giornalaio, 12 dicembre 2014
Sindaco condannato | L’export vola | Bonfatti: Noi non avremmo chiuso l’aeroporto
Caso Funelli, la Corte dei conti chiama sindaco, segretario comunale e giunta a risarcire con una multa di 61mila euro per aver pagato troppo il capo di gabinetto, tanto da causare un danno erariale. Da luglio 2011 a novembre 2013 Funelli è stato retribuito con un contratto da funzionario (categoria D): stipendio base 23mila euro, più 38mila di indennità ad personam. Adesso a Gnassi e alla Chiodarelli toccherà pagare 16.457 euro, agli assessori 4.061, ciascuno, ovviamente (ilCarlino).
Le norme sono state interpretate differentemente fino al 2012, si difende il sindaco che ha annunciato il ricorso in Appello. Da giugno una nuova legge chiarisce che il capo di gabinetto non deve essere laureato, aggiunge Gnassi (ilCarlino, LaVoce) che torna a ricordare il taglio da 31 a 18 dirigenti, per un risparmio per le casse comunali di 1,14 milioni (Corriere). Se la sentenza venisse confermata, no problem, dice il sindaco: siamo assicurati.
Il sindaco impari a rispettare le leggi: l’atto era irregolare, lo avevamo detto subito. Attacca il consigliere comunale Gioenzo Renzi (FdI). Renzi, così come Moretti (Ncd), è protagonista della vicenda avendo presentato un esposto alla Corte dei conti. Il consigliere sulla Voce, ripercorre tutte le tappe della vicenda e fa un po’ di conti in tasca a Gnassi. Risparmi? “Ricordiamo che il capo di Gabinetto del Sindaco inquadrato in categoria dal 1.11.2013 percepisce annualmente circa 40.000 euro (stipendio di 20.000 euro, più un salario accessorio di 2.500 euro, più un premio di produzione di 4.000 euro, più uno straordinario esagerato di circa 14.000 euro), più i contributi e il TFR. Sempre il Sindaco si avvale di un Ufficio Stampa con tre giornalisti che ci costano oltre 100.000 euro l’anno” (LaVoce, Nuovo Quotidiano).
Forse il nostro non era il piano migliore, ma avrebbe evitato di chiudere l’aeroporto in nove mesi. Lo ha detto ieri il presidente di Banca Carim Sido Bonfatti, a margine della presentazione sui dati dell’internazionalizzazione delle imprese riminesi. Un piano che “era un segnale di disponibilità, non solo da parte delle banche che vantavano crediti verso Aeradria, ma anche di altri disposti a partecipare ad un'iniziativa di sostegno del territorio in quanto tale” (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).
Economia, Rimini vola nell’export, risalendo nel 2014 dal nono al sesto posto in Regione, primi in Romagna con 936 milioni di euro. Lo dice l’Istat, lo conferma l’indagine sull’internazionalizzazione di Unindustria a un anno dal protocollo firmato con Banca Carim Camera di commercio. Su 181 imprese, 158 hanno contatti con l’estero (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Moretti: La Camera di commercio c’è, ma i tagli da Roma sono una mazzata (Nuovo Quotidiano).
Un’indagine sugli allagamenti, in consiglio comunale l’assessore Biagini accoglie la richiesta del consigliere Pazzaglia (FareComune). Non faremo sconti, vogliamo capire di chi è la colpa, ha detto l’assessore, di fronte anche a un gruppo di abitanti di Gaiofana, danneggiati, che hanno comunque intenzione di procedere con la richiesta di risarcimento (ilCarlino, Corriere). Tra i venti residenti presenti anche Pia, la moglie dell’uomo in carrozzina salvato sul filo di lana dal fiume di fango che aveva appena iniziato a riempire il garage dove si trovava quel pomeriggio (Nuovo Quotidiano). C’è chi ha contato anche 20mila euro di danni (solo in casa sua).
All’Acer danno i numeri, lo ha detto l‘ex direttore dell’agenzia regionale Franco Carboni. E’ infondato il numero di 500 appartamenti disponibili per asciugare le liste d’attesa: sono solo 132 gli assegnatari potenziali che perderebbero casa, precisa. Sono in fascia protetta (limiti di reddito fra i 34.308 ISEE e 51.462 ISE), se perdessero casa si creerebbe allarme sociale scatenando una guerra tra poveri (LaVoce).
