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Aeroporto di Rimini, tra "guerriglie" e riaperture rimandate

 

 

Domani, venerdì 12 dicembre, alle ore 17 scadrà il termine entro il quale gli eventuali interessati potranno presentare offerte per rilevare quel che in termine tecnico si chiama compendio aziendale e che con linguaggio corrente si può definire il cadavere di Aeradria. Non ci vuole la sfera magica per sapere che nessuno si farà avanti, anche perché l’unico soggetto potenzialmente interessato, la società AiRiminum, valuta la base d’asta di due milioni assolutamente troppo alta. AiRiminum ritiene che il valore delle attrezzature poste in vendita, alquanto usurate, sia più basso e che è assolutamente fuori luogo parlare di avviamento, come fa il curatore fallimentare Renato Santini, quando l’esercizio provvisorio è terminato, l’aeroporto è stato chiuso e i contratti con i tour operator sono stati risolti di fatto. Di quale avviamento commerciale stiamo parlando?

Andata l’asta deserta, dovrà finalmente avviarsi una trattativa fra la società AiRiminum e il curatore Renato Santini, anche perché la guerriglia praticata nelle ultime settimane ha finito per danneggiare l’aeroporto, rendendo infruttuosa persino la paziente tessitura del prefetto Palomba. Quella che dovrà aprirsi sarà una trattativa con il coltello fra i denti in entrambe le parti.

 

Santini e le persone che stanno dietro AiRiminum non si sono piaciuti fin dal primo momento: cioè non è questione delle ultime settimane, ma del periodo - siamo ancora nel 2013 - in cui Santini era il commissario giudiziale di Aeradria. Consulente della nuova Aeradria, quella presieduta dal professor Maurizio Tucci e con il CdA formato dai creditori, era Ambromobiliare, la società che ha fatto da advisor ad AiRiminum. Santini è visto da AiRiminum come l’uomo che ha spinto per il fallimento di Aeradria, quando con il concordato preventivo si sarebbero pagati i creditori privilegiati, parte dei chirografari e, soprattutto, sarebbe stata salvata l’azienda. Allo stesso modo è stata criticata la decisione di andare ad uno scontro con Enac che ha portato all’indizione di due gare, una per la concessione (quattro offerte, AiRiminum vincitrice) e una per i beni di Aeradria (nessuna offerta). Si arriva così a quello che Leonardo Corbucci, amministratore di AiRiminum, ha definito l’ostruzionismo di Santini nei confronti dell’ingresso in aeroporto della società vincitrice. Accuse che ovviamente il curatore ha respinto al mittente, definendole false e strumentali. Fatto è che nelle more di questa guerriglia l’aeroporto è stato chiuso e non si sa quando potrà riaprire.

 

Nel frattempo il curatore Santini – anche Inter-Vista ne ha parlato diffusamente – ha comunicato i risultati della sua gestione, anche se in realtà occorrerebbe parlare della gestione del direttore Paolo Trapani, l’uomo insediato da Tucci a Miramare, che di fatto ha gestito, da un punto di vista tecnico- aeroportuale, lo scalo riminese. Santini aveva il compito di far quadrare i conti ed in effetti ha avuto un avanzo positivo di circa un milione di euro. Anche senza i soldi della colletta fra imprese ed enti riminesi, la gestione avrebbe chiuso in attivo. Allora perché quel grido di allarme? Perché quella raccolta di soldi altrimenti l’aeroporto avrebbe chiuso? È un aspetto che, dopo il rendiconto di Santini, ancora attende di essere chiarito.

Così come resta da capire cosa mai arriverà ai creditori della defunta Aeradria. AiRiminum ha promesso azioni nel caso siano raggiunti taluni obiettivi. A Santini restano da giocare le carte del risarcimento danni chiesto agli amministratori, l’azione di risarcimento danni richiesta a Carim (che comunque avrà i suoi tempi, sicuramente molto lunghi), ed infine l’esclusione di alcuni creditori perché secondo Santini, i crediti sono da contestare in quanto sorti in modo illecito, asserzione tutta da dimostrare in Tribunale.

 

Sembrano passati secoli, ed era solo qualche settimana fa, quando dopo l’ennesima riunione presieduta dal prefetto Palomba, si era annunciato trionfalmente che l’aeroporto avrebbe riaperto il 1 gennaio 2015. Dopo l’ultimo vertice, convocato all’indomani di enigmatiche dichiarazioni di alcuni “dirigenti” di Airiminum che parlavano di riapertura in occasione delle festività pasquali, si era corretto il tiro, portando la data di riapertura a fine gennaio.

