08 01 2014 | Rimini | Centro facile, in 41mila sui trenini
Rimini | Centro facile, in 41mila sui trenini
Sono stati 41.409 gli utenti che hanno utilizzato i trenini di Centro facile dal 6 dicembre scorso. Il servizio ha collegato il centro con i parcheggi del Settebello e via caduti di Marzabotto durante le festività. "Numeri da record, mai raggiunti nelle precedenti sette edizioni del servizio gratuito promosso dal Comune di Rimini per raggiungere più facilmente il Centro storico in occasione delle festività – ha commentato l’assessore alle attività economiche del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad che ha promosso l’iniziativa - a cui hanno contribuito un insieme di fattori positivi, dalle date di svolgimento, alla continuità, alla comunicazione specie nelle scuole, ed altro ancora. Ma soprattutto il segno che abbiamo saputo intercettare il desiderio dei cittadini e delle persone di vivere il nostro centro storico attraverso un insieme d’iniziative che hanno visto amministrazione comunale, commercianti e imprenditori mettere insieme un pacchetto di attrazioni di forte attrazione e qualità. Un risultato importante che, penso, debba segnare un percorso anche per il futuro".
08 01 2015 | Rimini | Viabilità, lavori a San Giuliano
Rimini | Viabilità, lavori a San Giuliano
Lunedì partiranno i lavori per la realizzazione della rotonda di piazzale Vannoni a San Giuliano. La consegna dei lavori è avvenuta ieri. L'obiettivo è quello di fluidificare il traffico sull’asse mediano (21 interventi per portare a zero semafori il tratto viario da Rimini Celle a Miramare) e permettere, inoltre, la pedonalizzazione del ponte di Tiberio. Dal comune spiegano che "oltre alla realizzazione di una nuova rotatoria nell’intersezione Toselli/XXIII Settembre/Piazzale Vannoni, l’intervento prevede la modifica degli impianti semaforici in via Carlo Zavagli e via Bissolati, che saranno mantenuti a chiamata pedonale. L’intero intervento si caratterizza infatti per avere come obiettivo una completa riorganizzazione viaria della zona che accanto alla fluidificazione del traffico garantita dall’adozione di una rotatoria, aumenti la sicurezza dell’intersezione dei flussi della circolazione. Per queste ragioni si procederà alla modifica degli impianti semaforici con la soppressione delle svolte a sinistra negli incroci con via Bissolati e con via Carlo Zavagli".
08 01 2014| Rimini| Querelle edile:il Comune si sveltisce su psc e rue
Rimini | Querelle edile: il Comune anticipa i termini per l'esame delle osservazioni a psc e rue
Il tema scotta e oggi il Comune di Rimini dà alcune precisazioni, notizie che le categorie economiche della città attendono da tempo. A tema c'è la crisi del settore edilizio, legata sì al difficile frangente economico, ma non solo. Da tempo costruttori e sindacati a una voce chiedono si ponga fine allo stallo negli uffici di via Rosaspina di alcuni atti decisivi per lo sviluppo urbanistico della città nei prossimi anni. Diversi sono stati nelle ultime settimane gli scambi di battute e le dichiarazioni. Ricordiamo, ultime in ordine di tempo, la rivelazione del sindaco Andrea Gnassi di aver subito minacce per le sue politiche anticemento, l'intenzione di Coopsette di querelarlo per aver detto nel suo discorso di fine anno cose lesive dell'immagine della ditta nei confronti della quale palazzo Garampi ha avviato la procedura di arbitrato ritenendola inadempiente rispetto alla convenzione per la riqualificazione del polo benessere, la presa di posizione decisa degli industriali e degli edili proprio contro il sindaco.
"Con l’aggiornamento degli obiettivi del Piano esecutivo di gestione (PEG) - dicono oggi dal Comune - viene anticipato al 31 marzo 2015 il termine entro cui gli uffici comunali per la pianificazione territoriale dovranno completare l’esame delle osservazioni (1.700 circa, di cui numerose plurime, per un totale effettivo di 2.100 richieste) e la predisposizione dello schema di controdeduzioni per il Piano Strutturale Comunale (PSC) e il Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE)".