Il Pd condanna la Romagna a rimanere sotto le grinfie di Bologna. Lo ha detto il deputato leghista Gianluca Pini dopo la bocciatura del suo emendamento per la trasformazione della Romagna in una Regione a statuto speciale. E torna a chiedere un referendum secessionista (LaVoce).
Il Pd deve ripartire dal basso, intervista della Voce al consigliere comunale Simone Bertozzi, civatiano nel “dubbio”.
Dopo aver sedotto e narcotizzato un ferroviere di Cattolica allo scopo di derubarlo, una 40enne bulgara è rimasta chiusa nell’abitazione della vittima 30enne tanto da essere costretta a chiamare il 112 per uscire di casa. E’ successo martedì sera. Oltre al danno la beffa: il ragazzo nel portafogli aveva 15 euro (ilCarlino, Corriere).
Juventino alla sbarra. L’ex calcatore Ivano Bonetti è stato assolto dal giudice di pace per un fatto accaduto in un ristorante di Misano nel 2007, ma che per il giudice non sussiste. Il tutto sarebbe nato da un battibecco con un avvocato riminese che arrivato nello stesso ristorante avrebbe chiesto di sedere all’aperto. Bonetti si sarebbe risentito, perché accompagnato dalla moglie incinta e perché sedeva lì accanto. Ora, la versione dell’avvocato parla di toni molto accesi da parte di Bonetti, al punto da costringerlo a chiamare il 112, l’excentro campista, invece, sostiene di aver lasciato perdere anche di fronte al riminese che si era già acceso una sigaretta (ilCarlino).
Tartarughe morte, c’è il commercio dei gusci. I cacciatori di carapaci anche sulle spiagge romagnole riesco ad arrivare prima dei volontari della Fondazione cetacea e degli uomini della Capitaneria per impossessarsi dei cadaveri e rivenderli a caro prezzo. Un guscio può costate anche 1.500 euro (ilCarlino). La costa riminese è particolarmente golosa per i cacciatori: nel 2013 sono stati 402 gli spiaggiamenti, quest’anno 370.
11 12 2014 | Rimini | Funelli, Renzi: Leggi cambiate? Il sindaco inizi a rispettarle
Rimini | Funelli, Renzi: Leggi cambiate? Il sindaco inizi a rispettarle
A cavalcare l'onda della sentenza della Corte dei conti che condanna il sindaco di Rimini, il segretario comunale e tutti gli assessori per danno erariale, sale in un batter d'occhio il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi. "Sono passati ormai tre anni dalla mia prima interrogazione consiliare del 22 dicembre 2011, sulla irregolare nomina di Sergio Funelli a Capo di Gabinetto con la richiesta di dimissioni, dalla presentazione del mio esposto alla Corte dei Conti in data 23 gennaio 2012, a cui ho fatto seguire una seconda interrogazione il 26 settembre 2013, trasformata in Mozione". Mozione discussa il 5 giugno del 2014 e bocciata dai consiglieri di maggioranza. In merito al caso c'è da ricordare anche l'esposto presentato dal consigliere di Ncd Giuliana Moretti il 20 dicembre 2011.
"Ora, il sindaco, dopo il silenzio, persevera, indice la conferenze stampa, fa “molto fumo”, non dice che non ha rispettato il Regolamento Comunale per l’Organizzazione degli Uffici e dei Servizi, che prevede la laurea per l’accesso ai posti di categoria D, da lui stesso approvato con la Delibera di Giunta n.216 del 12 luglio 2011, addirittura nello stesso giorno e prima dell’inquadramento del Capo di Gabinetto, approvato subito dopo con la Delibera di Giunta n.217 del 12 luglio 2011. Pure silenzio sulla spropositata indennità ad personam di 38.000 euro al Capo di Gabinetto, quasi il doppio della retribuzione base contrattuale di 23.000 euro, prevista dal Contratto nazionale per il pubblico impiego, che assieme ai contributi e TFR, hanno comportato una spesa complessiva annua per il Comune di circa 90.000 euro", precisa Renzi.