Ora, stando a quando si riesce a sapere (AiRiminum continua a non brillare nella comunicazione esterna), pare proprio che purtroppo possano avere ragione gli anonimi “dirigenti”. Tutti ormai scommettono meno di un euro bucato sul fatto che le famose certificazioni dell’Enac, atto preliminare a qualsiasi nuova attività in aeroporto, possano arrivare entro il 31 dicembre. Nelle settimane scorse fonti informate affermavano che le certificazioni “dovevano” arrivare necessariamente entro il 31 dicembre, perché se la pratica avesse slittato al 2015 sarebbero entrate in vigore nuove norme europee che avrebbero reso tutto più laborioso. Uno scenario che da ipotetico sta diventando ogni giorno sempre più reale.

Si aspettano le certificazioni Enac anche per insediare il consiglio d’amministrazione di AiRiminum che al momento esiste solo sulla carta e la società continua ad essere amministrata dal solo Corbucci. Il quale ha anche il compito di definire l’organico con cu partirà il nuovo aeroporto. La vecchia pianta organica è data per morta e sepolta e lui procederà alle nuove assunzioni uno per uno. Insomma i tempi si allungano.

 

Intanto pare ci sia anche chi ha chiesto che sia AiRiminum a farsi carico dei costi delle navette per andare a prendere e riportare i turisti agli aeroporti di Ancona e Bologna. Ma la società non ne vuole sapere, non ci accolliamo prima di essere entrati in aeroporto e averlo avviato. Non è più il tempo del “pagherà Pantalone”.

1Rimini | Casetti, la riorganizzazione del ministero prevede ulteriori agenti

 

Con la riorganizzazione del ministero della Giustizia verrà completata la definizione degli organici dell’amministrazione penitenziaria e ulteriori agenti potranno essere assegnati alla Casa circondariale di Rimini dal prossimo anno. E’ inoltre in attesa del collaudo la seconda sezione del carcere, con una capienza di 22 posti detentivi. Lo ha detto rispondendo a una sua interrogazione il sottosegretario alla Giustizia Enrico costa al deputato riminese Tiziano Arlotti.
“L’organico del personale di polizia penitenziaria dell’istituto di Rimini è stato di recente incrementato di due unità – ha affermato Costa - e un eventuale ulteriore incremento sarà oggetto di valutazione da parte della competente Direzione Generale in occasione della ripartizione del personale a conclusione dei corsi di formazione per agenti/assistenti”.
Attualmente, secondo i dati del ministero, ai Casetti su un organico di 144 agenti sono presenti 116 unità. Sul fronte dei detenuti, invece, secondo il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria alla data del 26 novembre erano presenti 118 persone, di cui la metà straniere, su una capienza regolamentare di 139 posti. “Rientra nelle prerogative del provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria valutare l’opportunità di integrare il personale di polizia presente - ha evidenziato il sottosegretario - adottando provvedimenti temporanei di distacco di unità in servizio in altri istituti della regione, in caso di un aumento del numero degli ingressi e delle relative traduzioni verso il Tribunale”.
La sezione ristrutturata e chiusa. Arlotti sottolinea come sia necessario eseguire al più presto il collaudo della seconda sezione e individuare risorse per ristrutturare la prima, così come le pertinenze interne ed esterne. “Presenterò anche una interrogazione ad hoc sul recupero dei detenuti attraverso il lavoro”.
In generale, “la risposta del sottosegretario – commenta Arlotti - è stata in parte positiva. Anche se non vi è sovraffollamento, ritengo che il numero di ingressi durante la stagione estiva (120 nel corso di quest’anno) richieda un organico strutturalmente adeguato alle peculiarità del territorio riminese e all’aumento di arresti e traduzioni, analogamente alle altre forze dell’ordine (per cui abbiamo avuto 300 unità aggiuntive quest’anno). Così come sarebbe opportuno avere una Direzione specifica e non condivisa con altri istituti”.

 

carcere rimini

rossoRimini | Concessioni balneari,spiagge all'asta dal 1 gennaio?