Sulla questione interviene anche l’assessore alla tutela e governo del territorio, Roberto Biagini, sottolineando come "il lavoro degli uffici sulla revisione del PSC e del RUE si concentra su tre asset tematici: 1) il sensibile ridimensionamento delle aree di espansione, in ottemperanza all’atto di indirizzo del Masterplan che indica chiaramente come nuovo PSC e RUE debbano armonizzarsi e sintonizzarsi con la filosofia del Piano Strategico, aderendo pertanto anche alle riserve della Provincia di Rimini; 2) l’introduzione nel RUE di tutte le novità previste nello ‘Sblocca Italia’, in ordine a semplificazione e facilitazione per adeguamenti (antisismica, prestazioni energetiche) sull’esistente e sul ‘già costruito’; 3) Attenzione prioritaria su investimenti strutturali di riqualificazione per lungomare e waterfront e rilancio del centro storico attraverso una semplificazione normativa che permetta, ad esempio, quei frazionamenti delle unità immobiliari, da decenni bloccati. Ciò con l’obiettivo di elevare la vivibilità, la fruizione, il potenziale di sviluppo industriale e relazionale di queste parti strategiche della città".
Quindi, in definitiva, "politica e ‘portatori d’interesse’ avranno modo nei prossimi mesi di discutere la revisione tecnica di PSC (che giuridicamente deve avere la precedenza) e RUE ormai conclusa, avendo ben chiari quali sono gli intenti di fondo dell’amministrazione comunale", conclude Biagini.
08 01 2015 | Rimini | Anci, a Gnassi la delega a turismo e demanio marittimo
Rimini | Anci conferma a Gnassi la delega a turismo e demanio marittimo
La notizia è arrivata al primo cittadino riminese attraverso una lettera firmata dal presidente di Anci, l'associazione nazionale dei comuni, firmata dal presidente Piero Fassino. Andrea Gnassi è il delegato dell'associazione in fatto di turismo e demanio marittimo. "Sarai responsabile – scrive Fassino a Gnassi – di seguire l’evoluzione normativa e tutte le politiche pubbliche di pertinenza della materia delegata, di istruire e formulare proposte relativamente alle posizioni che l’associazione dovrà di volta in volta assumere e a rappresentarle in tutte le sedi istituzionali, rappresentando me e l’Associazione. Sono certo che il tuo prezioso contributo sarà fondamentale per sostenere e tutelare gli interessi dei Comuni e delle città in un’ottica di affermazione dell’interesse generale".
giornalaio, 8 gennaio 2015
Airiminum: “Bloccati dalla burocrazia” | Sfratti da record a Rimini | I costruttori bastonano Gnassi
Airiminum non ha messo piede in pista. Da ieri la società di gestione dell’aeroporto Fellini avrebbe dovuto insediarsi finalmente a Miramare. Ma il ‘presidente in pectore’ Laura Fincato ha fatto sapere che le chiavi in mano non le arriveranno prima di una settimana (ilCarlino). Rispetto allo slittamento dei tempi per la riapertura del Fellini, Fincato spiega: La burocrazia e alcune questioni legate alla vecchia gestione ci hanno remato contro.
Per iniziare c’è bisogno di attrezzature e sembra che Airiminum abbia cambiato idea rispetto al compendio aziendale di Aeradria messo in vendita dal curatore fallimentare. Adesso la società è interessata e il curatore Santini si aspetta un’offerta entro gennaio. Lo scalo comunque resterà chiuso a causa della mancanza delle polizze assicurative almeno fino a sabato 10 gennaio. Intanto, l’Aeroclub (ancora in attesa dei permessi per rientrare al Fellini, LaVoce) ha scoperto che l’area aeroportuale a sua disposizione si trova in quelle destinate alla gestione sammarinese (Corriere).
Sfratti, a Rimini sono 4 al giorno. E’ questa la media delle richieste nel 2014, con 1.621 casi nei primi undici mesi (in 292 sono dovute intervenire le forze dell’ordine) e un’impennata del 30,51 per cento rispetto al 2010: 400 casi in più. Rimini è quindi prima in classifica nel rapporto del Ministero dell’Interno per i casi di sfratto rispetto al numero delle abitazioni (Corriere, Nuovo Quotidiano). Raddoppiate negli ultimi anni anche le richieste per le case popolari: da 828 del 2001 a 1.568 del 2013.
Basta contrapposizione tra amministrazione e costruttori. Lo chiedono Unindustria e Ance al sindaco Andrea Gnassi, esprimendo solidarietà in merito alle minacce subite dal primo cittadino riminese per le sue politiche contro il consumo del suolo. Gnassi si accanisce contro di noi, spiegano i costruttori, ma intanto non siamo attrattivi come territorio: qui solo eventi che richiamano per due giorni, serve continuità (Corriere, Nuovo Quotidiano). L’ex consigliere regionale di FI, Marco Lombardi, torna a far notare come la ‘riminizzazione ‘ del territorio (intendendo con questo l’eccessivo consumo del suolo) sia una pratica portata avanti dalla sinistra (LaVoce).