"Il sindaco non ha ancora capito, o fa finta di non capire, che l’organizzazione del suo ufficio deve avvenire nel rispetto delle Leggi, che devono essere uguali per tutti, anche per lui e il suo compagno di partito e capo della campagna elettorale Sergio Funelli. Il sindaco, quindi, non racconti “ storielle” sulle leggi che in merito non sono cambiate , e rispetti le sentenze della Corte dei conti", conclude il consigliere del centrodestra.
11 12 2014 | Rimini | Internazionalizzazione, Rimini è l'unica romagnola che cresce nell'export
Rimini | Internazionalizzazione, Rimini è l'unica romagnola che cresce nell'export
Presentata oggi l'Indagine internazionalizzazione 2014 realizzata da Unindustria Rimini fra le imprese associate con il sostegno di Banca Carim. Presenti il presidente di Banca Carim Sido Bonfatti, il Presidente di Unindustria Paolo Maggioli e il Presidente Camera di commercio Fabrizio Moretti.
All'Indagine internazionalizzazione hanno contribuito 181 aziende. Di queste 158 (14 in più rispetto all’anno scorso e 98 in più rispetto alla prima indagine condotta nel 2003) hanno dichiarato di avere contatti con l’estero. Considerando il fatturato totale di tutte le imprese associate a Unindustria Rimini, rapportato al fatturato totale realizzato dalle 181 imprese che hanno risposto al questionario, si evince che queste ultime rappresentano circa il 58% del fatturato globale e quindi il dato può essere considerato sufficientemente rappresentativo della nostra realtà economica locale.
Un trend di crescita in linea con i dati Istat che danno l’export della Provincia di Rimini, nel primo semestre del 2014, intorno a circa 936 milioni di Euro, contro i circa 908 milioni del primo semestre 2013.
In Romagna, nel primo semestre del 2014, Rimini è l’unica a presentare un segno positivo con un +3,04% (Forlì-Cesena -1,78%, Ravenna -2,94%) e nel panorama regionale è la sesta provincia per ordine di crescita dell’export.
Un segno positivo che si ritrova anche nelle importazioni (+5,15% rispetto al primo semestre 2013, dati ISTAT). In Regione tutte le province (Rimini è la sesta) mostrano una crescita delle importazioni, tranne Ravenna.
"Questo dato sprona Banca Carim - sottolinea il presidente Bonfatti - ad incrementare la promozione dei suoi servizi, affinché le imprese orientate all’internazionalizzazione conoscano la professionalità garantita dalla struttura della Banca dedicata a questo profilo di domanda. Parliamo di un team di specialisti con grande esperienza, competenza e passione, in grado di cucire soluzioni personalizzate. I risultati ci confortano: ad oggi i finanziamenti sull’estero erogati dalla Banca assommano a quasi ottanta milioni di euro e sempre più numerose sono le adesioni a momenti formativi pensati e organizzati per i manager delle imprese".
Ambizioso l'obiettivo di Unidustria. "Per quanto riguarda l'internazionalizzazione il nostro obiettivo - spiega il presidente Maggioli - resta di fare raddoppiare nei prossimi cinque anni la penetrazione estera delle imprese sotto i 50 dipendenti, che attualmente è il 21%, e raggiungere così almeno il 40% del fatturato estero sul totale". Nonostante "taglie difficoltà - ha concluso il presidente Moretti - la Camera di commercio c'è e queste imrpese possono contare su di noi".
L'analisi settoriale rivela che, in valori percentuali, più della metà del campione di 158 aziende (53,8%), dichiara di svolgere parallelamente attività di Import/Export; le aziende esclusivamente esportatrici corrispondono al 33,5% del campione, mentre si attestano al 12,7% le aziende solo importatrici.
Numericamente parlando, rispetto allo scorso anno, si osserva una crescita generale per tutte le categorie d’imprese sia per import che export, solo import e solo export.
Il 38,2% del campione mostra interesse alla possibilità di coinvolgere soci stranieri.
Quasi il 65% delle imprese campione (in aumento rispetto al 2013 di 4,7 punti percentuali) si dimostra interessato a valutare ipotesi di aggregazione con imprese della stessa filiera finalizzate all’internazionalizzazione, a dimostrazione di quanto sia stato positivamente percepito il concetto di Rete d'Impresa.