 

E' atteso entro la metà del mese il disegno di legge sulle spiagge con l'obiettivo di rivoluzionare la normativa sulle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo. La notizia la riprendiamo dal sito Mondo balneare, che a sua volta l'ha presa dall'agenzia Public policy, e che fa notare come il governo non abbia ancora sottoposto la bozza alle associazioni degli imprenditori balneari.
Il ddl, si legge sul sito, "fissa inequivocabilmente le evidenze pubbliche per tutte le concessioni balneari, comprese quelle su cui insistono imprese sorte sulla base del rinnovo automatico delle concessioni, abrogato senza pietà dal governo Monti. E intende farlo a partire dal 1 gennaio 2015". Altro che concessioni prorogate al 2017 come si è sempre detto negli ultimi mesi.


Sui contenuti del disegno di legge, però, ad oggi solo indiscrezioni. Il testo dovrebbe essere quello datato 5 novembre 2014. Poche le modifiche che sembra siano state apportate qualche giorno dopo, l'11 di novembre. Il succo resta sempre lo stesso: spiagge all'asta, imprese balneari comprese e senza tutele. "Le assicurazioni provenienti dagli esponenti del governo (ultimo in ordine di tempo, il senatore Pd Vito Vattuone intervenuto ieri all'assemblea dei balneari liguri) affermano che le evidenze riguarderanno solo le nuove concessioni demaniali, ma nella bozza di legge non è presente alcun riferimento su questa distinzione", precisa il sito. "Anzi, il ddl Spiagge definisce già l'indennizzo per il concessionario uscente, peraltro poco soddisfacente: si parla solo di una perizia tecnica dei beni da realizzare a carico del concessionario uscente e degli investimenti in base al piano di ammortamento. La durata delle nuove concessioni è fissata tra i 6 e i 25 anni, con affidamento all' "offerta economicamente più vantaggiosa sulla base di un piano economico-finanziario di copertura degli investimenti e della connessa gestione per l'arco temporale oggetto della concessione". Tra i criteri al centro della valutazione, figurano gli investimenti da realizzare, gli strumenti di finanziamento, gli standard qualitativi, il rispetto dell'accessibilità e il basso impatto ambientale. La professionalità acquisita vale solo il 20% del punteggio, mentre per quanto riguarda la tutela da organizzazioni malavitose, il ddl stabilisce di fissare un non meglio definito "rating di legalità" da stabilire entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge".


Canoni. Le tariffe risulterebbero moltiplicate da +100% a +1500%. E' uno dei punti maggiormente critici del disegno. "All'articolo 6 si afferma che "il canone minimo per concessioni con finalità turistico-ricreative di aree, pertinenze demaniali, impianti di facile o di difficile rimozione e specchi acquei non può essere in nessun caso inferiore a euro 3.000,00/anno", anziché 359,27 euro come ha previsto l'ultimo aggiornamento entrato in vigore il 1° gennaio 2014. La bozza di ddl revisiona tutti i canoni ed elimina la categoria C (uso pubblico a minore valenza turistica), lasciando dunque solo le categorie A e B relative ad aree, pertinenze e specchi acquei concessi per utilizzazioni a uso pubblico rispettivamente ad alta o a normale valenza turistica. Con cifre che aumentano vertiginosamente: in caso di area scoperta, la tariffa è di 5,2 euro al metro quadrato per la categoria A e 2,6 euro al metro quadrato per la categoria B (oggi il prezzo è 2,6 euro per la A e 1,3 per la B; dunque tariffe più che raddoppiate); per le aree occupate con impianti di facile o di difficile rimozione, comprese le pertinenze demaniali, 28 euro al metro quadrato per la categoria A di superficie utile lorda e 16,80 euro al metro quadrato per la categoria B di superficie utile lorda (oggi le tariffe sono distinte tra facile rimozione e difficile rimozione, con tariffa minima di 2,1 euro e massima di 5,7 euro). Vale sempre il principio secondo cui i nuovi canoni dovranno essere rideterminati di anno in anno sulla base degli indici Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Inoltre, viene stabilito che l'ente gestore può incrementare il canone dovuto "di un coefficiente moltiplicatore compreso tra un minimo di 0,05 ed un massimo di 0,1. Il maggior gettito generato dall'applicazione del predetto coefficiente è introitato dall'Ente gestore". Confermata, almeno, la riduzione del 50% del canone in caso di eventi calamitosi".