Coopsette, il sindaco Gnassi risponde all’attacco della cooperativa: Nervosismo immotivato, legato forse, si domanda il sindaco, alla procedura di arbitrato avviata dal Comune in estate rispetto all’inadempienza di Coopsette alla convenzione per la riqualificazione del polo benessere? Coopsette pochi giorni fa ha additato il sindaco di averla dichiarata fallita nel suo discorso di fine anno, cosa non vera, visti i dati del bilancio. Da qui il proposito di querelarlo (Corriere).
Lotteria Italia, a Rimini due premi di consolazione. I biglietti da 25mila euro sono stati venduti all’Angolo della Fortuna di via Tripoli, numero G 001749, e alla Tabaccheria Forum di via Flaminia, biglietto B 115200 (Corriere).
Troppi partecipanti slitta il concorso. Il Comune cerca tre istruttori direttivi (categoria D), ma fanno richiesta in 1.872. E’ per questo, spiega il Corriere, che le selezioni sono slittate dal 15 dicembre al 20 febbraio.
Cultura. Meglio Pulini o Goldin? Rimini ha fatto finta per tre anni di essere capace di realizzare grandi mostre? La domanda se la fa la Voce. I due protagonisti sono Massimo Pulini, attuale assessore alle politiche culturali del Comune di Rimini, e Marco Goldin, direttore artistico delle grandi mostre a Castel Sismondo per conto della Fondazione Cassa di Risparmio tra il 2009 e il 2012. L’occasione è offerta dalle polemiche suscitate a Vicenza dalla nuova mostra di Goldin, rea, secondo i docenti di un liceo locale, di tenere insieme Tutankamon, Van Gogh e Caravaggio.
07 01 2015| Riccione| Più sport, meno musica: il sindaco Tosi presenta il nuovo Marano
Riccione | Più sport, meno musica: il sindaco Tosi presenta il nuovo Marano
"Un nuovo prodotto da realizzare in funzione dell’intera città", questo il Marano secondo il sindaco di Riccione Renata Tosi. O, perlomeno, questo è il succo di quanto illustrato oggi alle categorie economiche. "Il Marano - ha ribadito il sindaco - non più visto come una zona a sé, ai confini con Rimini, dove fino alla scorsa estate i problemi di ordine pubblico hanno costretto l’amministrazione a pagare 700 ore di straordinario agli agenti della Polizia Municipale e richiesto una costante e dispendiosa azione di controllo da parte delle forze dell’ordine. E’ diventata inevitabile l’esigenza di fare impresa per fare funzionare bene ogni parte della città. Condizione indispensabile rilanciare una serie di attività rivolte in particolare ad un target giovanile, all’insegna dello sport e di un sano divertimento". Parole che, in termini pratici, si traducono nel "bisogno di delineare nella zona Marano con gli operatori e le attività tutte che vi gravitano attorno, un’area a vocazione sportiva, balneare attraverso la valorizzazione dell’attività giornaliera e la riduzione dell’orario di apertura dei locali notturni". All'incontro con Cna, Confcommercio, Confesercenti,Consorzio Marano ed Upa,l'assessore Luciano Tirincanti ha inoltre ribadito la "necessità di cambiare il modello di divertimento della zona dove la musica è importante ma occorre anche il rispetto delle regole sia per quanto riguarda il volume che gli orari".
07 01 2015 Rimini |Sindaci minacciati,la solidarietà dei costruttori e la bufala degli appartamenti sfitti
Rimini | Sindaci minacciati, la solidarietà dei costruttori riminesi e la bufala degli appartamenti sfitti
"Per sgomberare il campo da eventuali polemiche, nel cui merito non vogliamo entrare poiché Unindustria Rimini e Ance Rimini rappresentano imprese che fanno proprio il codice etico di Confindustria e sono associazioni che tutelano gli interessi legittimi delle aziende, non possiamo che esprimere la nostra solidarietà - precisano subito i vertici riminesi di Ance e Unidunstria - da al sindaco di Rimini Andrea Gnassi e al sindaco di San Lazzaro di Savena Isabella Conti per le pressioni ricevute e auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso individuando i responsabili".