AREE GEOGRAFICHE
L'Europa è predominante con l’88,4% delle esportazioni e l’80% delle importazioni.
Dal lato delle esportazioni, l’Europa Comunitaria (dei 28 Paesi Membri) continua ad essere la principale area di riferimento (88,4% del campione), in aumento rispetto al 2013. Si riscontra un trend positivo riguardante l’Europa non Comunitaria (55,8% delle imprese).
Nelle importazioni, in linea con i dati 2013, si conferma il netto predominio dell’Europa Comunitaria e dell’Asia, che rispettivamente riforniscono l’80% ed il 48,6% delle imprese del campione che si dichiarano importatrici.
Il dato conferma che la crescente predominanza dei rapporti con i Paesi membri della UE, è sinonimo, da un lato, della necessità per le imprese già operanti all’estero di voler rafforzare la propria presenza nei mercati nei quali si è già presenti da tempo, e dall’altro della necessità di tutte quelle piccole e medie imprese che si stanno affacciando sui mercati esteri di approcciare mercati più vicini per una più semplice gestione del business.
Nel 2014 i primi cinque paesi di destinazione per importanza sono Germania (55,1%), Francia (52,9%), Spagna (44,2%), a pari merito Regno Unito e Russia (36,2%).
Crescono le nostre esportazioni verso la Germania, che ha registrato un 55,1% (+1,3 % rispetto al 2013) il Regno Unito con il 36,2 (+3,1), la Turchia con il 26,1% (+1,5%).
Calano di circa 6 punti percentuali le esportazioni verso la Russia sicuramente a causa della situazione politico-economica Russia-Ucraina che ha determinato l’embargo di molti prodotti provenienti dalla UE e il blocco dell’operatività di molte banche russe.
La prevalenza dell'Unione Europea si riscontra anche nelle importazioni. La Germania si attesta come primo paese di approvvigionamento con il 48,6% delle preferenze, seguita dalla Cina con il 41,9% del campione, da Francia e Spagna (rispettivamente 26,7% e 21,9%).
OSTACOLI ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE
Le imprese dimostrano di percepire in maniera maggiore gli Ostacoli Conoscitivi (73,2%), seguiti dagli Ostacoli Strutturali e/o di Servizio (62,3% in aumento), gli Ostacoli Finanziari e/o di Supporto (51,4%), gli Ostacoli Dimensionali (36,2%), gli Ostacoli Socio-Economici e/o Politici (27,5%).
Quest’anno, il dato in valore assoluto riferito agli Ostacoli Conoscitivi, è diminuito del 5%, mentre quello inerente gli Ostacoli Finanziari e/o di Supporto diminuisce del 6%.
Le imprese che intendono investire sui mercati esteri oggi riescono ad accedere più facilmente a strumenti di sostegno sia pubblici (come i finanziamenti a tasso agevolato messi a disposizione da Simest Spa e i contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Camera di commercio), sia privati (messi a disposizione dal sistema bancario a dimostrazione di un lieve allentamento del credit crunch verso le imprese che operano con l’estero).
Di grande aiuto anche l'attività di supporto e informazione messa in opera da Unindustria Rimini.
Aumenta la percezione degli Ostacoli Strutturali e/o di Servizio e fra questi prevalgono nettamente le Complessità delle Operazioni Burocratiche, Amministrative e Doganali (77,9%).
Fra gli Ostacoli Conoscitivi le maggiori difficoltà continuano a risiedere, in ordine, nell’Individuazione dei Partners Stranieri (77,2%), nella Carenza e Difficoltà nel reperire Informazioni di Mercato (45,5%), nella Scarsa Conoscenza del Sistema Distributivo Locale (31,7%) e nell’Inaffidabilità dei Partner Locali (12,9).
Nell’ambito degli Ostacoli Finanziari e/o di Supporto, si registra una diminuzione per tutte le voci. Si attesta al 56,3% il dato riguardante Problemi d’Inadeguatezza dei Finanziamenti e delle Risorse Finanziarie, seguito da Insufficienza degli Interventi di Assicurazione al Credito all’Export (44,3%) e Assenza di Strutture Specializzate di Assistenza (28,6%).