Privilegiati. Sembra che "nell'incremento dei canoni" non rientrino alcune categorie: "il dimezzamento del canone è previsto anche "nel caso di concessioni demaniali marittime assentite alle società sportive dilettantistiche senza scopo di lucro affiliate alle Federazioni sportive nazionali", mentre un maxi sconto del 90% è riservato agli enti pubblici o privati che operano per fini di beneficenza o per altri fini di pubblico interesse".

Sconto del 50% per i pertinenziali. "Per quanto riguarda i pertinenziali (i canoni di circa 300 imprese balneari schizzati alle stelle a causa dell'applicazione dei valori OMI), è previsto il pagamento del 50% del dovuto: "Le posizioni debitorie nei confronti dell'erario, relative alle somme non corrisposte alla data del 1 gennaio 2015 per l'utilizzo dei beni demaniali marittimi, possono essere integralmente estinte a domanda da parte del soggetto interessato, mediante il versamento diretto in un'unica soluzione di un importo pari al 50% delle somme medesime". "L'estinzione si perfeziona con il versamento dell'importo entro e non oltre il termine di tre mesi dall'inoltro della relativa istanza - si legge - In caso di credito iscritto a ruolo la relativa procedura esecutiva è sospesa nelle more dell'estinzione della posizione debitoria secondo le modalità ed i termini previsti".
La bozza di ddl pubblicata da Mondo balneare.

 

spiaggia

 

tortora-scuroRimini | Le Grazie, arrivano i primi nonni

 

E operativa da questa mattina la residenza protetta per anziani non autosufficienti "Le Grazie" di Covignano. Hanno fatto ingresso, infatti, i primi due ospiti. Sono 53 i posti in totale e giù assegnati, gli ingressi avverranno in modo graduale. La struttura è affidata alla cooperativa sociale il Cigno di Cesena. Il costo complessivo per la realizzazione della struttura è stato di poco meno di 4milioni di euro, di cui più della metà con risorse messe a disposizione direttamente dal Comune di Rimini. “Si porta finalmente a compimento – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini che questa mattina ha voluto far visita ai primi ospiti - un percorso lungo e travagliato per l'apertura di una struttura su cui contiamo molto per riuscire ad ampliare i servizi a supporto della popolazione anziana e delle loro famiglie. Una lunga e travagliata vicenda alle spalle, finita però nel modo che volevamo, ovvero con l'apertura di una struttura all'avanguardia, evoluta dal punto di vista progettuale e funzionale da quello assistenziale, con un occhio anche all'inserimento lavorativo di persone svantaggiato. Un luogo pensato per il sollievo degli anziani ma anche per l'assistenza e il supporto alle famiglie di riferimento, che sarà riempita gradualmente, nei suoi 53 posti finali, proprio per favorire nel migliore dei modi un'ambientazione graduale e serena ai suoi ospiti”.

 

le grazie residenza protetta

1Rimini | In università il Natale dell'incontro tra cristiani e musulmani

 

Quest'anno il 'Natale universitario' cercherà di cogliere il punto di vista islamico sulla nascita e la persona di Gesù di Nazareth insieme al presidente del Meeting Cairo Wael Farouq. "In occasione del Natale 2014, condividendo una forte preoccupazione per le tensioni presenti a livello internazionale che coinvolgono persone appartenenti alla fede cristiana e alla fede islamica, ha pensato di proporre un evento nel segno della distensione e del dialogo, nel tentativo di creare a Rimini le condizioni per un incontro amichevole e fraterno proprio in occasione del Natale", spiega il cappellano universitario, don Andrea Turchini.
L'appuntamento è per domani, dalle ore 17 alle ore 18,30, presso l’Aula Alberti 1 del Campus Universitario di Rimini (via Quintino Sella, 13). L’iniziativa, dal titolo “Pace in terra agli uomini di buona volontà”, prende il nome dal canto degli angeli nella notte di Natale, invito di pace universale rivolto a tutti coloro che cercano il bene. "Crediamo che questo invito – dice don Andrea – sia la parola più opportuna da accogliere in questi giorni che ci sono dati da vivere e condividere".
Obiettivo dell’incontro è quindi di creare uno spazio di incontro e di confronto ad un alto livello culturale, tra persone di religione diversa, per"dare inizio ad un tavolo di dialogo da vivere a Rimini tra cristiani e musulmani. “Ci piacerebbe che il Natale fosse il tempo propizio e l’Università fosse il luogo di questo inizio", rilancia don Turchini.

