anche domenica 22, saranno avviati i lavori di ricostruzione della fondazione e della pavimentazione stradale dell'incrocio.