Per quanto riguarda gli Ostacoli Dimensionali, ancora una volta i dati mostrano una diminuzione per tutte le voci, in testa troviamo: Inadeguatezza della Dimensione Aziendale (46%), Scarsità di Personale Adeguato (40%), Carenze Finanziarie (36%), Carenze Organizzative Interne (32%).
Per gli Ostacoli Socio-Economici e/o Politici, il campione registra un aumento della Preferenza dei Clienti per i Prodotti Nazionali (57,9%) di circa 8 punti percentuali rispetto al dato 2013.
Tra gli ostacoli anche lo svantaggio valutario contro il dollaro e la presenza di elevati dazi alle importazioni che le nostre merci subiscono in alcuni paesi economicamente e strategicamente molto vantaggiosi per tutti quei prodotti che rappresentano il made in Italy.
SERVIZI PRIORITARI
Fra i servizi ritenuti prioritari si segnalano: Ricerca di Partners Stranieri (57,1%), seguito da Informazioni Commerciali e di Mercato e sulla Legislazione Doganale (52,6%), dall’Assistenza in materia di Contrattualistica e Normativa Estera (45,1%), da Finanziamenti al Processo di Internazionalizzazione (42,1%), Formazione, Orientamento ed Assistenza in materia di Commercio Estero (34,6%) e da Assicurazione dei Crediti all’Esportazione e Organizzazione della Partecipazione a Fiere Specializzate (entrambi al 31,6%).
FORME DI COLLABORAZIONE CON L'ESTERO
La forma di collaborazione che viene maggiormente ricercata dalle imprese è quella Commerciale (91,2%). Quest’anno la forma di collaborazione Produttiva e gli Accordi di Joint-Ventures si sono invertiti di posizione, piazzandosi rispettivamente al secondo e al terzo posto con il 16,7% e il 13,7%. Meno utilizzate le forme di collaborazione in termini di Accordi Tecnici e/o Formativi (10,8%) e di Cooperazione nel campo della ricerca (4,9%).
Con riferimento alle aree geografiche in cui le nostre associate hanno instaurato le collaborazioni attuali o passate, il primato è della Russia (25,5%), seguita a ruota dalla Germania (24,5%) e dalla Francia (22,6%). Seguono Regno Unito e Cina (15,7%), Spagna (14,7%), Stati Uniti e Svizzera (11,8%). Più in generale si nota una maggiore propensione ad instaurare collaborazioni in ambito europeo, mentre al di fuori della UE notiamo un particolare interesse delle imprese verso i paesi del Nord Africa, Medio Oriente, India, Brasile e Australia.
PAESI DI INTERESSE NEL PROSSIMO TRIENNIO
I paesi di maggior interesse per le aziende della Provincia sono gli Stati Uniti e la Russia (32,6%). Nonostante questi 2 paesi emergano preponderanti a pari merito, rispetto all’anno scorso gli Stati Uniti aumentano di 10 punti percentuali e la Russia cala di altrettanti punti.
Seguono Germania (23,7%), Francia e Cina (20,7%), Brasile (14,8%), Regno Unito e Emirati Arabi Uniti (13,3%), Spagna (in deciso aumento) e Arabia Saudita (entrambe 11,1%), Turchia (10,4%), Polonia (7,4%), India e Giappone (6,7%). Continuano a essere preferiti paesi dell’UE, ma c’è un crescente interesse per gli Stati Uniti, il Canada e il Messico, la Spagna e la Turchia.
In Romagna, risultati analoghi anche da parte di Unindustria Forlì/Cesena e Confindustria Ravenna, che sottolineano la somiglianza tra i nostri tessuti produttivi.
11 12 2014 | Rimini | Entro il 2015 dieci appartamenti a senza fissa dimora
Rimini | Entro il 2015 dieci appartamenti a senza fissa dimora
"Si alza l'asticella della sfida - annuncia Gloria Lisi, vicesindaco del Comune di Rimini - Rimini è tra le prime città italiane ad adottare questo modello di politica abitativa. Tra fine 2014 e 2015 saranno una decina gli appartamenti in cui saranno inserite, a Rimini, persone senza fissa dimora, con un approccio nuovo e sperimentale che diventerà presto integrato alle politiche abitative più strutturate e tradizionali del Comune di Rimini".