 

wael farouq

2Rimini | Turismo, app e 3d per acchiappare i turisti culturali

 

C'è la app per conoscere le antiche trade romane piuttosto che il puzzle del ponte di tiberio e l'elaborazione grafica in 3d di Airiminum tra le nuove strategie di promozione turistica finanziate dall'unione europea e rpesentate questa mattina nella Sala del Giudizio del Museo della Città di Rimini, alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimo Pulini, del direttore dei Musei comunali Maurizio Biordi, del dirigente responsabile dei Progetti europei, per la Provincia di Rimini, Enzo Finocchiaro. si tratta in particolare dei progetti IPA AdriaMuse e SEE Danube Limes Brand, con il fine di incrementare l'appeal culturale del riminese.
La gamma di strumenti realizzati e indirizzati a target diversificati, messi a punto nell’ambito dei due progetti da tre anni a questa parte e che da oggi costituiscono un'ulteriore opportunità per la promozione turistica del patrimonio culturale, è riferita in particolar modo al periodo della storia romana. Tra gli strumenti quindi un’elaborazione grafica in 3D di Ariminum, la mappa e un’APP con sette itinerari di visita, cartoline, un depliant informativo e un’APP dedicati al Ponte di Tiberio. A misura di bambino sono il puzzle del Ponte di Tiberio e dei Mosaici del Museo della Città, il poster in 3D di Ariminum e l’APP del Manuale del giovane marinaio Romano, nonché il Modello (scala 1:20) di una nave oneraria romana che, in maniera ludica e con un linguaggio più immediato, accorciano le distanze tra il piccolo turista e il lontano periodo storico rappresentato. Tutti gli strumenti sono stati realizzati in italiano e inglese, alcuni anche in tedesco e russo. Per ulteriori approfondimenti si possono visitare i siti www.danubelimesbrand.org www.adriamuse.org.

 

ariminum

tortora-scuroRimini | Bilancio, ok in commissione a Brasini per le linee guida 2015-2017

 

Otto voti favorevoli, due contrari e un astenuto questa mattina in quinta commissione a Rimini per le linee guida del bilancio comunale dal 2015 al 2017. A illustrarle l'assessore Gian Luca Brasini che ha parlato di crescita esponenziale degli investimenti, che sfondano quota 38 milioni di euro, diminuzione delle entrate, ma anche di debito pubblico, tra cui i 18 milioni di euro di mutuo per la vasca di laminazione. Per l'anno prossimo cambia tutto ha riferito l'assessore, con il bilancio armonizzato e la nascita della local tax. "Arrivare a fine amministrazione con 25-30 milioni di debito in meno, e a bilancio l’opera principale della città, è un buon risultato", ha sottolineato.
Hera. L'assessore frena sulla possibilità di dismettere le azioni per il comune di Rimini. La settimana scorsa sempre la commissione ha deciso di mantenere il vincolo almeno fino al prossimo giugno. "Perché cedere un asset se procura dividendi? La maggioranza pubblica è strategica" ha ribadito.
Il bilancio armonizzato. A partire dal 2015 entreranno in vigore i bilanci armonizzati e local tax, una "novità importante, di maggiore chiarezza per cittadini e imprese", secondo Brasini che spiega come "i tributi locali torneranno a rimpinguare le casse dei Comuni, l’addizionale Irpef i forzieri dello Stato. Il tutto a saldi invariati". In soldoni, per Rimini si parla di “maggiori entrate per sette-otto milioni di euro”, derivanti dai molti immobili di tipo turistico. Finanze che andranno nel Fondo di solidarietà comunale, istituito per equilibrare le entrate.
Aziende. L’assessore torna sulla fatica a pagare l’Imu, da qui le "misure di riduzione per gli immobili produttivi riconducibili ad artigiani e capannoni industriali", gli incentivi per le nuove imprese, come una "no tax area per quelle che garantiscono turnover, assumendo almeno una persona a tempo indeterminato".
Patrimoniale. Secondo Brasini dal 2012 la tassa è scesa del 10 per cento sull'abitazione principale e del 4 sugli altri immobili. "Non abbiamo applicato la Tasi sulle imprese e abbiamo ridotto i valori degli indici catastali dei terreni edificabili".
Alberghi. Sono partite 10 querele per altrettanti albergatori che non hanno versato l'imposta di soggiorno.
Spending review. Si risparmia senza andare a tagliare nei servizi, spiega Brasini, perché "la nostra spending review ha ricercato la spesa improduttiva", riducendo gli oneri finanziari e le consulenze esterne.
Investimenti. Sono pari a 38,2 milioni nel 2013 gli stanziamenti in conto investimenti”, contro i 16,9 del 2012, con una crescita del 124 per cento. Debito, diminuisce dai 146 milioni del 2011 ai 103 attuali, che però diventano 121 considerando il mutuo da 18 per la vasca di laminazione Kennedy.