Detto questo però gli industriali tornano sui temi che hanno a cuore, a partire dalla crisi del settore edile. "Non riusciamo a comprendere la contrapposizione e l’accanimento nei confronti delle imprese che emergono dalle numerose prese di posizione di questi ultimi tempi da parte del sindaco di Rimini", fanno notare. "In tutti questi anni, ogni qualvolta ci siamo rivolti alle pubbliche amministrazioni, sia da soli che congiuntamente alle altre categorie e ai sindacati, lo abbiamo fatto pensando non a una controparte, ma a un partner prezioso che ci aiutasse ad uscire dalla crisi. Il mondo delle imprese, da quelle del manifatturiero al turismo fino alle costruzioni, è orientato unicamente a trovare una soluzione per dare continuità alle aziende, per permettere di assicurare lavoro ai propri dipendenti dando così prospettive future alle famiglie. Permettendo così di contenere in una prima fase gli effetti negativi della crisi per poi riprendere la via dello sviluppo".
Benvenga l'innovazione. "Come dice il sindaco Gnassi, siamo tutti convinti che il mondo stia attraversando un periodo di grandi cambiamenti. Di questo siamo consapevoli e certamente non ci vogliamo sottrarre a portare all’interno delle nostre aziende innovazione e ricerca. Non si tratta di semplici parole, ma di fatti reali documentati da uno studio realizzato dall’Università di Bologna - Campus di Rimini dove emerge una fortissima propensione delle nostre imprese all’innovazione e ad operare nei mercati esteri che non le fanno sfigurare nel panorama dei lori competitor".
Ma serve un passo avanti. "Il nostro territorio, ed è questo quello che chiediamo, deve essere più attrattivo per le imprese. Questo richiede alle pubbliche amministrazioni locali un atteggiamento di accoglienza favorevole alle aziende e agli imprenditori. Un atteggiamento che in altre zone ha portato insediamenti importanti, come Toro Rosso a Faenza, Toyota a Ferrara, Danfoss a Castel San Pietro, Berluti a Ferrara, Philip Morris a Crespellano. Nessuno a Rimini".
Perché accanto al turismo, il manufatturiero è il settore che dà lavoro. "Teniamo presente, infatti, che senza togliere niente al ruolo trainante del turismo, che noi auspichiamo possa essere ancora di più incrementato, la maggioranza di lavoratori a tempo indeterminato e che possono contare su un lavoro stabile annuale, è quella delle imprese del manifatturiero e di ciò che è rimasto dell’industria della costruzioni, il più colpito da questa crisi. Una poca attenzione al manifatturiero di cui è la prova il fatto che a Rimini non si sia potuto ancora avviare la realizzazione dell’area industriale di Rimini Nord prevista dal PTCP approvato nel 2007 e frutto di una scelta lungimirante vista la collocazione strategica dell’area all’uscita dell’autostrada".
Il consumo del territorio non è responsabilità esclusiva degli edili. "Siccome quando si parla di consumo del territorio si associa il concetto a quello di responsabilità nei confronti della sola categoria dei costruttori edili, dobbiamo respingere con forza questa semplificazione che non solo è sbagliata, ma è anche ingiusta nei confronti di chi ha contribuito a far diventare grande Rimini. Questa responsabilità non può ricadere su quelli che vengono chiamati in senso dispregiativo “mattonari” perché qualsiasi iniziativa edilizia sottostà a strumentazioni urbanistiche di Regione, Provincia e Comuni e ciascun intervento è a sua volta autorizzato dalle amministrazioni comunali nel cui territorio viene realizzata. Se non si voleva tutto questo consumo del territorio sarebbe bastato non autorizzare gli interventi. Tutto ciò per dare una rappresentazione della realtà più aderente ai fatti senza l’enfasi di una emotività che voglia trovare a tutti i costi un capro espiatorio".
La crisi, intanto, morde. "Siamo ben lungi dall'esserne usciti", spiegano i costruttori. "Le imprese pur innovando e facendo export stanno ancora soffrendo e alcune sono addirittura costrette a chiudere con conseguenze disastrose sui lavoratori e sulle loro famiglie. Il territorio di Rimini ha bisogno che tutti insieme, imprese e pubbliche amministrazioni, trovino una strada e che ciascuno faccia la propria parte. Le imprese devono innovare e investire, internazionalizzarsi, fare il proprio mestiere, le pubbliche amministrazioni devono mettere a disposizione di chi vuole intraprendere le regole per poterlo fare nel rispetto di tutte le normative, soprattutto perché senza regole certe nessun imprenditore può progettare alcun investimento. Un esempio è la vicenda del PSC del Comune di Rimini adottato nel marzo del 2011, ma del quale non si conosce ancora la data della sua approvazione definitiva".