Il Vicesindaco ha dato l'annuncio inaugurando questa mattina la winter school “La sperimentazione Housing first Italia:…. Finalmente a casa” promossa da fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per Persone senza Fissa Dimora), che si tiene a Rimini nelle giornate dell’ 11-12-13 dicembre. Si tratta di un percorso internazionale di alta formazione nell’ambito del percorso di accompagnamento dedicato ai membri del Network Housing First Italia, ai quali parteciperanno oltre 50 professionisti ed operatori del sociale provenienti da tutta Italia che si confronteranno con esperti e studiosi di livello internazionale (tra cui l'ideatore Sam Tsemberis da New York).
11 12 2014| Rimini | Il coro degli alpini nel Capodanno più lungo del mondo
Rimini | Il coro degli alpini nel Capodanno più lungo del mondo
In occasione della nascita del nuovo Gruppo alpini a Rimini, venerdì 13 dicembre il Coro dell’Associazione Nazionale Alpini si è dato appuntamento al Teatro degli Atti per il Concerto corale nell'ambito del cartellone di eventi ‘Rimini, il capodanno più lungo del mondo’ (www.capodanno.riminiturismo.it). L'iniziativa vede sul palcoscenico riminese il Coro Amici Miei di Vicenza diretto dal maestro Alberto Bortoli, impegnato in uno spettacolo di due ore tratto dal repertorio di canti di montagna e della tradizione delle penne nere. Il Coro Amici Miei è nato ufficialmente nel mese di maggio del 2004 da un gruppo di amici che maturò l'idea di far nascere un Coro Alpino a Montegalda. In breve tempo, l'attuale direttore del coro Alberto Bortoli e il presidente Roberto Nicoletti hanno messo assieme un gruppo di persone, diverse tra loro, ma unite dalla passione per la musica e il canto corale. Oggi il Gruppo è formato da 35 elementi.
11 12 2014 | Rimini | Fogne, piazzale Kennedy: progetto vasca entro 90 giorni
Rimini | Fogne, piazzale Kennedy: progetto vasca entro 90 giorni
"Entro 90 giorni a partire da oggi sarà approvato il progetto per la vasca di laminazione di piazzale Kennedy", lo ha detto oggi a palazzo Garampi il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ancora frastornato dalle notizie arrivate dalla Corte dei conti sul caso del capo di gabinetto Sergio Funelli. E' in corso da questa mattina in comune, infatti la conferenza di servizi con a tema uno dei progetti portanti del piano di salvaguardia della balneazione, la realizzazione di una vasca di laminazione della capienza di oltre 35mila metri cubi, per il costo complessivo di 27milioni di euro. "Un progetto di rigenerazione urbana che riguarderà non solo il sotto, ma anche il sopra con la riqualificazione del primo tratto di lungomare", aggiunge Gnassi che confida di aver avuto "qualche problema", comunque ormai "risolto, con FS per la realizzazione di ulteriori vasche di laminazione, tra cui quella al parco Cervi".
11 12 2014 | Rimini | Funelli, il Comune ricorre in Appello
Rimini | Funelli, il Comune ricorre in Appello
Alla notizia della condanna da parte della Corte dei conti di Bologna al pagamento di una multa da 60mila euro (suddivisi tra sindaco, segretario comunale e assessori), il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha annunciato il ricorso in appello perché la "sentenza è piena di contraddizioni enormi", spiega il primo cittadino. "Da un lato dice che è diritto del sindaco scegliere in piena libertà il capo dell'ufficio di gabinetto, e che l'unico criterio sta nel rapporto di fiducia tra i due, dall'altro, più avanti, fissa dei requisiti".
Il sindaco spiega l'accaduto parlando del solito "teatrino" all'italiana in cui "rispettare le leggi non ti assicura che tu non le stia contemporaneamente violando". Una questione di diverse interpretazioni attorno alla norma che regolamenta l'ufficio di supporto dei sindaci delle città italiane e quindi anche la figura e il trattamento del capo di gabinetto.