 

brasini

Martedì, 09 Dicembre 2014 15:03

09 12 2014 | Rimini | Giunta, dimissioni Rossi

1Rimini | Giunta, dimissioni Rossi 

 

Eletta al consiglio regionale dalle consultazioni del 23 novembre scorso, l'assessore al Comune di Rimini Nadia Rossi (Politiche del lavoro, Formazione, Tempi della città, Politiche di Genere, Rapporti con il territorio, Rapporti con il Consiglio Comunale) si è dimessa oggi. E' il sindaco Andrea Gnassi ad assumere ad interim le funzioni. “Nei prossimi giorni - dichiara il primo cittadino - avremo tempo e modo di valutare la soluzione più efficace per portare avanti il lavoro svolto da Nadia Rossi dal 2011 in ordine alle sue deleghe. Credo comunque che l’ipotesi di una redistribuzione delle funzioni nell’ambito dell’attuale Giunta sia, ad oggi, quella più solida e percorribile”.

 

nadia rossi

neroRimini | Dati occupazione, cresce il lavoro atipico

Dimezzata l'occupazione nell'edilizia, con la disoccupazione che passa dal 4,8% del 2008 al 11,5% di fine 2013, e si avvicina nel 2014 pericolosamente ai tassi nazionali con il 13%. Raggiunti fra i giovani tra i 15 e i 25 anni livelli del 30 %. "Escludendo dal calcolo le migliaia di uomini e donne in cassa integrazione, ad ottobre 2014 sono 7.848.123, le ore di cassa integrazione utilizzate, oltre 450mila in più sullo stesso periodo nel 2013", spiega Manuel Valeriani della Felsa Cisl di Rimini. Significa che circa 5mila lavoratori sono stati in cassa integrazione in questi 10 mesi, "alcuni purtroppo destinati ad incrementare la lista dei disoccupati a seguito di crisi irreversibili delle imprese o al venir meno, a causa delle riforme degli ammortizzatori sociali di adeguate tutele. Il 2014 sul versante occupazione è stato un anno orribile con 2mila unità lavorative in meno rispetto al 2013". Nonostante ciò il 2015 e 2016 appaiono, secondo la previsione Unioncamere, in lieve e costante ripresa anche sul versante occupazionale .


"Nel 2013 - continua Valeriani - avevamo, secondo i dati di Unioncamere forniti dall'Istat, 17mila persone in cerca di occupazione. I dati aggiornati ad ottobre 2014 fanno risultare un leggero aumento degli avviamenti al lavoro, prevalentemente nell’agricoltura e nei servizi, escluse le attività commerciali e quelle ricettivo-ristorative, dove, invece, il segno meno la fa da padrone, con una diminuzione degli inserimenti lavorativi che va dal 14,2% del commercio al 5,3 del settore ricettivo-ristorativi. Sostanzialmente, però, il quadro che ci presentano i dati è quello di una situazione occupazionale pressoché invariata: le assunzioni vengono compensate dalle cessazioni e le variazioni percentuali, seppur sempre negative, a stento superano l’1%".
Dal sindacato sottolineano, "però, che circa l’88% dei rapporti di lavoro attivati riguarda contratti a termine, comprese collaborazioni e lavoro in somministrazione". Il dato allarmante, segnala la Felsa Cisl, "è proprio relativo al largo numero di contratti atipici utilizzati, per di più applicati in modo improprio. Lavoro in somministrazione, lavoro a chiamata, collaborazioni a progetto, ma soprattutto collaborazioni occasionali, voucher e false partite iva. Queste ultime, un fenomeno in crescita negli ultimi anni, coinvolgono lavoratori che possiamo ritenere dipendenti a tutti gli effetti, costretti, però, dal committente del momento ad aprire una partita iva pur di lavorare". Vale a dire che, ed è questo il dato più preoccupante secondo Valeriani, "le persone sono disposte a scendere a compromessi talvolta inaccettabili, sottoscrivendo contratti non soltanto impropri e inadatti, ma molto spesso al limite dello sfruttamento, con la sola speranza di avere una minima fonte di reddito". Tra gli esempi si cita come nel periodo delle festività natalizie, come ogni anno, si vedrà la proliferazioni di contratti a chiamata e collaborazioni occasionali, soprattutto per l’assunzione di promoter nei centri commerciali. "Nella stragrande maggioranza dei casi le persone coinvolte hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, persone che molto spesso si rivolgono a noi, al termine della prestazione lavorativa, perché non sono stati pagati".


