Rimini | Funelli, Corte dei conti condanna Gnassi, Chiodarelli e giunta
La Corte dei conti ha condannato l'amministrazione riminese per l'incarico da capo di gabinetto del sindaco, attribuito ad una persona priva di laurea. Torna alla ribalta con una notizia nera per palazzo Garampi il caso di Sergio Funelli, sollevato già diversi mesi fa dai consiglieri comunali Giuliana Moretti (Ncd) e Gioenzo Renzi (FdI), con denuncia alla Corte dei conti, appunto. Responsabili di danno erariale sono ritenuti il sindaco Andrea Gnassi e il segretario generale Laura Chiodarelli, condannati ciascuno a risarcire il Comune con 16.457 euro, nonché i componenti della giunta (Roberto Biagini, Gian Luca Brasini, Irina Imola, Massimo Pulini, Jamil Sadelghovad, Nadia Rossi, Sara Visintin) condannati a pagare 4.081 euro ciascuno.
Il danno erariale risale al periodo luglio 2011-ottobre 2013, durante il quale il capo di gabinetto ha potuto usufruire di un contratto con inquadramento corrispondente alla categoria economica 'D'. I giudici hanno ribadito che il possesso del titolo di studio richiesto per la categoria di inquadramento è "necessario per qualsiasi tipo di contratto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato e anche presso gli uffici di supporto". Quindi, visto che Funelli non si è laureato, non avrebbe dovuto avere accesso al miglior trattamento economico. I giudici hanno quindi ritenuto responsabili della scelta che ha causato il danno sindaco, segretario e assessori .