"La Corte dei conti applica in questo caso, e anche in quello di molti altri Comuni italiani tra cui anche Bologna, Firenze e Ferrara, una diversa interpretazione della legge. In pratica, fino al 2012 la stessa Corte dei conti ha permesso l'inquadramento del capo di gabinetto così come è stato fatto a Rimini, dal 2012 in avanti ha cambiato idea rispetto alla medesima normativa", racconta Gnassi. "Il più grande paradosso di questa vicenda - continua - è che nel 2014 è stata approvata una nuova legge sulla pubblica amministrazione (la 90) che inquadra l'ufficio di supporto e la figura del capo di gabinetto esattamente come abbiamo fatto noi. Vale a dire che se io licenziassi Funelli oggi, che abbiamo declassato al livello economico C, potrei riassumerlo al livello economico D così come è stato fino a 2013, cosa per cui la Corte dei conti ci ha condannati".
Ci sono decine di Comuni nella stessa situazione di Rimini, torna a rimarcare Gnassi, almeno la metà dei capoluoghi dell'Emilia Romagna, spiega. "Grazie al lavoro di Funelli - ricorda nuovamente il sindaco - abbiamo portato il numero dei dirigenti da 31 a 18 con un risparmio di 1,41 milioni. Nel solo periodo che la Corte dei conti ci contesta questa persona ha effettuato 1.093 ore di straordinario, escludendo i sabati e le domeniche".
Non interessa al sindaco "ricordare qui che la multa è scesa dai 200mila euro pensati inizialmente che gli amministratori sono assicurati. Faremo ricorso chiedendo l'applicazione della legge".
enrico bertolino
Domenica 18 gennaio al teatro Novelli arriva Enrico Bertolino con “Casta Away. La tempesta #cambiaverso”. Lo spettacolo sarà presentato a Rimini in anteprima nazionale, sono aperte le prevendite
11 12 2014 | Rimini | Funelli, Corte dei conti condanna Gnassi, Chiodarelli e giunta
Rimini | Funelli, Corte dei conti condanna Gnassi, Chiodarelli e giunta
La Corte dei conti ha condannato l'amministrazione riminese per l'incarico da capo di gabinetto del sindaco, attribuito ad una persona priva di laurea. Torna alla ribalta con una notizia nera per palazzo Garampi il caso di Sergio Funelli, sollevato già diversi mesi fa dai consiglieri comunali Giuliana Moretti (Ncd) e Gioenzo Renzi (FdI), con denuncia alla Corte dei conti, appunto. Responsabili di danno erariale sono ritenuti il sindaco Andrea Gnassi e il segretario generale Laura Chiodarelli, condannati ciascuno a risarcire il Comune con 16.457 euro, nonché i componenti della giunta (Roberto Biagini, Gian Luca Brasini, Irina Imola, Massimo Pulini, Jamil Sadelghovad, Nadia Rossi, Sara Visintin) condannati a pagare 4.081 euro ciascuno.
Il danno erariale risale al periodo luglio 2011-ottobre 2013, durante il quale il capo di gabinetto ha potuto usufruire di un contratto con inquadramento corrispondente alla categoria economica 'D'. I giudici hanno ribadito che il possesso del titolo di studio richiesto per la categoria di inquadramento è "necessario per qualsiasi tipo di contratto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato e anche presso gli uffici di supporto". Quindi, visto che Funelli non si è laureato, non avrebbe dovuto avere accesso al miglior trattamento economico. I giudici hanno quindi ritenuto responsabili della scelta che ha causato il danno sindaco, segretario e assessori .
giornalaio, 11 dicembre 2014
Aeroporto: “Entro Natale i permessi” | Edilizia pubblica, 500 appartamenti pronti all’uso | Gaiofana, denunce per gli allagamenti
Entro Natale il Fellini avrà tutti i permessi. Da gennaio si vola. Lo ha detto ieri Laura Fincato (presidente in pectore di Airiminum) arrivata a Rimini per il seminario europeo sulla macroregione adriatica e ionica. C’è molto da fare, ha detto la Fincato, riferendosi alle attrezzature. Da sostituire, secondo i nuovi gestori, anche alcune sedie della sala d’aspetto. Tra un mese, promette Fincato, incontreremo la città per illustrare i nostri progetti (ilCarlino).
Lo stop dei voli non corrisponde al vuoto a Miramare, dove in questi giorni fremono i lavori per consentire l’avvicendamento tra Aeradria e Airiminum. Domani scade il bando per gli asset pubblicato dal curatore fallimentare della ex società di gestione, Renato Santini (LaVoce).