Nemmeno i voucher, voluti con "l’obiettivo di portare una minima regolarità in quei settori dove il lavoro nero l’ha sempre fatta da padrone", hanno sortito gli effetti sperati aprendosi ad "abusi e utilizzi distorti. Questo si è tradotto nel fatto che le aziende, soprattutto negozi, bar e ristoranti, preferiscono pagare il proprio personale con i voucher, piuttosto che garantirgli un contratto di lavoro regolare e sacrosanto. Per di più, per non superare la soglia dei 2mila euro annui previsti dalla legge, il datore di lavoro non solo non assume regolarmente i propri lavoratori, ma ci guadagna doppiamente, pagandoli molto meno di quanto sarebbe dovuto". Spiega infatti l'esperto di lavori atipici che "nell’ultimo anno per professioni come quella di cameriere, barista, commessa, banconiera, l’utilizzo dei voucher, sta gradualmente prendendo il sopravvento sul lavoro a chiamata, soprattutto per alcune tipologie di attività e in alcuni periodi dell’anno".


La crescita economica, secondo la Felsa, è una condizione necessaria, ma non sufficiente, per migliorare l'occupazione. Nel riminese, infatti, si ha, "come indicato dal sistema informativo Excelsior di Unioncamere", che "il 7,2% dei profili professionali (tecnici in particolare) richiesti dalle imprese, difficili da reperire, situazione confermata anche dalle associazioni di categoria. Questo anche perché, molto spesso, ad esempio le ricerche delle agenzie per il lavoro interinale riguardano profili altamente specializzati ma di età inferiore a 29 anni, persone che, di conseguenza, non possono aver accumulato l’esperienza richiesta. Ma se consideriamo soltanto il dato, palese, della contrazione dell’economia non riusciamo a spiegare un numero così elevato di senza lavoro. In Italia, così come nella nostra provincia, coesistono due fenomeni all'apparenza opposti: alti livelli di disoccupazione (non più solo giovanile, cresce l’esercito dei senza lavoro con età > di 45 anni) da un lato, e difficoltà delle imprese a trovare competenze e conoscenze adatte, dall'altro".

Martedì, 09 Dicembre 2014 10:00

giornalaio, 9 dicembre 2014

giornalaioDiocesi, debiti per 20mln | Furti, 8 denunce al giorno | Capodanno, crescono le prenotazioni

 

Chiesa in bolletta, non c’è miracolo che tenga. Il vescovo ha chiamato in soccorso gli industriali, ma non per chiedere soldi, almeno non direttamente. Alle prese con 20 milioni di buco, Lambiasi ha messo attorno a un tavolo l'ex presidente degli industriali riminesi Maurizio Focchi, Linda Gemmani (Scm), Vittorio Tadei (Terranova) e altri nomi noti del mondo imprenditoriale riminese, per analizzare la situazione delle varie attività che dipendono dalla diocesi e trovare le soluzioni per arrivare, nel più breve tempo possibile, al pareggio dei conti. In difficoltà anche il gruppo editoriale Icaro (ilCarlino).

Le conferme dall’economo, don Danilo Manduchi. Il bilancio finalmente è in attivo nel 2014, sostiene, dopo anni di deficit. Una situazione comune a tutte le diocesi, spiega, che a Rimini è stata resa più difficile dalla vicenda dell’ex seminario trasformato recentemente in scuola per un investimento di 12 milioni. Il Comune verserà alla diocesi un canone per 60 anni, previsti 14 milioni nei primi dieci (ilCarlino). In generale, si sta risparmiando dove si può, assicura don Danilo.

Piacevolmente sorpresa dall’iniziativa del vescovo si è di chiarata Linda Gemmani. La diocesi di Rimini ha dimostrato una grande apertura verso la società, ha commentato dicendosi pronta a collaborare (ilCarlino).