Ha ancora senso di parlare di 'lotta al mattone'? "Non capiamo chi sono le parti in causa visto che la fase del non consumo del territorio è già stata condivisa da Unindustria Rimini, Ance Rimini, da tutte le categorie economiche e dalle rappresentanze sindacali. Era la fine del 2011 quando abbiamo iniziato a sottolineare questo concetto e nel 2012 lo abbiamo detto in più occasioni unitamente alle altre categorie e ai sindacati fino all'Assemblea Generale del 25 ottobre 2012 “Salviamo le imprese delle costruzioni” convocata da Ance Rimini, Cna, Confartigianato, Confcooperative, e Legacooperative quando dichiarammo quanto fosse "indispensabile sottolineare che imprenditori ed artigiani del settore non sono mossi da una volontà di consumo indiscriminato del territorio, ma dal pieno accordo con l’idea di uno sviluppo sostenibile". Un concetto ribadito più volte in questi anni, fino all'ultima occasione, meno di un mese fa, quando industriali, costruttori insieme alle rappresentanze sindacali, lanciando l'allarme sul critico stato dell'economia riminese, hanno ribadito che occorre partire dalle ristrutturazioni e dalla riqualificazione".
Ripartire dal centro e dal mare per rigenerare l’intero territorio: la 'bufala' dei 15mila appartamenti sfitti. "Ben vengano quindi regole che permettano di realizzare la rigenerazione urbana, l'efficientamento energetico, la messa in sicurezza sismica. In economia le cifre devono essere chiare, così quando si parla di 15 mila abitazioni sfitte occorre precisare che l’invenduto di nuovi appartamenti è al di sotto del 10%, negli altri casi si tratta di appartamenti a disposizione di proprietari non residenti (seconde case per le vacanze), di residenti che li affittano nel periodo estivo, di residenti che li tengono per figli o parenti e in minima parte di tournover fisiologico".
Servono investimenti veri. "Circa l’affermazione del Sindaco Gnassi sugli investimenti cantierati per quasi 300 milioni ci auguriamo che si tratti di appalti di dimensioni tali da permettere la partecipazione delle imprese locali che hanno dimensioni piccole e medie. C’è grande attenzione per gli eventi che fanno affluire in città migliaia di persone per uno o due giorni, mentre invece servono iniziative che abbiano continuità".
Soprattutto, basta contrapposizioni. "Il sindaco Gnassi continua a volere creare contrapposizione tra amministrazione pubblica e mondo delle imprese, mentre soprattutto in momenti come questi, servirebbe collaborazione e condivisione su come affrontare di comune accordo le sfide e potere riprendere la via dello sviluppo, concludono gli industriali.
07 01 2015 | Rimini | Gnassi su Coopsette
Rimini | Gnassi su Coopsette
"Il dubbio esiste, se in un ragionamento generale l’aver detto che diverse aziende, anche strutturate, hanno avuto difficoltà e problemi, in un 2014 per Rimini di crisi potente e dunque completamente ‘italiano’, diventa motivo di un attacco spropositato, quasi da lesa maestà", dichiara il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. Un passo indietro: il dubbio è che "i toni fuori dalle righe e il nervosismo immotivato che tracimano da ogni riga del comunicato di Coopsette" (ovvero la notizia data due giorni fa dall'azienda di avere l'intenzione di querelare Gnassi per alcune dichiarazioni percepite dalla coop come lesive della propria immagine) siano "altro rispetto a una pur comprensibile richiesta di precisazione. Forse un pretesto? Magari in qualche modo legato alla procedura di arbitrato, avviata in estate dal Comune di Rimini per contestare una ipotizzata inadempienza di Coopsette nell’ottemperare ai termini della convenzione per la riqualificazione del ‘Polo del benessere’?", si domanda il sindaco. "Mi fermo qui, naturalmente felice per essere venuto a conoscenza di risultati di bilancio di Coopsette (‘ha chiuso il 2014 con un volume di affari di 300 milioni di euro per un Ebitda positivo di circa cinque milioni’) in forza dei quali, sicuramente, l’azienda potrà completare l’intervento sul Polo del benessere, così come da convenzione sottoscritta ormai da diversi anni. O no?", conclude Gnassi.
omaggio a de andrè
Andrea Scanzi, giornalista, autore teatrale e scrittore, e Giulio Casale, cantautore e attore, presentano al teatro Novelli lo spettacolo dedicato alla carriera del cantautore e poeta genovese, nel giorno esatto in cui ricorre l’ anniversario della sua scomparsa, avvenuta l’11 gennaio del 1999. Appuntamento domenica 11 gennaio alle 21
domenica al seminario
Domenica 11 gennaio, alle ore 16,30, presso il Seminario vescovile “don Oreste Benzi” di Rimini (via Covignano 259), Elvis Spadoni presenterà in anteprima il dipinto della serie Biblia Pauperum dedicato al “Colpo di Lancia”