Edilizia pubblica, il comune decide di resistere in giudizio contro quattro ex assegnatari di casa popolare che si sono opposti alla decadenza dalla graduatoria perché erano venuti meno i requisiti economici o anche violazioni del regolamento condominiale e abusi edilizi (LaVoce, NQ). C’è il caso di una persona assegnataria e però, allo stesso tempo, proprietaria di due ville (Corriere).
Cinquecento gli alloggi ert disponibili per quanti sono ancora in graduatoria. Lo ha detto ieri il presidente di Acer Cesare Mangianti. Adesso, ribadisce Mangianti, è necessario che la Regione riveda i criteri di assegnazione a partire dal calcolo isee e favorisca così un maggior turnover (LaVoce, NQ). Bilancio: A fine 2015 Acer gestirà 2.627 alloggi, vale a dire più 1.232 rispetto ai 1.940 ereditati dall’ex provincia di Forlì–Cesena, al netto dei 545 venduti ai sensi di legge.
Allagamenti. I danneggiati di Gaiofana si preparano alla battaglia legale per ottenere il risarcimento. “c’è chi ha perso la macchina, chi interi guardaroba e oggetti custoditi nelle cantine e nei garage. Sono oltre 5mila solo i danni a livello elettronico, fra ascensori e luci”, spiega il legale Ingrid Ilardi (LaVoce). In due anni, di allagamenti ripetuti a causa delle piogge, spiegano i residenti, il comune non ha provveduto a rendere più sicura la zona.
Il dubbio. Sembra che i canali di scolo della zona siano ripuliti da Anthea una volta l’anno. Se ciò fosse confermato, spiegano i residenti di Gaiofana, avremmo la conferma che le azioni in campo sono insufficienti (LaVoce). Oggi in consiglio comunale saranno presenti alcuni inquilini di una delle palazzine maggiormente colpite.
Local tax. Il provvedimento del governo Renzi, attivo dal 1 gennaio, è stato bocciato dai sindaci del riminese, perlomeno da quelli di Riccione, Bellaria, Santarcangelo, Cattolica e Coriano. Bilanci al palo (anche quello di Bellaria, città che entro dicembre in genere ha sempre pronto il preventivo per l’anno successivo). Non ci sono basi su cui lavorare, ammette il sindaco Cecchini di Cattolica (Nuovo Quotidiano).
Agenzia mobilità unica è in arrivo. Ieri in commissione comunale Rimini ha detto sì al consorzio romagnolo, con il parere favorevole della maggioranza (LaVoce). Ciò porterà maggiore trasparenza, ha detto l’assessore Brasini. Accentuerà il disagio di Rimini rispetto a Forlì e Ravenna, aveva commentato qualche giorno fa l’ex consigliere regionale Marco Lombardi.
Antiabusivismo. La polizia municipale di Rimini ha staccato dal blocchetto multe per 5mila euro nelle ultime settimane. Sono 9 i venditori abusivi colpiti, 8 i parcheggiatori. Scoperta in zona nord una pelletteria abusiva cinese (LaVoce).
Turismo. “Secondo il Country Brand Index, la classifica annuale dei brand Paese, il ‘marchio' Italia è passato dal primo posto del 2005 al 18esimo del 2014-15 e, solo nell’ultimo anno, ha perso 3 posizioni”, lo ha detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi intervenendo alla conferenza strategica Ue sulla regione adriatico-ionica, ieri al palas (Nuovo Quotidiano).
Commercio, per il Natale riapre la galleria del Savoia hotel. Sono 32 le attività interessate, tra cui Annarita N, Goosfeel, Lego, Technogym, Galvanina, Papeete, Brummel, Disney, Bagatt, Fun Fun, Labtique, CR7,Jens Jakobsen, Berik, Valerio Braschi, San Patrignano, Marlù. Inaugurazione prevista per il 18 dicembre (LaVoce).
Pd, un assessore riminese? E chi ve l’ha mai promesso? Lo ha detto ieri il nuovo governatore della Regione Emilia Romagna, a Rimini per un seminario europeo. Mai promesso un assessore, in campagna elettorale ho solo ribadito che Rimini è un territorio strategico, ma quello della territorialità non sarà un criterio per formare la giunta, ha sottolineato (ilCarlino).