 

Un capodanno col botto. Lo dice il presidente di Aia, Patrizia Rinaldis, a giudicare dalle prenotazioni arrivate agli alberghi sino ad oggi. Stiamo andando benone, dice, molto meglio che negli ultimi anni. Saranno circa 500 le strutture aperte, 3,5 giorni la permanenza media (Nuovo Quotidiano).

 

Furti di mutande. Sicurezza, a Viserba la situazione continua a peggiorare. Gli abitanti dopo aver registrato anche furti di bucato annunciano ronde contro i ladri. Dalle 18 scatta la paura in paese, i racconti dei residenti (ilCarlino). Ogni mattina, il bollettino' della questura registra almeno 7-8 furti in appartamento, quando è andata bene, il Sap lancia l’allarme.

 

Trasporto pubblico, non farà bene a Rimini l’accorpamento delle agenzie romagnole e la loro trasformazione in società di capitali. Lo dice l’ancora per poco consigliere regionale Marco Lombardi (FI). Ne risulterà maggiormente depauperato il territorio in favore di Ravenna e Forlì, fa notare. L’unica nota positiva, dice, è che Riccione potrà uscire dall’accordo di programma del trc (LaVoce).

 

La privatizzazione non è scontata per Fiera e palas. Lo dice Umberto Lago, il manager assunto dal Comune l’anno scorso per rimettere in sesto i conti delle partecipate pubbliche (Corriere). I conti non preoccupano a tal punto, sostiene Lago, anche Start Romagna farà utili.
Fiere, è ufficiale, la prossima edizione di Macfrut di svolgerà a Rimini dal 23 al 25 settembre del 2015 (LaVoce).

 

Shopping natalizio. Ieri il via alla stagione ufficiale con il centro storico di Rimini invaso da acquirenti e negozianti con il sorriso sotto i baffi. Non si fanno solo acquisti di Natale, c’è chi nota, ma anche per sé grazie alle temperature “finalmente” invernali (ilCarlino).
Pienone per il Christmas village all’arco d’Augusto, nonostante un piccolo incidente in pista (LaVoce).

 

Poliziotta ferita. Udienza fissata al 19 febbraio per il nordafricano che ha rischiato di spaccare il naso a Margherita Buttarelli, perché lei, rientrando in casa dopo il turno di lavoro, al parco Cervi ha difeso alcune badanti molestate da un gruppo di magrebini. Dopo lo scandalo dettato dalla decisione del giudice di convalidare l’arresto senza misure cautelari, adesso l’allungamento dei tempi alimenta il sospetto che l’uomo possa allontanarsi da Rimini e sottrarsi alla giustizia (LaVoce).

 

Uno Bianca, intervista del Nuovo Quotidiano a Luciano Baglioni, l’agente che con il collega Pietro Costanza arrivò a individuare i killer della banda che sconvolse la Romagna tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta (Nuovo Quotidiano), e al poliziotto in pensione Ada Di Campi, vittima del primo agguato dei Savi.

 

Infiltrazioni mafiose a Rimini. Dopo la denuncia da parte del prefetto di una zona grigia da tenere sott’occhio, dove si radica la mafia attraverso il traffico di droga e le compravendite di strutture come locali e alberghi, i commercialisti di Rimini lanciano la loro proposta: trasparenza. Intervento di Giancarlo Ferrucini e Paolo Faini, presidenti delle associazioni professionali Aidc e Adc di Rimini (Corriere).

 

Per paura non fa la denuncia. Il fatto questo week end. Un 30enne accoltellato alla schiena al parcheggio del Cocoricò, arrivato al pronto soccorso non sporge denuncia perché i suoi aggressori gli hanno detto di essere camorristi e teme ripercussioni (Corriere).

 

Scuola, il Corriere pubblica oggi la classifica della Fondazione Agnelli. Tra gli istituti che preparano meglio all’università c’è al primo posto il linguistico Valgimigli, al secondo il classico Alighieri, al terzo lo scientifico Serpieri.

 

Giovani e consumo di alcolici, lettera di un padre sull’emergenza educativa della città. Le risposte del preside Prosperi, del sacerdote Foschi e del sociologo Maturo (ilCarlino).

 

Riminesi, scomparso all’età di 83 anni Dante Baronio, storico gestore del bar dello stadio della Casa dei Pirati di Rimini insieme alla moglie Verdiana e della Cantinetta Antinori alla vecchia pescheria. I funerali saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa di San Nicolò dove stasera si tiene la veglia funebre alle ore 21 (LaVoce).